Nightmare Ero Cataclysm Vol.1 (Standby)

Capitolo 2

Passarono gli anni ed Aron apprese, in maniera estremamente rapida, tutte e tre le abilità inclusi tutti i principali effetti racchiusi in esse. Quando il sole terminò la fase del tramonto, esso lasciò spazio a un cielo costellato di nebulose vivide e cariche di colori sgargianti e radianti. Le quattro lune color nero pece costituite interamente da roccia cristallizzata di natura occulta,furono avvolti da un involucro energetico di un color bianco perlato, emanando dei flussi energetici che ondeggiavano nell'etere. Inoltre i quattro satelliti danzarono a velocità differente intorno al pianeta, creando una coreografia surreale, ma al tempo stesso, estremamente simile ai mondi onirici nella nostra immaginazione più sfrenata.

Il suo corpo diventò di struttura mesomorfica e fu ben definito a livello muscolare, anche grazie agli allenamenti intensivi con il padre. I suoi capelli furono lunghi e di un colore argenteo tendente al bianco perlato, con delle corna costituite da una roccia basaltica estremamente dure e taglienti, che emanarono delle fiamme color arancio con dei riflessi rossi e bianchi.

Due particolarità uniche degli Incubi Cinerei furono che, alla luce emanata dall'enorme quantità di mana, prodotto non solo dal pianeta attraverso dei particolari e rarissimi cristalli, ma anche dai quattro satelliti nella fase di plenilunio, i loro poteri migliorarono sensibilmente grazie alle loro corna che oltre ad essere dei potenti catalizzatori, avevano delle speciali caratteristiche in maniera tale che potessero percepire, sentire, ascoltare e analizzare ogni singolo rumore anche il più impercettibile.

Aron Lith-Yon'Ell Zil'Arch-Kaieth in quel momento si trovò accanto al padre, sopra una collina con il cuore in fibrillazione, attraversando un gate eterico creato dal genitore, attraverso le sue ultime forze magiche. Quando era un bambino sognò questo momento per anni, ma seppe in cuore suo che, se non ottenne la sua approvazione definitiva, non poté intraprendere il suo viaggio per scoprire il mondo in tutta la sua essenza.

I due rimasero in silenzio per un momento, con il fruscio delle foglie che si estesero in ogni angolo della collina, manipolando le loro vibrazioni grazie alla pietra di giada che portò al collo Er'oh-awlk, affinché si creasse uno stato di serenità e pace. Alla fine Aron iniziò il discorso con voce ferma, ma intrisa di emozione volgendo lo sguardo verso di lui. "Padre, ho preso la mia decisione. Voglio unirmi alla Gilda Internazionale e diventare un avventuriero".

Gli occhi del padre di fronte alla decisione del figlio, mostrarono un addolcimento evidente divenendo leggermente lucidi, con un piccolo sorriso di nostalgia che gli si accostò agli angoli della bocca, nel mentre guardò le stelle riflettendo sulla sua decisione. "Me lo sentivo che avresti scelto questa strada, d'altronde sei sempre stato un esploratore sin da quando eri piccolo", rispose voltando lo sguardo verso Aron, con un'espressione sorridente sul volto. "Ma sappi che la strada da percorrere non sarà facile. Dovrai affrontare molte sfide e dovrai essere pronto a fare dei sacrifici. Sei pronto per tutto questo… figlio mio?".

La risposta di Aron fu rapida e risoluta con evidente energia e vigore: "Sono pronto, padre. Farò tutto il necessario per renderti orgoglioso, anche nello studio all'accademia più prestigiosa del continente". Con queste parole, i due si abbracciarono ed Aron si incamminò verso la capitale scendendo dalla collina.

Quando Aron Lith-Yon'Ell Zil'Arch-Kaieth tagliò per un sentiero che portò per la foresta di Aesh-Chtol, con l'intento di raggiungere la capitale il più in fretta possibile; i dubbi e le paure nella sua mente lo assalirono prepotentemente, visto che suo padre soffrì di una incurabile malattia al cuore contratta in guerra nel continente Aixa'Yzach. Tuttavia Aron mentre guardò indietro verso la collina, ormai lontana e quando notò che suo padre non ci fu. Sorrise con una lacrima che gli scese sul viso, voltandosi verso il bosco.

"Alla fine la tua malattia ha prevalso su di te, non è vero papà?" Disse nella sua mente. In quel momento cerco di trattenere il dolore, ma le lacrime gli scesero intensamente, guardò il cielo ed urlò tutto quello che provò in quel preciso momento nei confronti di suo padre. "Grazie per avermi cresciuto in questi sedici anni, lo giuro padre diventerò forte come volevi tu non solo come combattente, ma anche come persona".

"Non importa delle difficoltà che mi attendono, nella mia vita precedente sono stato bullizzato,solo perché ero debole e non avevo le palle di affrontare i problemi alla radice". Il cielo iniziò a rannuvolarsi e in quel momento Aron reincontrò la dea con cui ebbe realizzato il rituale, però lei cadde violentemente su di lui e prima che perdesse i sensi pensò "non è da tutti riceve una culata da una dea oscura di un altra dimensione in pieno volto, però mi domando solo una cosa… come mai è completamente nuda?".