6| Night and ?

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Kalya's pov•

"Bene, ora non rimane altro da fare che dividerci le camere e scegliere chi dormirà con chi"

"uhm ci sono la mia camera con il letto matrimoniale, la camera degli ospiti con il letto ad una piazza e mezza ed il divano letto matrimoniale. Ora, come ci dividiamo?" Dissi io

"Io e Tom dormiremo insieme nel divano se per voi va bene, infondo siamo gemelli" mi seguì Bill

"Io e Georg dormiamo nella stanza degli ospiti, così ti lasciamo libera" mi disse Gustav

"Assolutamente no" dissi io
"Non vi lascerò dormire in due in un letto di una piazza e mezza lasciando me dormire sola in quello matrimoniale, inoltre se domani sera Azzurra vorrà dormire da noi Georg avrà bisogno dei suoi spazi" continuai io, incrociando le braccia al petto e facendo l'occhiolino a Georg pronunciando l'ultima frase

"Gus tu dormirai con me, infondo siamo migliori amici e abbiamo dormito un sacco di volte assieme"

"D'accordo, ma ricordati che non te li faccio i grattini" mi rispose Gustav

"E no eh, bisogna barattare altrimenti dormi sul pavimento" gli dissi allora io

"Ma se ogni volta ti addormenti e non me li fai mai" ribattè Gustav

"Giuro non mi addormento e te li faccio, ma no grattini no letto" conclusi io con uno sguardo di sfida

"D'accordo come vuoi, ma se non rispetti il giuramento ti butto giù dal letto"

"Nah non ne saresti capace" risposi al corvino e finimmo entrambi a ridere contagiando anche il resti del gruppo.

Ci riprendemmo pian piano dalla risata ed iniziammo a sistemarci nelle rispettiva camere, a parte Tom e Bill nel salotto. Io andai nel frattempo a mettermi il pigiama, e scelsi una semplice canotta nera e dei bermuda dello stesso colore, per stare comoda ma non morire di caldo. Legai i capelli e mi lavai la faccia ed i denti, misi le mie pantofole e scesi nuovamente al piano di sotto per trovarmi di davanti una scena che mi lasciò basita, i ragazzi si stavano prendendo a cuscinate sul divano..
A quella vista non potei trattenere una risata, che li fece girare improvvisamente verso la mia direzione con sguardo colpevole.
"Ma fate sul serio?" Dissi io mentre ancora le lacrime scendevano dalle risate
"Avete 21, 22 e 23 anni e vi state prendendo a cuscinate sul mio divano?" Continuai sempre ridendo a causa delle loro facce sorprese, probabilmente stupite dal fatto che non mi fossi arrabbiata.
"Su smettetela di fare i bambini e sistematevi, è tardi e siamo tutti stanchi"dissi io riprendendomi
"D'accordo capo" mi rispose Bill, i due gemelli in men che non si dica sistemarono i cuscini e si misero seduti sul divano letto
"Allora buonanotte amori belli, è fantastico avervi di nuovo qui" dissi io, dando la buonanotte ai tre ragazzi che non avrebbero dormito con me
"Buonanotte Kalya, ci sei mancata." Mi disse Bill abbracciandomi, abbraccio al quale si unirono anche gli altri tre.
"D'accordo vi voglio bene ma dobbiamo dormire, a domani ragazzetti" dissi io per mandare loro un bacio volante.
"Andiamo in camera?" Mi chiese Gustav
"Andiamo, ho un sonno" risposi
"No guarda non lo avevo notato" scherzò lui ridendo leggermente
"Dai andiamo" gli dissi ridendo per poi dargli un pugnetto sul braccio.

Ci mettemmo entrambi sul letto, io mi coprì con il lenzuolo ed accesi il condizionatore, mentre Gus di mise semplicemente sopra le lenzuola senza coprirsi con esse.
"Guus" dissi io di punto in bianco
"Si ho capito" mi rispose subito lui sbuffando
"Dai scherzavo, vieni quì" lo fermai dal farmi i grattini, per aprire le braccia e fargli intendere di voler un abbraccio
"Siii abbraccio" mi disse felice come un bambino
"Si, come ai vecchi tempi"
"Mi sei mancata moltissimo Kalya, ti voglio davvero tanto bene, sei una persona speciale e per me sei più che importante. Ti sarò sempre grato per tutto" disse tutto d'un tratto Gustav spezzando il silenzio creatosi tra di noi e devo dire che quelle parole mi scaldarono il cuore, volevo davvero troppo bene a Gustav, fummo sempre migliori amici, e spero lo saremo per sempre.
"Anche tu mi sei mancato moltissimo Gus, ti voglio un mondo di bene" dissi semplicemente io, non fui mai brava con le parole
"Buonanotte principessina" mi disse lui, stringendo per un attimo l'abbraccio in cui eravamo ancora stretti
"Buonanotte tesoro" gli risposi io affondando la testa sul suo petto, inalando il profumo di pulito che emanava il suo corpo..

•REFLECTIONS• tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora