capitolo 4

2 0 0
                                    


Pov Yukio

Sono rilassato sul letto, vicino a me c'è Nashi che sta dormendo...devo dire che ha fatto un ottimo lavoro a tirarmi via tutto lo stress che avevo accumulato.

Tiro fuori una sigaretta e l'accendo, ma dopo un tiro mi ricordo le parole di quella stupida dottoressa.

Spengo la sigaretta e mi innervosisco di nuovo, quella dottoressa è sempre in mezzo anche quando non c'è, che nervi che mi dà.

Nashi si sveglia, forse perché sentiva il mio nervosismo oppure perché non aveva più sonno..bho che ne so io.

"Come mai sei cosi nervoso?"

Allora era la prima opzione

"Quella stupida dottoressa mi dà i nervi, mi ha persino detto di smettere di fumare"

"Dovresti sapere come sono fatti i dottori, son tutti uguali"

Già la maggior parte di loro ti dà una dieta oppure ti consiglia di avere uno stile di vita sano quando loro sono i primi a non farlo.

Fumano, bevono e chissà magari si drogano.

"Diventano medici solo per lo stipendio"

Nashi mi guarda e poi fa un sorrisino malvagio, sicuramente le è venuta un'idea geniale.

Di fatti due secondi dopo inizia a parlare.

"Yukio caro, ho un'idea"

"Quale?"

"Visto che sei in cura, possiamo sfruttare la stupidità del tuo medico"

"Cosa intendi?"

"Farai finta di non stare bene, di avere dolore...così lei sarà costretta a darti dei medicinali e con quelli possiamo drogarci, sia noi che l'intera gang"

"Nashi sei un genio"

In effetti quella dottoressa mi sembra abbastanza idiota, se farò una sceneggiata sicuramente per accontentarmi esaudirà qualsiasi mia richiesta.

Dò un bacio sulla guancia a nashi e mi alzo dal letto.

"Dove vai?"

"Che domande, dalla gang no? Bisogna dargli sta splendida notizia"

Mi dirigo verso il bagno per lavarmi e dopo di che mi vesto, coi miei soliti jeans neri strappati un pochino sulle ginocchia, maglietta nera e giubbotto in pelle nero.

Quando ero ragazzino il nero non mi piaceva per niente, vestivo principalmente con colori come l'arancio o il bianco, ma dopo esser entrato nella gang mi hanno imposto il nero.

Ancora oggi non mi va molto a genio sto colore, ma sapete com è no?
Se non rispetti le regole all'interno della banda ci possono essere gravi conseguenze, anche mortali.

Io e Nashi siamo pronti per uscire, anche lei è vestita tutta di nero, vestita gotica per l'esattezza.

Non possiamo nemmeno prendere la moto poiché ho il braccio rotto, mannaggia a qualsiasi entità vivente e non.

Camminiamo per le strade, alcune persone ci guardano male, altre terrorizzate, altre ancora sono indifferenti.

Ormai mi sono abbituato a questa serie di sguardi, fin da quando ero piccolo mi rivolgevano queste occhiate, ma all'epoca erano per prendermi in giro a causa dei miei capelli argentati.

Stupida genetica, purtroppo i capelli li ho ereditati da mio padre, come gli occhi...occhi dorati.

Mi han sempre preso in giro, dicendomi che ero una specie aliena, che ero ridicolo, magrolino, alto 2 metri e lento a correre. Viva il bullismo.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 06, 2023 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Un amore inaspettato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora