Capitolo 4

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"Aron è troppo piacevole, continua a sbattermi più forte che puoi!". Urlò Eleine con la sua voce che riecheggiò in tutta la grotta, assieme ai suoni lezzi che la sua puki emanò, con spruzzi di orgasmi continui.

I due fecero l'amore per ore ed il del ragazzo pene non solo duro fu duro come il marmo, ma venne già diverse volte dentro di lei, mentre Eleine grazie alla dimensione di nove pollici e mezzo dell'asta del ragazzo e ai molteplici stimoli ricevuti in ogni parte del suo corpo, mostrò un evidente affaticamento e ad ogni penetrazione dentro la sua vagina passera stretta, le causò uno stimolo potentissimo con un infatuazione che diventò estrema e incontrollabile.

Come se non bastasse più continuavano l'atto sessuale e più il ragazzo sentì un netto cambiamento dentro di sé. Non si trattava solo di un'alterazione fisica come il rilascio di grandi quantità di nebbia argentea piena di particelle minerali o un aumento del potere spirituale, energetico, vibrazionale e aureo, ma anche di un cambiamento metafisico e caratteriale. Inoltre gli effetti della foschia che emanò tramite il suo corpo, ebbero una particolarità speciale e unica, ovvero influenzare la probabilità che le ragazze manifestassero vari interessi nei suoi confronti; questi sentimenti potevano spaziare dalla semplice amicizia, all'amore, o persino alla natura sessuale, e potevano svilupparsi nel tempo in base alle sue azioni, nel bene e nel male.

"Eleine stai bene?" Ti vedo ansimare in maniera eccessiva", gli chiese Aron mostrando decisione, anche se a livello interiore era preoccupato per la sua situazione. "Sì, sto bene, sono solo stanca e sudata… ma posso continuare davvero" rispose lei, mostrando ardore e posizionandosi assieme al ragazzo nella posizione del loto, continuando a muovere i fianchi selvaggiamente, stimolando in maniera estrema il suo pene.

Quando la sensazione di climax attraversò i loro corpi in tutta la sua potenza energetica, i loro occhi si allargarono nel mentre si scambiarono gli sguardi e le loro voci si intensificarono per l'estasi. Entrambi ansimarono pesantemente, con il loro cuore che batté all'impazzata e i loro corpi che entrarono in contatto selvaggiamente, stringendosi in abbracci profondi ed effusioni lussuriose completamente con tanto di baci.

In maniera rude Aron portó Eleine nella posizione l'unione della tigre aumentando l'intensità e la forza del loro rapporto sessuale, esso fu così potente da far tremare il terreno; quando Aron sentí lo sperma salire aumentò la velocità, l'ardore e l'energia dei movimenti a tal punto che entrambi ebbero un orgasmo così potente, che lei rilascio fluidi corporei copiosamente ed Aron sparò nel suo utero grandissime quantità di liquido seminale.

Le particelle di minerali eterici che si trovarono nell'aria piovvero su di loro, creando una pioggia scintillante in tutta la caverna, con un misto di luci brillanti, bagliori luminosi e riflessi vividi. Questo fenomeno stimolò anche le loro menti inconsce, facendoli ritrovare in una landa onirica e surreale, inondata di colori vividi.

Davanti a loro ci furono due gemelle che assomigliarono in maniera netta a Eleine, ma con sigilli dei molto diversi dai suoi. La loro pelle era di una splendida tonalità di blu ceruleo, mentre i loro flussi energetici e i loro sigilli scintillavano di rosso cremisi, evidenziati rispettivamente da un bianco scintillante e da un viola pallido.

" Che cosa è successo, Aron? Perché ci troviamo qui?" Chiese Eleine, con la voce appesantita con un netto sottofondo sensuale, il suo corpo luccicava di sudore dalla luce emanata dall'ambiente circostante, nel mentre si strinse a lui. Aron la prese a sé, si alzò e la sorresse con le sue forze atletiche, pari di un esercito di quarantamila soldati spartani. Il suo sguardo era rivolto verso le due ragazze per comprendere chi fossero, eppure percepì qualcosa di familiare in loro, ma non seppe identificare i tratti in nessuna maniera, neanche con le sue abilità.

"Non lo so, Eleine...". Disse, voltando il suo sguardo verso di lei e baciandola affettuosamente sulle sue labbra. " Questo luogo è così strano, ma per qualche strano motivo, mi sembra di aver già vissuto questa situazione". Si guardò ancora una volta intorno e notò che le gemelle erano ora sedute a gambe incrociate davanti a loro, osservando tutto ciò che accadeva con le loro espressioni tranquille. "Chi siete? Cosa ci fate qui?" Chiese Aron alle giovani adolescenti.

Le ragazze si scambiarono uno sguardo e risero di fronte a loro, lasciandoli pesantemente confusi. Una di loro si avvicinò alla dea e tocco il sigillo nell'addome basso e scorse verso il basso, in maniera delicata, dolce e sensuale.

Le ragazze si scambiarono un'occhiata guardandosi con un misto di confusione e stupore, una risata dolce e lieve accarezzò le loro guance. Fino a quando una di loro, quella più audace e vivace, si avvicinò lentamente alla dea. Le sue piccole dita toccarono delicatamente e con curiosità, il marchio divino sulla parte inferiore del busto. Una volta che quella più timida superò la sua timidezza, si avvicinò a lei e guardarono la dea con gli occhi pieni di dolcezza.

Un tenero sorriso apparve sulle loro labbra, mentre si dissolvevano lentamente in una pioggia di luce, con i cuccioli di elementali che li trasportarono in un'altra dimensione, attraverso dei piccoli portali tutti collegati ad essa. Alla fine, in un momento di pura emozione, guardarono Aron con le lacrime agli occhi lasciando la dea con un sorriso dolce, intuendo chi fossero. Il giovane sorrise in questo momento carico di sentimenti e parlò a loro attraverso la telepatia: "Siete quello che penso che siate?". Ma non ricevette alcuna risposta, mentre tornavano lentamente alla realtà in un villaggio racchiuso tra le radici di un albero. Lasciando una leggera carezza sui loro cuori, mentre ricordarono ogni dettaglio di quel ricordo onirico che sarà custodito per sempre non solo in forma emotiva ma anche naturale.

Nightmare Ero Cataclysm Vol.1 (Standby)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora