LAME GEMELLE 2 - LA MINACCIA DEGLI DÈI REIETTI

- CAPITOLO 3 -《LOTTA NEGLI INFERI》

1- Minaccia incombente

Mentre Alwyn ed Epona si stavano congedando, pronti a tornare nel mondo divino per completare l'addestramento del portatore di equilibrio, arrivò qualcosa di inaspettato. Davanti agli occhi dei presenti si materializzò un portale di luce da cui fuoriuscì Beleno, il cinghiale del dio padre Dagda. Esso corse verso la dea Epona, girandogli intorno, saltandogli a tratti addosso e producendo un tremendo grugnito.
- Che succede piccolino? Dagda ti vuole di nuovo strofinare le zampette?- Disse Epona prendendo in braccio il violaceo animale. Gli occhi di Beleno erano colpi di paura e disperazione.
- Guarda qui!- Esclamò Alwyn, proseguendo: - Ha una ferita qui sulla schiena! Di una spada...-.
La dea della natura schioccò le dita per medicare Beleno con delle bende di fibra verde, simili a delle foglie, prodotte dalla magia divina.
- Meglio?- domandò Epona cercando consenso dalla creatura.
- Cosa gli è accaduto?- Chiese Beatrix.
- Non saprei dire, sembra molto spaventato!-
Alwyn toccò la testa del divino cinghiale e dopo averlo fatto, cadde a terra svenendo per pochi minuti. Il portatore di equilibrio ebbe una visione. Una volta aver ripreso conoscenza raccontò quest'ultima ai presenti.
- Ho visto chi ha fatto male a Beleno! Ma non so chi fosse... Ciò che so è che è più di uno e stanno cercando "I Tesori Sacri d'Irlanda"!-
- E cosa sarebbero?- Chiese Owen.
- Sono delle armi di estrema potenza affidate ad alcune divinità per salvaguardare l'equilibrio!- Aggiungendo: - Non ho idea di chi li stia cercando, ma... Dagda... Dannan...! Sono in pericolo! Dobbiamo andare immediatamente!-
- Da quel che ho visto si trovavano nell'Annwn dalla mia visione!
- Bene, non c'è tempo da perdere allora andiamo!- Sussultò la dea Epona materializzando una colonna di luce per teletrasportarsi nel luogo designato.
- Veniamo con voi!- Esclamò a sua volta Beatrix prendendo per mano Owen e trascinandolo nel fascio di luce. A loro si aggregarono anche Wynn e Arios che urlarono all'unisono: - Ci siamo anche noi!-

2- Una nuova avversità

Il fascio di luce giunse nell'Annwn, davanti a un enorme cancello di metallo nero aperto. Ai lati dello stesso vi erano delle guardie stese per terra, come se fossero state tramortite da qualcuno. I sei si precipitarono all'interno dell'immenso complesso di celle. Girovagando per i corridoi si ritrovarono davanti delle figure. Tre di esse erano la dea madre Dannan e il dio padre Dagda. Le altre 6 in invece sembravano poco raccomandabili. La dea Dannan era appena finita per terra per via di Domnu e Skayler e dai loro attacchi sincronizzati. Essa con un filo di voce poté proferire: - Alwyn...-
- Molto bene sapevo che il portatore di equilibrio sarebbe arrivato!- Disse la figura in nero, aggiungendo: - Reietti, attaccatelo!-
Così tutti i reietti si precipitarono dalla giovane semi-divinità.
- Alwyn stai indietro!- Ordinò Epona. Quest'ultima trasformò la sua collana in una balestra e fronteggiò la dea degli abissi. Anche Arios e Wynn si fecero avanti nel fronteggiare il gigantesco rettile. Arios provò con un attacco frontale, ma purtroppo la sua spada andò in mille pezzi dopo l'impatto con la pelle squamata del serpente. Il ragazzo era scioccato, alternando lo sguardo tra il mostro e la spada, rimanendo incredulo ed indietreggiando leggermente. Wynn, invece, con più perseveranza cercò di scacciare Skayler ondeggiando la spada, ma ottenendo l'effetto opposto. Il gigantesco mostro stizzito si avvinghiò attorno ai due immobilizzandoli.
Dietro Owen e Beatrix si palesò un imponente presenza.
- Da quanto tempo!- Urlò Douglas stritolando Owen con le braccia. La ragazza gli diede una sferrata di pugni, completamente inutili.
- Hey hey hey! Bella fanciulla, cosa mi combini?- Esclamò Gwydion prendendo Beatrix per il braccio e sollevandola.
- Lasciami subito!- Gridò Beatrix, accentuando il tutto con uno schiaffo in pieno volto della divinità.
- Aiaaa, che male! Che modi sono! Come osi toccare il grande Gwydion!-
- Ma se mi hai toccata tu per primo!-
Dannan era completamente esausta, mentre Dagda e Beleno non erano lontani dal vacillare contro il dio bestia, Cernunnos e dai suoi colpi d'ascia.
Approfittando degli scontri simultanei, Donn schizzò dinanzi ad Alwyn, mantenendo uno sguardo fisso con lui.
- Non mi fai paura!- Sussultò Alwyn evocando le sue armi e provando a colpire Donn, con scarsi risultati. Il dio lo fermò afferrandogli i polsi e tenendoli con forza.
- Tutto qui? Non sai neanche liberarti? E tu saresti il portatore di equilibrio?!- Denigrò Donn. Dopo di che esso tirò in su le narici drenandogli parte delle sue energie. Il duo aggiunse: - Sei anche troppo avventato per i miei gusti! Non vale niente!-
- Cosa mi succede? Come mai mi sento così debole...-
- Se ti fossi allenato abbastanza sapresti che l'energia che fuoriesce dal corpo può essere assorbita!-
Arawn respinse Donn, allontanandolo da Alwyn.
- Ancora tu!-
Dannan, convalescente, scagliò delle frecce verso Domnu, che la evitò, arretrando. Essa si unì ad Epona in fuoco unico rivolto contro Domnu che si rifugiò al fianco di Donn.

*Gwynt yn rhuthro (Vento impetuoso)*

Alwyn scatenò una scarica di vento contro Gwydion con l'intento di liberare Beatrix. Il dio mago di controrisposta gli lanciò un colpo magico con la sua magi-spada, che venne evitato dal ragazzo. La regina di Eguisheim provò questa volta a darsi lo slanciò per poi dare un calcio a piedi pari dritto nel ventre di Gwydion, che la fece cadere. Essa venne presa da Alwyn al volo.
Proprio quando il contrattacco sembrava avere effetto ecco le parole di Donn: - Ritiriamoci!-
Il tutto con un ghigno stampato in faccia. Skayler lasciò la presa dei due ragazzi ritraendosi nell'anello di Domnu. Douglas fece lo stesso, non prima di aver sferrato un calcio alla schiena di Owen.
Prima che la fuga fosse completa Donn ordinò a Cernunnos e Douglas di prendere gli ormai tramortiti Dagda e Beleno. Per coprire l'operato dei loro compagni Gwydion generò il:

*Corwynt Hellish (Turbinio Infernale)*

Esso oscurò la vista dei presenti il tanto che bastava per la fuga. I reietti infine si teletrasportarono via con l'incantesimo di Donn.