HARRY'S POV
Io e Niall camminavamo nel corridoio dritti per tornare di nuovo in mensa, mi sentivo già più leggero per aver risolto la questione. Era come se mi fossi tolto l'ultimo peso dal petto: ero finalmente sereno. Dio solo sa quanto ero stato male durante quei giorni, chiedendomi perché non avessi provato nessun tipo di emozione per ciò che era accaduto, sentendomi sbagliato. Trovarli insieme non mi aveva fatto alcun effetto strano ed aver avuto Louis sempre al mio fianco, anche questa volta mi aveva fatto capire quanto tenessi a lui.
Non sapevo come sarebbero andate le cose tra noi da lì in avanti, ma ero felice di averlo nella mia vita, anche se significava solamente come amico. Ogni giorno che passava, il sentimento cresceva sempre di più ed era diventato difficile da nascondere, da ignorare.
Gli occhi a volte parlano al posto tuo."Come sei stato in questi giorni? Non ti ho visto per niente." La voce di Niall mi distolse dai miei pensieri.
"Già, ho saltato parecchi giorni e ho un bel po' di cose da recuperare." Sospirai solo al pensiero. "Ma ora va meglio."
"Sicuro?" Mi chiese, incerto.
Gli rivolsi un piccolo sorriso per convincerlo. "Sai cos'è che mi ha fatto incazzare di più in tutta la faccenda?"
"Cosa?"
"Che non ho provato niente quando ho scoperto della vostra storia." Confessai.
Il biondo di fronte a me mi guardava aggrottando le sopracciglia.
"All'inizio pensavo di sì," mi passai una mano tra i capelli. "Ma poi mi sono accorto che tutto quello a cui pensavo era che potevo finalmente-" Mi bloccai, non sapendo se dirlo.
Smise di camminare e si fermò. "Potevi cosa?"
Lo fissai e mi resi conto di non aver mai parlato con nessuno di come mi sentivo da mesi a questa parte. Né lui né Liam erano al corrente di ciò che stava realmente succedendo dentro di me, e se non lo dicevo a loro che erano i miei migliori amici, a chi avrei potuto dirlo?
"Tutto ciò che pensavo era che potevo finalmente vivermi Louis."Spalancò gli occhi. "Louis? Il nostro Louis?"
Annuii, un po' imbarazzato. "È da egoisti, vero?"
"Wow allora il sentimento è ricambiato." Borbottò tra sé e sé.
"In che senso scusa? Tu lo sapevi?"
Ridacchiò. "Louis me ne aveva parlato settimane fa, aveva accennato al fatto che provasse qualcosa per te."
Mi spiazzò sapere per quanto tempo reprimevamo entrambi ciò che sentivamo, senza poter fare nulla a riguardo perché c'era sempre stata Sam tra noi.
"E poi, non chiedere a me se è da egoisti o meno, Harry." Rispose. "Io ho convinto Louis a provarci con te perché volevo che Sam stesse insieme a me."
Che situazione alquanto ridicola.
Mi scappò un sorriso. "Siamo persone orribili."
"No." Affermò prontamente l'altro. "Siamo solo innamorati."
Quella realizzazione mi fece mordere il labbro distrattamente, reprimendo un sorriso.
"E per amore, si fa di tutto." Sospirò, mettendomi una mano sulla spalla. "Anche tradire il tuo migliore amico."
"È tutto okay, Niall." Annuii. "È stato un shock, ovviamente. Ma ora è okay."
"Quindi a te..." Si schiarì la voce, non credendoci. "A te andrebbe bene se ci provassi con lei sul serio?"
"Sam che ti ha detto?"
"Voleva che parlassi prima con te, poi avrebbe deciso."
"Hai la mia benedizione, se è questo che mi stai chiedendo." Dissi, totalmente sincero.
"Sarà difficile avere quella di suo padre, però."Ridacchiò. "Devo prepararmi?"
"Per i primi mesi almeno, non ti renderà le cose facili. Ti testerà in qualsiasi cosa tu faccia." Sospirai. "Ma è un brav'uomo, puoi stare tranquillo. Vuole solo il meglio per lei, ovviamente."
Lui annuì, appoggiandosi alla vetrata da cui si vedeva la mensa. Si notava quanto ora fosse più tranquillo, ero contento che avessimo risolto, mi era mancato averlo accanto e parlare con lui di qualsiasi cosa senza sentirmi giudicato.
"Sai, non mi ero mai sentito così." Disse, continuando a guardare davanti a sé.
Poggiai lo sguardo davanti a me, vedendo attraverso il vetro limpido: Louis rideva insieme a Liam e Sam si era unita a loro per pranzare, seduta al tavolo sembrava anche lei più rilassata.
Forse quella situazione si stava piano piano risolvendo e finalmente tutti noi avremmo potuto avere un po' di pace.
Fissai Louis con occhi nuovi, più consapevoli. Sorrideva e delle rughe si formavano agli angoli dei suoi occhi quando succedeva. Amavo quelle rughette. Amavo la sua risata, era come ascoltare la propria canzone preferita e non stancarsi mai.
"Già." Mi sfuggì. "Nemmeno io."Spalancammo la porta ed io seguii Niall verso il tavolo dei nostri amici.
Senza pensarci due volte, mi accomodai sulla stessa sedia su cui ero seduto qualche minuto prima accanto a Louis. Sentivo il suo sguardo addosso, probabilmente cercava di capire dalla mia espressione se stavo bene oppure no.Niall, d'altro canto, si sedette accanto a Liam mentre Sam era al lato opposto del tavolo e passava gli occhi da me al biondo, in cerca di spiegazioni, novità o qualche cenno.
Nessuno di noi due parlò, quindi fu il moro a smorzare quell'imbarazzante momento."Allora? Abbiamo finito con questo triangolo amoroso o..?" Disse, senza peli sulla lingua. "Mi sono rotto le palle di fare la Svizzera qui in mezzo."
Mi morsi il labbro inferiore, sorridendo.
Niall prima guardò me per avere una conferma ufficiale, poi quando annuii rispose con un: "si, ora è tutto okay."
Continuarono a parlare, ma io non li ascoltavo più perché Louis mi aveva appena afferrato una mano e la stringeva tra le sue, obbligandomi a spostare gli occhi nei suoi."Sono fiero di te." Sussurrò, a pochi centimetri dal mio orecchio così che gli altri non potessero sentirlo. Il mio cuore perse un battito a quelle parole. Mai nessuno me l'aveva detto, ma era stato ancora più speciale sentirlo dalla sua voce.
Schiusi le labbra come a voler dire qualcosa, qualsiasi cosa, ma non riuscii a parlare. Ero ipnotizzato dai suoi occhi color ghiaccio, come sempre. A volte mi perdevo in quel mare che aveva al posto dello sguardo e mi sentivo libero. Libero da tutto e da tutti. Ogni volta che mi immergevo in quelle iridi, mi sentivo invincibile.
E non erano come quelli di Sam. Quando la guardavo vedevo solo due occhi azzurri, mentre dentro quelli di Louis ci vedevo il mondo intero.Quando distolse lo sguardo dal mio, lo vidi arrossire. Ridacchiai tra me e me pensando a quanto fosse carino.
Quando tornai alla realtà, prestando attenzione davanti a me ed a ciò di cui si stava parlando, notai Sam guardarmi con un'espressione confusa. Ci aveva visti e molto probabilmente aveva capito. Ma non era più un mio problema, quello. Avevo risolto una volta per tutte la faccenda, avrei tanto voluto avere Louis ma sapevo che per non ferire sua cugina, non avrebbe fatto passi avanti con me.
Non restava altro che aspettare. Ed io per lui, l'avrei fatto. Per sempre, se fosse stato necessario.
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you are enough
FanfictionLouis è un ragazzo complesso, non crede in sé stesso ed è molto insicuro. Non va d'accordo con la madre, rimasta delusa da quando lui è stato bocciato a scuola, e che, non sopportando più la situazione, lo fa trasferire a Londra dallo zio. Qui, rive...