Sesta Puntata - Inizio

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Un urlo rabbioso, seguito da un altro di puro terrore, era risuonato potentemente nell'intera struttura "sei una maniaca!"

Chaeyoung era seduta a terra e si stava coprendo il viso con le braccia per proteggersi dagli schiaffi "ti vuoi calmare? Ho detto che sei stata tu ad obbligarmi a dormire con te!"

"E allora cosa mi dici di questo?" si era indicata il corpo praticamente nudo "anche questa è stata opera mia?"

"In realtà sì, non hai acconsentito a metterti a letto finché non ti ho tolto i vestiti" le aveva preso i polsi e la stava guardando infastidita "levati di dosso, le persone ingrate mi stanno sulle palle"

"Che è successo?" Jihyo era corsa a controllare la situazione e, oltre ad averle trovate in una posizione piuttosto ambigua, erano anche quasi prive di indumenti. Era arrossita fino alle orecchie e non le era bastato voltarsi di spalle per far sparire l'imbarazzo "v-vi chiedo scusa, p-pensavo ci fosse una lite in corso"

Le due litiganti si erano sbrigate ad allontanarsi l'una dall'altra e a rivestirsi, guardandosi in cagnesco per tutto il tempo.

La cassiera aveva alzato gli occhi al cielo "hai fatto una strage per un paio di tette al vento, non che ci sia chissà che cosa da guardare poi"

"Parli tu che ne hai meno di me? Non sei solo povera di soldi, ma anche di forme"

"Io almeno non ho la pancetta come la tua perché ho un fisico perfetto e molto femminile"

"Stammi a sentire, stracciona" Sana le aveva preso il colletto della maglietta "io non ho la pancia, quelli sono muscoli, ma non mi aspetto che tu capisca visto che sei flaccida"

Quella gara di body shaming aveva messo ancora più imbarazzo sulle spalle di Jihyo, la quale era riuscita a trovare la forza di mettersi in mezzo per evitare una rissa "calmatevi, siete tutte e due stupende"

La ragazza dai capelli verde acqua, essendo faccia a faccia con lei, aveva abbassato lo sguardo "che hai fatto al collo?" le venne naturale allungare la mano per toccare la zona violacea.

La castana aveva fatto un passo indietro "mi sono scottata con la piastra, purtroppo devo ancora prenderci dimestichezza"

"Mi sembra una stronzata, ma non ho voglia di indagare" Chaeyoung aveva raccolto i calzini da terra, poi se n'era andata borbottando qualcosa sul suo sonno rovinato.

Sana si stava fissando allo specchio "secondo te è vero che ho la pancia e poche tette?"

"Non ce l'hai, ma anche in quel caso non ci vedo niente di male. Ogni corpo è bello e va valorizzato, te lo dice una persona che durante l'adolescenza è stata bullizzata per il suo peso e che ha fatto i salti mortali per dimagrire"

L'espressione della ricca era caratterizzata dalla rabbia, ma si era mantenuta calma "la penso esattamente come te, ma quest'idea non vale se si parla di me. Voglio essere considerata perfetta dalle persone soprattutto perché appartengo ad una classe sociale molto alta"

Vedere quella donna sempre piena di se stessa abbassare lo sguardo sul proprio corpo con un misto di paura e vergogna aveva reso triste colei che invece credeva fosse perfetta.

"In ogni caso vieni qui, ti copro quel succhiotto" Sana si era allungata a prendere la borsa e non aveva fatto domande durante l'applicazione del correttore e successivamente del fondotinta.

"Perché ne hai messi due diversi? Scusa, ma non me ne intendo di trucchi"

"Il correttore serve a nascondere, il fondotinta invece maschera i ritocchi fatti dal primo. Diciamo che non sembra nemmeno tu sia truccata" si era allontanata da lei per rimettere tutto a posto "che dici, raggiungiamo le altre? Dopo il casino che ho fatto dubito non si siano svegliate"

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