-CAP 2-

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<<quindi cosa avete fatto ieri? cosa ti ha detto Henry?>>
domandò Siry mettendo sul banco carta e penna mentre io posai lo zaino a terra

<<nulla di chè...>>
risposi cercando di non entrare troppo nel discorso

<<sicura? guardami>>
mi alzò il mento cercando il contatto visivo

sbuffai e spostai la sua mano e le dissi tutta la verità

<<come ti ha accompagnato uno sconosciuto? Tn sei scema?>>

<<ma non era uno sconosciuto...Ti ho detto che era Bill, Bill quello ch->>

<<Tn tu sei scema, non ti devi fidare degli sconosciuti...>>

discutemmo per mezz'ora mentre la prof spiegava gli argomenti dell'anno, nell'ora dell'intervallo uscii fuori, posai il mio zaino dentro l'armadietto e presi la mia acqua

<<eii piccola>>

sbattei la porta dell'armadietto solo al sentire la sua voce

Henry mi guardò mettendosi davanti a me con le mani incrociate sul petto

<<perchè ieri sei sparita?>>
domandò guardandomi le labbra

odioso

<<ero stanca...>>
risposi guardando la gente che passava nel corridoio

<<chi ti accompagnato a casa?>>

<<sono andata in taxi...>>

<<potevi chiedere a me>>
mi accarezzò una guancia, lo guardai per pochi secondi poi me ne andai anche se lui mi afferrò dal braccio
e mi fece sbattere contro il suo petto

<<ci vediamo questa sera?>>

<<Ei tn...>>

mi spostai immediatamente da lui, mi girai e vidi Siria con in mano dei libri di scuola, squadrò Henry dalla testa ai piedi poi guardò me

<<volevo solo dirti che io me ne sto andando a casa, sto male>>

<<che cos'hai?>>
domandai preoccupata avvicinandomi a lei

<<ti chiamo sta sera, non voglio che mi senta sto idiota>>
mi sussurò guardando dalla testa ai piedi Henry mentre lui guardava i suoi amici che parlavano con delle ragazze

<<allora ci sentiamo dopo...>>

<<si, ciao>>
se ne andò dando una spallata leggera ad Henry ma lui sembrava non interessato infatti non se ne accorse neanche

<<quindi che fai sta sera?>>

<<questa sera devo andare a casa di Siria...>>
feci un sorriso falso guardandolo negli occhi

<<ah peccato, volevo portarti a cena...>>

<<sarà per una prossima volta>>
misi fine al discorso, me ne uscii fuori e andai nel cortile della scuola, in quei 10 minuti non sapevo cosa fare, non avevo nessun'altra amica oltre a Siria così mi sedetti su una panchina e sorseggiai dell'acqua

<<ei disturbo?>>
una voce mi sorprese

mi guardai a destra e vidi Bill davanti a me, mi guardava negli occhi e io sorrisi

<<no tranquillo>>

si sedette vicino a me ma non ci parlammo, guardammo i ragazzi che giocavano a calcio davanti a noi quando io mi feci coraggio e iniziai a parlare

INNAMORATA DEL RAGAZZO GIUSTO-Bill Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora