cap1 - LA PRIMAVERA 🌼

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La vita che abbiamo è un'esperienza unica e personale. Ogni individuo ha il diritto di viverla in modo autentico, seguendo i propri valori.
Tuttavia, fin dalle prime fasi della vita, i genitori svolgono un ruolo fondamentale nella formazione dei figli.
Attraverso le loro parole, azioni e atteggiamenti, possono trasmettere valori e modelli di comportamento ma allo stesso tempo, possono anche limitare i figli, imponendo le loro aspettative o proiettando i loro desideri non realizzati su quest'ultimi.

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Per raccontare questa storia bisogna cominciare dall'inizio. Esattamente quarant'anni prima. In una piccola città della Turchia, precisamente a Adana.
I nostri protagonisti sono una giovane coppia, una ragazza ed un ragazzo appartenenti ad un ceto sociale differente che creerà non pochi problemi alla loro relazione.

Adana 1930

Dopo il freddo e il letargo invernale, finalmente un'esplosione di colori e un profumo di fiori appena sbocciati eccheggiavano nell'aria segnando l'inizio della primavera.

Questa era la stagione preferita da Hünkar, solo in questo periodo dell'anno riusciva a fare lunghe cavalcate, esplorando anche gli angoli più remoti di quel luogo tanto amato.

La notte lasciava lentamente il posto ad un nuovo giorno. I raggi del sole, entravano con forza attraverso le piccole fessure lasciate dalle tende, risvegliando l'intera città. Stimolati da questo calore, i suoi abitanti si apprestavano ad affrontare la loro abituale routine.

Hünkar -una ragazza dai splendidi occhi color verde smeraldo, lunghi capelli mossi, un naso perfettamente dritto e leggermente appuntito con delle labbra carnose ed un viso cosparso da lentiggini- iniziava le sue giornate poco dopo il sorgere dell'alba.
Dopo aver finito con la procedure mattutine ed aver scelto l'outfit del giorno, usciva di casa per poter godere dell'aria fresca prima di andare a scuola.

(si, iniziamo proprio all'inizio 😌)

Approfittando del tempo a disposizione, tutti i giorni, acquistava dei simit al panificio del signor Semsi per poi fare colazione seduta in riva al magnifico lago di Adana.

Nel frattempo, Alì Rahmet -un ragazzo dai capelli castano scuro, così come gli occhi, un naso a patata con delle labbra piccole e sottili, definite da una barba ben tenuta. Dalla corporatura media ma con braccia muscolose e grandi mani gentili- nonostante avesse la stessa età di lei, non frequentava più la scuola già da qualche anno per dedicarsi al lavoro e sostenere economicamente la sua famiglia.

Sebbene oggi potesse sembrare un giorno come tanti altri, il loro incontro porterà ad una catena di eventi che cambieranno completamente le loro vite. Il famoso filo rosso, che fin dalla nascita legava le loro anime, stava per essere ricucito.

Hünkar dopo aver lasciato la sua villa ed aver acquistato il necessario per la colazione, si avviava verso il laghetto. Durante il tragitto, immersa completamente nella lettura del suo libro, la sua andatura era veloce ed il suo atteggiamento non curante verso tutto quello che accadeva intorno a lei.

Nello stesso momento, dalla parte opposta della strada, un distratto Alì Rahmet, cercava qualcosa nella sua borsa degli attrezzi.

Mentre entrambi camminano di fretta per le strade affollate della città, i loro percorsi si intrecciano in un impeto casuale. Lui, preso dai suoi pensieri, inciampa su di lei, causando un breve ma sgradevole contatto. I loro sguardi si incontrano in un misto di sorpresa e irritazione.

Il ragazzo, dal sorriso contagioso e un'energia positiva che si irradia intorno a lui. Ha occhi luminosi e vivaci, che riflettono la sua personalità vivace. Indossa abiti da lavoro, i suoi capelli sono disordinati ma in un modo affascinante, dando un tocco di ribellione alla sua immagine complessiva. Ha una presenza magnetica che attira l'attenzione delle persone intorno a lui.

La ragazza, invece, di una straordinaria bellezza e un sorriso radioso che illumina il suo viso. Ha uno sguardo dolce e profondo, che rivela la sua curiosità e intelligenza. Indossa un abito elegante e impeccabile, che mette in risalto le sue linee sinuose e la sua grazia naturale. I suoi capelli scendono fluenti sulle spalle, creando un'aura di femminilità. Ha un'eleganza innata che incanta chiunque la guardi.

AR: Scusa!" esclama il ragazzo, cercando di scusarsi, ma la ragazza lo interrompe bruscamente:

H: Guarda dove stai andando!

Il ragazzo, sorpreso dalla sua reazione, replica con un tono difensivo:

AR: Tu eri così concentrata sul tuo libro che non hai nemmeno guardato davanti a te!

La discussione tra i due inizia a infiammarsi, ognuno cercando di difendere la propria posizione. Ma poi, nel mezzo della tensione, la ragazza si interrompe, sospirando pesantemente.

H: Ok, scusa, -dice con un tono più calmo- ho molta fretta. Non volevo reagire così.

Il ragazzo, colpito dalla sua improvvisa vulnerabilità, abbassa la guardia.

AR: Non preoccuparti, è stata anche colpa mia.

La ragazza annuisce, un filo di comprensione si insinua tra di loro.

H: Va bene, -dice, guardandolo negli occhi-, adesso devo andare, ciao.

Si allontana così rapidamente che il lui non fece in tempo a rispondere, perché lei era già andata via, lasciando dietro di sé un intenso odore, che richiamava alla mente lo sbocciare delle margherite. Un profumo così inebriante, al quale non si poteva fare a meno di sorridere.

D'ora in poi, ogni volta che arrivava la primavera e i fiori iniziavano a sbocciare, lui avvertendo quel dolce profumo si sarebbe ricordato l'incontro con quella bellissima ragazza.

Quegli occhi che si incontrarono per la prima volta avrebbero continuato a vivere nella loro memoria, portando con sé la promessa di qualcosa di speciale.

Finisce così il primo capitolo 🌻
Scrivere non è poi così semplice come si pensa, serve tanta testa ma soprattutto tanto cuore 💗
Aspetto le vostre recensioni ed i vostri consigli per poter migliorare sempre di più 🌟 Grazie a tutti

ARH -Alì Rahmet Hünkar (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora