Il grande giorno era arrivato e, se incontrare la famiglia Minatozaki le aveva messo ansia, il pensiero di dover presentare sua sorella alla sua ragazza la terrorizzava particolarmente.
Non che Katarina fosse un problema o le provocasse qualche tipo di imbarazzo, ma era la persona più importante per lei e un possibile rifiuto di Sana ad incontrarla nuovamente le avrebbe fatto male.
"Andiamo? Ti sei incantata davanti alla porta" la rosa le aveva preso la mano con delicatezza, un lusso che si concedeva soltanto quando erano da sole "ti fa così paura dovermi presentare alla tua sorellona? Prometto di comportarmi bene e non farti pentire di esserti messa con me"
"Questo è l'ultimo dei miei problemi perché so già che le starai molto simpatica" si era avvicinata abbastanza da poterla abbracciare "ho solo il timore che non possa piacere a te"
Le labbra di Sana si erano poggiate teneramente sulla sua testa "ne dubito, sai? Tu all'inizio non mi piacevi per niente e adesso mi mangio le mani ogni volta che un'altra donna osa anche solo guardarti di sfuggita. Magari il primo impatto potrebbe non essere dei migliori, ma ti prometto di riprovarci se questa conoscenza dovesse andare male"
Sentirsi dire quelle cose aveva dato la spinta di cui la più bassa aveva bisogno e, per evitare di perdere quell'attimo di coraggio, aveva letteralmente tirato via la sua ragazza per fare in fretta.
Il luogo dell'appuntamento era il McDonald's e la donna che avrebbero dovuto incontrare le stava già aspettando al loro tavolo, presa dal suo cellulare per passare il tempo.
Quando le aveva viste arrivare non aveva esitato nel togliere l'oggetto elettronico per sorridere ad entrambe "la televisione non rende giustizia alla bellezza che emanate quando siete insieme"
"Già mi piaci perché sai scegliere le cose da dire" la ricca si era messa a sedere proprio di fronte a lei, lasciando il posto in mezzo all'ospite d'onore "ti chiedo scusa per il ritardo, ma non sono solita guidare e non ricordo bene le strade"
"Abbiamo dovuto fare almeno tre inversioni" Chaeyoung aveva un modo speciale di guardare sua sorella, era un misto tra ammirazione e amore mai visto prima "hai tinto di nuovo i capelli"
Katarina si era messa a sfoggiare la sua chioma bionda con fierezza "mi sono stancata dei colori scuri ed ho voluto provare qualcosa di nuovo, poi il biondo è facile da rimpiazzare con qualcos'altro e mi basterebbe fare la tinta"
La rosa era rimasta in silenzio mentre quelle due stavano parlando per osservare la sconosciuta: il suo abbigliamento era certamente un po' eccentrico, ma la rigidità della sua postura e il suo saper posizionare le mani ovunque la rendeva molto elegante.
Sapendo com'era il signor Son non ci aveva messo molto a capire la situazione "quanti anni di differenza ci sono tra voi?"
"Quattro anni, ne ho appena compiuti trenta" la maggiore le aveva risposto col sorriso "come mai questa domanda?"
"È che mi sembrate molto unite ed ero un po' curiosa, di solito il divario d'età rappresenta un ostacolo tra fratelli e sorelle"
La bionda era fin troppo intelligente per non aver capito cosa le stesse dicendo "la nascita di Changie è stata la mia salvezza e, sapendo del tuo incontro con papà e Seyoung, immagino tu possa immaginare perché la penso in questo modo"
"Non somigli affatto alla tua gemella"
"Grazie, non avresti potuto farmi un complimento migliore" si era allungata per prenderle le mani, gli occhi che brillavano di gioia "puoi sposare mia sorella, hai il mio permesso"
"Kat, ci siamo appena fidanzate e non mi sembra il caso di correre così tanto" Chaeyoung era arrossita e le aveva dato un colpetto per scacciare l'imbarazzo "comunque non è carino stringere le persone che non ti conoscono bene perché potrebbe infastidirle"
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You In My Heart
FanfictionNove ragazze, che non conoscono nulla l'una dell'altra, sono state selezionate per partecipare ad un programma che ha come scopo di creare delle coppie. Sboccerà l'amore?