-enemies to lovers- ||tom kaulitz||

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5 giugno 2005.
tn pov.
"oh merda." disse una ragazza dai capelli biondissimi e gli occhioni verdi.
"sei la solita stronza" aggiunsi.
stavamo spiando il preside della nostra scuola che stava pomiciando con quella zoccola della prof. di scienze, quanto la odiavo. era una donna paffuta con i capelli corti neri e degli occhiali rossi, uno sguardo infernale, a primo impatto tutti avrebbero detto che sembra una stronza. e così era.
il preside era un signore di 50 anni, sempre vestito formale e di corporatura robusta. era un bell'uomo, non capisco cosa ci trovasse di attraente in quella donnaccia.
quella con gli occhioni verdi, è stacy, la mia migliore amica, una ragazza solare come me ma con uno stile totalmente diverso dal mio, era più da tipa da vestitini e gonne, io il contrario. odiavo quella roba. o forse no. in realtà erano carine, ma non potevo indossarle a causa di mio padre estremamente severo, dopo tutto ero una bella ragazza e pensavo fosse solo geloso.
ma ritorniamo a quei due.
s:"tn cazzo ci hanno visti" disse quella papera della mia amica.
tn:"urla un altro po' e vedi che sicuramente ci scopriranno" dissi con aria arrabbiata. ero una ragazza gentile e divertente, ma con poca pazienza. per colpa del mio carattere mi sono cacciata nei guai parecchie volte.. come quando ruppi il naso a Daisy Walkman, una troietta di 17 anni che ci provava con il mio ex ragazzo (all'epoca il mio fidanzato), quanto fu divertente vederla piangere come una disperata!
tutto ad un tratto i miei pensieri svanirono quando vidi il preside che spalancò la porta e ci urló contro
"COSA CI FATE VOI QUI?!" disse con gli occhi sbarrati e la voce tremante, sapeva che se anche avessimo detto mezza parola la sua reputazione sarebbe svanita. "IN DETENZIONE ORA!" aggiunse.
merda. merda. merda. solo questo ripetevo nella mia mente.
appena entrammo nell'ufficio del preside, ci fece una ramanzina di 10 minuti, che ovviamente non ascoltai, e poi ci disse che avremmo dovuto pulire la biblioteca. aspettavo di peggio. prima che uscissimo dalla stanza aggiunse una frase che mi fece scoppiare a ridere immediatamente.
"ragazze. non dite nulla a nessuno. per favore.."
risi. risi come una matta. il preside si infuriò e decise di darmi una punizione diversa da quella di stacy. dovevo mostrare la scuola a due nuovi ragazzi. due gemelli. il preside sapeva che io nonostante fossi una ragazza solare, non ero brava a fare nuove amicizie, e per questo fece di proposito a darmi quest'incarico.
io e stacy ci dividemmo, lei corse in biblioteca, e io con molta noia andai verso l'entrata, dove aspettavano i miei due cagnolini che mi avrebbero dovuto seguire per almeno 1 ora intera.
aprii la porta dell'ingresso e mi trovai davanti due pali della luce, erano altissimi per me che ero un metro e una banana.
uno aveva dei capelli neri davanti agli occhi, il piercing al sopracciglio, un naso piccolino e un sorriso a parer mio spettacolare. lo stile era simile a quello della maggior parte dei ragazzi della mia scuola. indossava una semplice maglietta nera abbastanza aderente, dei jeans skinny del medesimo colore e degli anfibi. notai subito il suo trucco sugli occhi.
e poi c'era il suo gemello. aveva i dreadlocks, indossava un capello rosso e sotto di esso una fascia bianca, era identico a suo fratello, dopo tutto erano gemelli. però lui non era truccato e il piercing lo aveva al labbro inferiore. appena mi vide inizió a giocherellarci con la lingua. inquietante.
aveva uno stile figo, indossava una maglia rossa larghissima con una scritta di color bianco che recitava "i don't give a f*ck", poetico.
poi aveva dei cargo ovviamente larghissimi e portava delle sneakers nere, che non riuscivo a capire nemmeno di che marca fossero dato che erano coperte dai pantaloni.
feci un sospiro e iniziai a parlare.
"mh buongiorno, sono una studentessa di questo BeLlIsSiMo collage e purtroppo mi hanno obbligato a mostrarvelo." dissi ironicamente.
accennarono un sorriso, questo significa che avevano afferrato la mia ilarità.
"prima di entrare, volete una sigaretta?" aggiunsi.

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