[ 013 ] amore in un luogo senza speranza

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capitolo tredici amore in un luogo senza speranza

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capitolo tredici
amore in un luogo senza speranza

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Trentadue ore.

Per trentadue ore, Izzy e Miguel si sono seduti e hanno parlato tra loro, di qualsiasi cosa e tutto ciò a cui potevano pensare. Miguel la guardava dormire, e sorrideva, poi lei si muoveva per appoggiare la testa sulle sue spalle mentre lei dormiva e mentre gli teneva la mano, tutto ciò rendeva Miguel felice.

Sta finalmente uscendo con la ragazza che gli piace e sta per trovare suo padre, sembrava che il nuovo capitolo che Miguel voleva stesse funzionando per lui, e niente poteva rovinarlo.

Il momento in cui sono arrivati a Ceuta, in Messico, Miguel è stato il primo a scendere dall'autobus mentre Izzy era proprio dietro di lui, portando fuori il suo telefono per cercare di prendere qualsiasi segnale proprio come ha fatto Miguel.

"Ugh, questo telefono fa schifo." Izzy ha deriso, rinunciando e abbassando la mano. Strizzò i suoi occhi mentre guardava Miguel che stava cercando di far caricare il suo telefono, mentre il sole splendeva su di lei. "Miguel, ho cambiato idea. Voglio tornare indietro." Izzy piagnucolava, il suo tono era giocoso mentre Miguel si girava per guardarla.

Aveva un sorriso sul viso. "Non sei durata nemmeno dieci minuti," parlò Miguel mentre Izzy alzò gli occhi e si avvicinò a lui, i due camminarono poi uno accanto all'altro, "Sei debole." Disse e le sopracciglia di Izzy si aggrottarono, facendo un sospiro.

Izzy cercò di trattenere una risata mentre guardava Miguel, vedendo il cipiglio trasformarsi in un sorriso giocoso nel momento in cui i loro occhi si incontrarono. "Sta' zitto e carica il tuo telefono. Andrò a chiedere in giro," disse al ragazzo, lasciando il fianco di Miguel per trovare qualcuno che la aiutasse con le indicazioni.

Miguel ha tenuto gli occhi su di lei, ancora scioccato dal fatto che si frequentassero e stessero in Messico insieme. Sembrava così surreale, ma soprattutto, sembrava giusto. Il sorriso si ampliò mentre guardava il suo telefono.

Izzy si guardò titubante intorno, cercando di trovare qualcuno con cui potesse parlare, ma poi sentì qualcuno chiamare. "Oi! Hai bisogno di aiuto?" L'accento australiano prese Izzy alla sprovvista e lei guardò per vedere un uomo che le si avvicinava.

Kiss With A Fist, Miguel DiazDove le storie prendono vita. Scoprilo ora