Capitolo Ottavo

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Arrivammo al motel neanche un quarto d'ora dopo, Harry mi aveva intimato di non staccarmi, quello non sarebbe stato un giro di piacere, mi ero stretto a lui mentre sfrecciava per le vie di Oklahoma, non mi sembrava vero ogni secondo che respiravo a tratti mi sembrava di essere solo in un fervido sogno dove mi sarei svegliato da li a poco ritrovandomi nel mio letto, a casa con Andres affianco. Rabbrivì al solo pensiero, avrei preferito che quel tornado mi risucchiasse ma nessun sogno, era tutto più vero che mai.

"Louis ci sei?" Harry mi ripetette per quella che doveva essere l'ennesima volta.

Lo guardai confuso solo per vederlo sospirare, avevamo parcheggiato in quello che sembrava un parcheggio sotterraneo.

"Ho detto stai bene?" mi chiese.

Annuii distrattamente mentre continuavo a guardarmi intorno, che avremmo fatto ora? Non ebbi il tempo di chiederlo che sentì le moto degli altri arrivare.

"Saliamo, muovetevi."

Fu l'unica cosa che disse e probabilmente anche l'unica che servì perché gli altri lo imitarono senza battere ciglio; il motel non era poi diverso da quello della notte precedente o da tutti gli altri in generale, ognuno salì nelle proprie camere, scoprì anche che nessuno a parte Harry era in una camera da solo, tecnicamente ora neanche lui lo era visto che c'ero anch'io, non che me ne lamentassi d'altronde non avevo tutti quei soldi dietro da permettermi una stanza da solo ed Harry aveva dato per scontato stessi con lui, perciò non aveva proferito parola finché non salirono finalmente nella loro stanza.

"Appena in tempo." mormorò Harry davanti alla finestra, il cielo si era oscurato più di quanto effettivamente credessi, un forte vento aveva iniziato a sbattere contro le inferiate delle palazzine che risuonavano nell'aria ma nulla di troppo catastrofico da indurre Harry a preoccuparsi in quel modo. Io mi strinsi nelle spalle dando una rapida occhiata alla stanza, non era molto diversa dall'altra, con l'eccezione che vi era un unico letto matrimoniale.

"Se continui a fissarlo così intensamente penso che prenderà fuoco o un buco nero lo risucchierà ed allora saremo in due a dormire sul pavimento."

MI girai verso di lui con un'espressione agghiacciante e lui sembro capirlo perché scrollò le spalle. "Dormirò per terra." scossi la testa, ci avrei dormito io, non esisteva che si facesse un'altra notte insonne a causa mia, d'altronde era la sua stanza ed io ero sono un inconvenevole che aveva incontrato durante il suo viaggio.

Non mi diede comunque il tempo di rispondere sparendo dietro la porta del bagno.

Sospirai, dovevo ancora dargli il regalo.

Mi passai la mano dentro la tasca della giacca non c'era, che mi fosse caduto alla fiera? Impossibile era convinto che lo avesse fino al suo arrivo... dannazione doveva essergli caduto davanti al piazzale del Motel mentre erano saliti verso le loro stanze, nella fretta ricordava di aver tirato la tasca della felpa.

Lanciai uno sguardo furtivo alla finestra, il tempo non sembrava cambiato molto dall'ultima volta che vi avevo poggiato lo sguardo; 'Ma si, ci metto un'attimo.'

Neanche il tempo di pensarlo che stava già sgattaiolando fuori, il motel aveva dei lunghi corridoi esterni ed una scalinata centrale, in quello che doveva essere cemento armato, che li conduceva in un ampio spazio che altro non era che il piazzale principale. Scesi velocemente le scalinate, che poi velocemente, era pur sempre tutto ammaccato, eppure non ci fu niente da fere non trovò il piccolo pacco incartato, eppure doveva essere lì, ne era sicuro. Il vento soffiava insistentemente scompigliandogli i capelli che ricadevano in ciocche sparse sul suo viso, i miei occhi vagavano veloci sul terreno, cercando ogni piccola insenatura dove le forti raffiche potevano aver casualmente spinto il piccolo pacco, continuò per minuti finché la carta brillante non attirò la sua attenzione. La fretta con cui Harry l'aveva fatto scendere dalla moto doveva averglielo fatto scivolare dalla tasca non appena arrivati ed ora giaceva al suolo all'ingresso del parcheggio sotterraneo.

Black Hells Rose , Larry. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora