Arrivammo alla festa accompagnati dall'auto di mio zio che si era gentilmente offerto, poche ore dopo l'arrivo di Niall a casa mia. Un locale tranquillo in pieno centro, un vero e proprio ristorante tutto prenotato dal festeggiato, un amico molto stretto di Mattia, o almeno così ci aveva informato Liam.
Chiusi la porta dell'auto, seguendo Niall che già stava oltrepassando il cancello con tanta fretta nemmeno lo stessero rincorrendo, quando sentii il finestrino abbassarsi. "Louis." Era la voce di mio zio.
Feci segno a Niall di aspettare un secondo, mi voltai e tornai indietro per vedere cosa volesse dirmi.
"Stai attento, okay?" Corrucciai le sopracciglia nel sentire il suo tono preoccupato. "Sono abituato con Sam che mi fa passare solamente guai, almeno tu sta' attento, va bene?"
Annuii con tutta la convinzione che trovai. Non ero abituato a questo genere di attenzioni, nessuno si era mai preoccupato di ciò che facevo, nessuno si era mai preoccupato di me. "Starò attento, non preoccuparti."
Lo salutai e raggiunsi il biondo che mi stava aspettando davanti alla soglia; rimasi per un pò ad ammirare le decorazioni e la meraviglia del locale: non avevo mai visto un luogo così ampio e luminoso.
Dopo aver preso da bere, detto da Niall "è la prima cosa da fare quando si va ad una festa", ci sedemmo ad un tavolo libero.
"Dove sono Liam e Harry?" Chiesi, fortunatamente la musica non era molto alta, faceva solo da sottofondo, quindi si poteva parlare tranquillamente.
"Non ne ho idea." Rispose. "Pensavo li avessi sentiti tu."
Scossi la testa, non avevo neppure il loro numero quindi, anche se avessi voluto farlo, non avrei potuto chiamarli. "Dammi il tuo cellulare, gli scrivo io." Proposi.
"Non puoi farlo con il tuo?"
"Non ho il numero di nessuno dei due."
"Va bene, ma se sbuca qualche video strano non è colpa mia." Si sfilò il cellulare dalla tasca dei pantaloni ed inserì il codice passandomelo subito dopo.
"Harry è soprannominato con Puzzola e Liam con Scoiattolo." Lo guardai, pensando che stesse scherzando e fosse una battuta, ma vedendo la sua faccia innocente scoppiai a ridere di gusto.
"Sei serio?"Ridacchiò con me. "Serissimo, cercali."
Titubante, perché pensavo che mi stesse prendendo in giro come suo solito, digitai 'puzzola' tra i suoi contatti e mi apparve la foto di Harry.
Scossi la testa e gli mandai un messaggio.
NIALL: venite alla festa?
NIALL: noi siamo già qui.
Non dovetti attendere molto per una sua risposta, due minuti esatti.
PUZZOLA: scusa Ni, il solito.
PUZZOLA: ma stiamo arrivando, siamo per strada.
Riferii il messaggio a Niall, chiedendogli spiegazioni su questo 'solito'. Era una specie di codice tra loro?
"Oh." Mi prese subito il cellulare dalle mani. "Non credo che sia io la persona che dovrebbe spiegarti questa cosa."
"Ma ci sei solo tu qui al momento e lo sto chiedendo a te." Insistetti. La mia curiosità era alle stelle.
"Lo so, ma è una cosa privata di Harry e se non te l'ha ancora detto non spetta a me farlo."
Non sapevo se se ne era reso conto, ma mi aveva dato la conferma che ci fosse qualcosa sotto. Il mio intuito non sbagliava mai un colpo.
"Puoi dirmi almeno cosa riguarda?"
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you are enough
FanfictionLouis è un ragazzo complesso, non crede in sé stesso ed è molto insicuro. Non va d'accordo con la madre, rimasta delusa da quando lui è stato bocciato a scuola, e che, non sopportando più la situazione, lo fa trasferire a Londra dallo zio. Qui, rive...