capitolo 3

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Arrivata davanti allo studio,parcheggio bene la macchina per poi spegnerla e slacciarmi la cintura.
Recupero la mia borsa,le chiavi e scendo chiudendo bene la portiera e mi dirigo verso l'entrata.
Quando faccio per entrare dentro vedo Adriano,Jacopo e Niccolò scendere le scale.

"Buongiorno Cecilia,menomale che sei arrivata in tempo dobbiamo assolutamente andare"Esclama Jacopo e io aggrotto la fronte,guardandolo confusa."Niccolò ha un'intervista tra poco" Aggiunge dirigendosi verso il van nero e io guardo sempre più confusa Adriano.

"Ma devo per forza venire anch'io?"Domando ad Adriano che non fa in tempo a rispondere che si mette in mezzo Niccolò.

"Beh si,ti ricordo che sei la mia social manager e quindi devi seguirmi ovunque" Risponde Niccolò sorridendo beffardo,guardandomi attraverso le lenti scure che indossa e io senza dire altro sbuffo dirigendomi verso il van nero dove è già salito Jacopo."Forza fiorellino sali su da sola o vuoi che ti do una mano?"Mi sfotte Niccolò e io lo fulmino con lo sguardo.

"Fiorellino un paio di palle poca confidenza Ultimo e no,non ho bisogno di una mano per salire ce la faccio da sola grazie!"Rispondo infastidita salendo nel van e lui si lascia scappare una risatina divertita salendo anche lui nel van e si siede accanto a me mentre Adriano e Jacopo sono seduti davanti a noi.
Ci dirigiamo verso gli studi di Rtl e durante il tragitto afferro il mio cellulare dalla borsa e vedo che mi sono arrivate diverse notifiche su Instagram e diversi messaggi su WhatsApp da parte di Martina,Mattia e Filippo un nostro amico che al momento è a Londra ma presto tornerà qui a Roma a trovarci con Samuele,il suo ragazzo con cui sta ormai da diversi anni.
Mentre leggo i messaggi di Martina,dopo aver letto e risposto a quelli di Mattia e Filippo,con la coda dell'occhio noto che anche Niccolò è al cellulare.

"Chi è Filippo? Il tuo ragazzo?" Chiede di punto in bianco il moro seduto accanto a me che pensavo fosse al cellulare e giro di scatto la testa verso di lui,rivolgendogli uno sguardo di fuoco mentre lui mi guarda attraverso le lenti scure che indossa,sorridendo malizioso.

"Che te frega a te di chi è Filippo? Ma poi che cazzo fai leggi i miei messaggi?" Domando irritata e lui sogghigna divertito,dandomi sui nervi.

"Calma fiorellino non stavo mica sbirciando il tuo cellulare" Ribatte guardandomi sempre attraverso le lenti scure che indossa e io scuoto la testa.

"Si certo come no non stavi sbirciando"Affermo seccata tornando a guardare il mio cellulare e lui continua a guardarmi."Hai finito di guardarmi?" Domando.

"Chi è questo Filippo?" Chiede di nuovo e io esco da whatsapp,bloccando poi lo schermo e torno a guardarlo.

"È il mio ragazzo,ora che lo sai sei contento?"Chiedo guardandolo e lui scuote la testa,girandola verso il finestrino.

"Era solo per sapere ero curioso tutto qui"Risponde scrollando le spalle e guarda fuori mentre io sorrido beffarda.
Ovviamente Filippo non ne il mio ragazzo,ma un mio caro amico da sempre ed pure gay e fidanzato con Samuele,ma facciamoglielo credere ad Ultimo,magari è la volta buona che la smette di infastidirmi.

Arrivati davanti agli studi di Rtl,scendiamo dal van e ci dirigiamo verso l'entrata.
Entriamo dentro,andando verso l'ascensore e saliamo al piano indicato da Jacopo.

"Eccoci arrivati" Dice Jacopo una volta che siamo arrivati al terzo piano e le porte dell'ascensore si aprono.
Usciamo di lì,dirigendoci dietro le quinte dove salutiamo tutti e preparano subito Niccolò per fare l'intervista,facendolo poi entrare dopo qualche minuto nello studio mentre noi rimaniamo dietro le quinte a seguire l'intervista.

"Cosa fai stasera Ceci?" Mi domanda Adriano parlando piano e io guardo Niccolò che ha iniziato da poco l'intervista.

"Nulla penso che andrò in un pub a bere una cosa con la mia amica" Mi affretto a rispondere,continuando a guardare Niccolò che mentre parla con i radiofonici,mi guarda anche lui. È non so perché ma arrossisco leggermente,distogliendo immediatamente lo sguardo da lui e guardo Adriano. "Perché me lo chiedi?"Chiedo dubbiosa,cercando di mascherare l'imbarazzo che provo in questo momento.

"Beh se ti va possiamo raggiungervi in quel pub e ci beviamo una cosa insieme no?" Propone e io ci penso un'attimo su per poi accettare.

"Certo perché no,dopo ti dico dove venire allora"Affermo sorridendo facendo sorridere anche lui e torniamo a seguire l'intervista.

-
Finita l'intervista che è durata quasi un'ora e mezza,usciti di lì siamo poi tornati in studio e ora ci ritroviamo qui nello stesso bar di ieri a prenderci un caffè dopo aver pranzato con un panino al volo.
Anche oggi Niccolò non ha fatto altro che stuzzicarmi,divertendosi a sfottermi con Adriano che rideva vedendoci battibeccare.

"Beh io torno su" Esclama Adriano alzandosi dal suo posto,dopo aver bevuto il suo caffè e aver finito di fumare.

"Vengo con te" Esclamo alzandomi velocemente dal mio posto,recuperando la mia borsa e sento lo sguardo divertito di Niccolò addosso.

"Scappi Cecilia? Non mi fai compagnia mentre fumo?" Mi percula ancora tenendo in mano la sua sigaretta e lasciando cadere la cenere dentro al posacenere.

"Non ci penso proprio a farti compagnia,fumatela da solo" Mi affretto a rispondere,seguendo dentro Adriano per pagare.

"Tu e Nic non riuscite proprio ad andare d'accordo eh" Afferma Adriano ridacchiando mentre siamo in cassa a pagare.

"No,è davvero insopportabile e odioso" Ribatto seria e lui scuote la testa.
Come faccio per pagare il mio,lui mi blocca poggiando una mano sopra alla mia.

"Lascia pago io" Mi sorride dolcemente e io scuoto la testa.

"Assolutamente no,pago io lascia stare" Insisto e lui scuote nuovamente la testa.

"Pago io Ceci davvero sta tranquilla" Insiste a sua volta,ma io non volendo accettare che sia lui a pagare anche per me,iniziamo una vera e propria lotta davanti alla ragazza che ovviamente perdo perché alla fine è riuscito a pagare tutto lui.

"Dai non dovevi pagare te" Dico rimettendo il portafoglio dentro alla borsa facendolo ridere.

"Va bene così Ceci sta tranquilla davvero"Ripete continuando a ridere e salutiamo la ragazza che lavora qui,uscendo dal bar e vediamo Niccolò ancora seduto al suo posto che cazzaggia con il suo cellulare. "Hai finito di fumare?" Domanda al moro che alza la testa verso di lui,annuendo e si alza dal suo posto.

"Vado a pagare e arrivo,iniziate ad andare se volete" Risponde recuperando le sue cose da sopra il tavolino e si dirige dentro.
Tornati su nel nostro ufficio mi rimetto a controllare i social di quello stronzo arrogante che è nella sala del pianoforte per poi compilare dei fogli che mi ha dato Jacopo appena sono salita.








Spazio autrice:
Eccomi sono finalmente tornata ed ecco a voi il capitolo 3,spero che vi piaccia e vi dico già che nel prossimo capitolo ci sarà la continuazione di questo.
Vi chiedo scusa se non ho più aggiornato questa storia,ma ero più ispirata a scrivere l'altra che ho in corso insieme a questa che ho lasciato un'attimo in sospeso.
Dovevo riprenderla dopo l'estate,ma alla fine ho cambiato idea e ho deciso di riprenderla ora perché so che se poi lascio troppo le storie in sospeso c'è il rischio che poi non le riprendo più è quindi ho preferito riprenderla subito.
Spero di ritrovarvi tutte nei commenti,che qualcuno di voi mi abbia aspettata!😔
Detto ciò vi chiedo ancora scusa e se questo capitolo vi è piaciuto vi invito a lasciare una stellina e un commento.
Vi abbraccio forte!🫂










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