CAP19- IL PROCESSO ⚖️

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Il confronto tra Hunkar e Alì fu un momento di grande importanza nella loro relazione, poiché finalmente si liberarono del peso che entrambi portavano sulle spalle. La donna, che aveva dubitato di lui e messo in discussione la sua lealtà, si sentì sollevata nel ricevere il suo perdono. Riconobbe il suo errore e si pentì dei suoi errori. Provò una profonda gratitudine per la generosità dell'uomo nel perdonarla e riconciliarsi con lei.

Dall'altra parte, Alì Rahmet era stato ferito dalle azioni di Hunkar, ma nel suo cuore non riuscì mai a provare rabbia verso di lei. La sua natura amorevole e compassionevole gli impediva di nutrire sentimenti negativi. Pur sentendo la ferita causata dalle azioni della donna, capì che l'amore vero implica anche la capacità di perdonare.

La verità è che tra l'odio e l'amore c'è una linea sottilissima però ci si fida molto più dell'odio che dell'amore di solito perchè non si può fingere di odiare per quanto nel mio caso io non ho mai potuto fingere di amare.

                                        Alì Rahmet Fekeli

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Era una mattina strana, in cui l'atmosfera sembrava carica di mistero e presagi. L'immensità del cielo azzurro da una parte contrastava in modo inquietante con il cielo coperto di nuvole dall'altra.

Mentre il sole sorgeva e colorava il cielo di sfumature calde e accoglienti, un senso di disagio si faceva strada in mezzo a quelle nuvole grigie che si addensavano. L'aria era immobile e silenziosa, come se anche la natura stesse trattenendo il fiato, consapevole dei cambiamenti imminenti.

Mentre il cielo continuava a cambiare, c'era un senso di anticipazione e inquietudine nell'aria, come se il destino stesse per svelare i suoi segreti.
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Fekeli trascorreva le sue giornate in carcere con una mescolanza di emozioni contrastanti. La sua mente era occupata dai sentimenti di preoccupazione per il futuro, ma allo stesso tempo la presenza di Hunkar e della sua famiglia gli offrivano un barlume di speranza.

Le sue giornate iniziavano presto, quando la luce filtrava attraverso le barre della cella, annunciando l'alba di un nuovo giorno. Si svegliava con il cuore pesante da pensieri intrusivi che gli ricordavano l'accusa e l'incertezza del processo imminente.

Durante la giornata, cercava di occupare il tempo con la lettura di libri, per distrarsi e tenere la mente occupata. Ogni tanto, faceva esercizio fisico nella limitata area disponibile, cercando di mantenere il suo corpo in forma nonostante la situazione avversa.

Periodicamente, riceveva visite dai suoi avvocati, che discutevano la sua strategia difensiva e lo tenevano aggiornato sull'andamento del processo. Rifletteva molto soprattutto sulle circostanze che lo avevano portato in quella situazione e si emozionava pensando al confronto con Hunkar. Ricordava le parole di perdono che lei aveva pronunciato e si aggrappava a questo gesto come a un raggio di speranza.

Alla fine di ogni giornata, l'uomo si rannicchiava sul suo letto, cercando di trovare conforto nelle sue preghiere e sperando che il mattino successivo portasse buone notizie.
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La mattina del processo, un senso di tensione e nervosismo si diffondeva nell'aria per tutte le persone coinvolte. Mentre il mondo esterno si svegliava, Hunkar si preparava per i momenti che si prospettavano cruciali, sia per il suo ruolo di testimone che per il destino di Alì Rahmet.

La donna si alzò presto, ancor prima che il sole sorgesse. Si lavò il viso con cura, cercando di liberarsi delle tracce di sonno e di concentrarsi sulla sfida che l'aspettava. Si vestì con sobrietà, indossando abiti che le dessero un'aria calma e sicura di sé, anche se dentro di sé sentiva un mix di emozioni che affioravano.

ARH -Alì Rahmet Hünkar (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora