Guardai Owynn e capì cosa fare con lui per tenerlo occupato almeno fino alla fine del festival primaverile
<<Se proprio vuoi darmi una mano , aiutami con tutta l'organizzazione del festival>>
Sembrò sorpreso dalla mia proposta , che per un attimo abbia fatto saltare la sua copertura da santarellino rimanendo sorpreso dalla mia dannata domanda? sta di fatto che lui riprese la sua copertura e annuì freneticamente come faceva quando entrambi eravamo solo dei bimbi, esatto io conoscevo Owynn sin dall'infanzia essendo stato lui stesso uno dei miei migliori amici insieme ad altre tre persone con cui ho perso i contatti da quando mi trasferì in questa città ma sfortunatamente lui era qua essendosi trasferito prima. Iniziai a spiegarli cosa avrebbe dovuto fare e come aiutarmi in questa situazione maledetta in cui mi cacciai senza nemmeno esserne consapevole ma lui sembrava entusiasta di volermi aiutare con questo festival però mi assicurai di dargli dei lavoretti più lontani possibili dalle band così almeno loro potevano stare tranquilli , appena gli spiegai quello che doveva fare iniziai ad andare verso il mio ufficio finché lui non disse un ultima cosa che mi bloccò.
<<Evie , sappi che non mi dispiace affatto per quello che ho fatto alle band due anni fa>>
Detto questo uscì dalla scuola ; io ero rimasto fermo in mezzo al corridoio da quella frase , aveva appena usato il soprannome con cui mi chiamava quando eravamo piccoli per poi dirmi che non gli dispiace nemmeno di tutto quello che mi è successo per colpa sua? di solito ci vuole molto per innervosirmi ma questa raggiunse il massimo in nemmeno un minuto da quando lo disse. Andai di fretta nel mio ufficio e mi chiusi a chiave dentro per non avere contatti con nessuno , come osava venire da me e dirmi queste cose? alla fine provai a calmarmi ma senza un motivo , insomma ormai sapevo che lui era uno stronzo ma addirittura dichiarare questa affermazione era la cosa più brutta che avesse mai fatto ma prima che io potessi fare niente il mio telefono iniziò a vibrare , qualcuno mi stava chiamando ma non lo riconoscevo , avendo cambiato telefono molti dei miei numeri si eliminarono e io non ricordavo i numeri di tutti quindi non li ripresi , risposi alla chiamata cercando di rimanere il più calmo possibile
<<Pronto?>>
<<Ehi Evelyn>>
nessuno di questa scuola mi chiama più così quindi doveva essere per forza qualcuno del mio vecchio paese , la voce era anche abbastanza familiare quindi era qualcuno con cui parlai almeno una volta ma prima che potessi rispondere cadde la linea , rimisi il telefono al suo posto e aprì la porta dell'ufficio essendomi ormai calmato quasi del tutto , uscì dal mio ufficio solo per ricevere un'altra chiamata dallo stesso numero di prima , esitai a rispondere , sapendo che era del mio vecchio paese poteva essere sia uno del mio vecchio gruppo oppure un ragazzo fra quelli con cui eravamo in una specie di guerra ma alla fine risposi
<<Pronto?>>
<<Ciao Evelyn scusa non ho molta connessione , sono..>>
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A Light on the stage
Teen FictionIl palco non era mai stato così silenzioso come lo era ora, l'unico rumore era quello dei miei passi che facevano avanti e dietro dall'ansia, quando una voce rispondi dal nulla facendomi sobbalzare