- CAPITOLO 2 -《RITORNO AL MONDO DEI MORTALI》

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1- Alwyn torna a casa

Era passato ormai un anno da quando Alwyn era partito con le divinità, per essere addestrato a controllare e padroneggiare il potere dell'equilibrio universale e per prendere il posto come nuovo portatore di equilibrio. La nostra storia è cambiata nel tempo. Quella che era la principessa Beatrix divenne regina, nonché consorte di Owen, che da scudiero fu nominato re. Dal loro matrimonio nacque una bella bimba di nome Niamh. Il nome affibbiato ad essa si riferisce alla sua bellezza, molto sviluppata, nonostante la sua piccola età. Le cure della bambina furono affidate alla, rimasta bambinaia, Bryana, che, essendosi presa cura di un figlio e della principessa fin da quando era piccola, adempì perfettamente a questo incarico, alternandosi con Glenys.
Per quanto riguarda gli abitanti della Gallia continuavano a prosperare, tornati ormai da tempo alle loro vite quotidiane. I regnanti che ebbero a che fare con il conflitto delle due lame non rimase alcun ricordo di quello che è accaduto, esclusi i residenti al castello.
Proprio al castello proseguiva l'addestramento di Arios e Wynn, con Farrell, per il ruolo di cavalieri difensori del regno.
- Siete migliorati molto giovani apprendisti cavalieri! Ciò nonostante non siete ancora sufficientemente veloci!- Disse il maestro Farrell ai suoi allievi, tra varie sferzate di spada. Parata parata affondo affondo parata parata, era questo l'andazzo dello scontro tra i tre.
Era costantemente ripetitivo, ma i due apprendisti continuavano a commettere gli stessi errori, non riuscendo ad alternare i colpi tra attacco e difesa. Farrell, ormai sfinito dallo scontro tedioso, decise di farlo terminare con un paio di colpi magistrali, che fece finire i suoi allievi in terra.
- Ho il netto presentimento che ci sia ancora molto da migliorare!- Esclamò Arios.
- Mi sa di sì- Disse Wynn.
Alla fine del combattimento sopraggiunse nel cortile Glenys con un vassoio di metallo in mano.
- Non siete stanchi di continuare ad allenarvi?- Chiese la stessa, aggiungendo: - tenete questi! Provate i miei nuovi biscotti!- Sorridendo ai guerrieri.
- Sono ottimi tesoro!- Si complimentò Farrell.
- Davvero buono mamma! Complimenti!- Disse Wynn
- Concordo pienamente-.
Ad un tratto davanti all'entrata del castello di Eguisheim venne irradiato da un area di stelline dorate luccicanti, che racchiudeva un cerchio magico dorato. A collegare quel cerchio alla terra vi era un accecante fascio di luce. Fuori da esso si presentò Alwyn, un po' cambiato dall'ultima volta in cui era partito, possedeva un fisico decisamente più muscoloso, con un nuovo abbigliamento composto da bracciali dorati, sandali, una corta veste bianca, alternata a dei pezzi di armatura dorata. Al suo fianco vi era una donna alta, dal fare pacato e un abbigliamento floreale e una corona di fiori che faceva contrasto con la sua chioma rossa vermiglio.
Vedendo il bagliore, Owen e Beatrix uscirono in cortile insieme agli altri.
- Non ci credo Alwyn! Sei tornato finalmente!- Sussultò Owen.
- Quanto è passato!- Aggiunse Beatrix.
Tutti restarono esterrefatti dal ritorno del guerriero reclutato dagli dèi come nuovo portatore di equilibrio universale. I due si diressero subito verso il gruppo di mortali. Lo sguardo di Alwyn si incrociò a quello di Owen, per poi passare a Beatrix e man mano a tutti i presenti, per poi lanciare un sorriso.
- Ciao a tutti ragazzi. Tutto bene!? Come ve la passate?-
- Bene direi- rispose Beatrix.
- Ne è passato di tempo dal nostro ultimo incontro, segnato dalla battaglia contro Douglas! Precisamente un anno fa-
- come un anno!?- Esclamò Alwyn.
- Mi permetto di intervenire! Dovete sapere che nel mondo degli dèi il tempo scorre più veloce di cinque volte rispetto al mondo terreno!- Disse la donna a fianco ad Alwyn aggiungendo: - Scusate non mi sono presentata! Sono Epona, la dea della natura e della fertilità. Il mio incarico in questo momento è quello di assistere Alwyn nella sua scampagnata nel vostro mondo.-
- Quante cose ti sei perso!- Disse Owen, guardando Beatrix che annuì sorridendo.
- Devi sapere che siamo sposati ora e abbiamo una bellissima bimba!-
- Cavolo! Congratulazioni ragazzi!-
- Abbiamo anche dei nuovi aspiranti cavalieri- Proferì Glenys, girandosi verso Wynn e Arios, e indicandoli muovendo il mento. I due confermarono ciò che era stato detto, arrossendo.
Beatrix invitò i presenti a entrare a palazzo in modo da continuare la chiacchierata consumando qualche leccornia.

2- Uno scontro amichevole

Tutti i presenti fino a quel momento erano ora seduti attorno ad un lungo tavolo. Owen sedeva da un'estremità di esso. Al fianco sinistro aveva Beatrix e a quello destro Alwyn. Continuando poi con la dea Epona, Arios, la famiglia di Owen, mentre Farrel che era seduto all'altro capo della tavola. Sul tavolo erano disposte tutte le prelibatezze, cucinate dagli chef di corte, aumentati dopo la dipartita del vecchio cuoco, Lugus. Tra le leccornie presenti c'era: un intero cinghiale, servito su un grande piatto ovale, con una mela in bocca e delle foglie di lattuga per decorare. Proseguendo c'erano piatti di verdura, di frutta, di legumi e di carne di lepre. Per accompagnare i piatti vi erano dei condimenti e diverse bottiglie di vino di vario colore.
Un posto a sedere rimaneva vuoto però.
- Accidenti! Bryana deve essere ancora su a far smettere di piangere la piccola!- Disse Beatrix
- Vuoi che vada a prenderla?- Chiese Glenys.
- Vado io non ti preoccupare, ti ringrazio comunque!-
Detto ciò si avvio al piano superiore per recuperare sia la bambinaia, che la bimba.
- Caspita avete avuto anche una figlia! Le mie congratulazioni!- Si complimentò Alwyn, con seguiti ringraziamenti di Owen.
- Amico mio, quanti ricordi mi vengono mente!- Esclamò Owen, con un cenno di Alwyn, da cui scaturì una lunga chiacchierata. Tali chiacchiere resero tutti partecipi, tra attenzione e domande.
Intanto Beatrix era arrivata al piano di sopra del palazzo. Ad anticipare la stanza dove si trovava la bambina c'era un pianto.
- Su su piccola non piangere!- Disse Bryana nel tentativo di calmare la bambina.
- Bryana dai qui per cortesia, immagino che tu sia stanca!-
- Non ti preoccupare anche se sono arrivata ad una certa età certe cose non cambiano mai-.
Beatrix rimase perplessa alle parole della donna.
- Accudire questa bambina, mi fa venire in mente di quando tra le mie braccia c'eri tu... quanto eri carina e dolce allora!- Aggiungendo: - Mentre ora mi ricordi tua madre... una brava donna, che se ne è andata troppo presto...-.
Dai suoi occhi fuoriuscirono delle lievi lacrime di tristezza miste a nostalgia.
- Non piangere, è ora che vieni, ci stanno aspettando di sotto.-
- Certo piccina!-
- Ti dispiacerebbe non chiamarmi piccina!?-
- Scusa, è l'abitudine! E poi per me sarai sempre la mia piccina-.
Le due scesero per pranzare. Il banchetto passò in un batter d'occhio tra vari scambi di chiacchiere e risate. La stessa sorte toccò al pomeriggio, che i presenti passarono nel cortile del villaggio a giocare con la piccola Niamh.
Arrivò il tramonto e nelle teste di Alwyn e Owen, si accense un'idea ossia: quella di un duello a colpi di spada per testare il presunto aumento di forza di Alwyn. Così Farrell reperì una spada per il figlio, determinato per lo scontro. Prima di cominciare la battaglia anciò il mantello che indossava alle sue spalle, così da essere più libero nei movimenti. Alwyn evocò le sue due lame. L'evocazione delle armi è un potere prettamente divino che può essere insegnato, come nel caso di Alwyn. I duellanti si scrutarono per tre minuti. Lo slanciò in avanti da parte di Owen diede inizio all'incontro. Alwyn ebbe un iniziale svantaggio, dato dalla movenza rapida di Owen. Il guerriero semi-divino riuscì a ribaltare subito la disparità, grazie a un sferzata di colpi tirati con estrema potenza. Inoltre quest'ultimo fece sì che i suoi ultimi fossero svolti in salto. Toccando il suolo con una delle sue lame eresse una barriera di pietra per bloccare Owen. Lasciato senza scampo, Owen tentò comunque di fare andare avanti lo scontro fallendo e venendo disarmato. Venne messo al tappeto poco dopo. Alwyn ritrasse la barriera creata.
Il vincitore soccorse il vinto, aiutandolo a rialzarsi. Tra i due ci fu uno scambio di sorrisi che ribadiva ancora di più la loro amicizia anche dopo uno scontro che li vedeva rivali.
Gli sguardi di Epona e Alwyn si incrociarono facendo capire a quest'ultimo che era giunto il momento di andare.

LAME GEMELLE 2 - LA MINACCIA DEGLI DÈI REIETTI Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora