Chapter 9

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"Credo che in un'altra vita devo aver ucciso il gatto di qualche divinità." Affermo ancora sotto shock fissando l'imbecille appena arrivato.

"Tu? Io devo avere per forza il malocchio." Sputa fuori velenoso.

Lo fisso malissimo prima di girarmi verso Steven sdraiato sull'erba con accanto Sherley.

Mi avvicino a lui, lasciando Carlos con l'altro e mi siedo accanto.

"Tu lo sapevi?" Gli domando a bassa voce.

"E come cazzo facevo a saperlo? Ancora non possiedo nessuna palla di vetro." Esclama stupito.

Ha ragione.

Sospiro frustrata.

"Questa giornata era iniziata discretamente, ma adesso sta andando completamente per i cazzi suoi." Mormoro parlando con me stessa.

"Sono lusingato di essere così importante da variare l'andamento della tua giornata." Dice, cercando di farsi sentire da me, Jo.

"Amico, piantala." Cerca, Carlos, di evitare ciò che sta per succedere.

Invano.

Io dal canto mio, lo fisso stupita.

"Perchè quello sguardo da triglia?" Mi riprende lui.

Lo fulmino con lo sguardo per poi rispondere: "No, nulla. Sono solo piacevolmente stupita che tu conosca l'esistenza della parola 'andamento'. Ho dei croccantini per Sherley, te ne meriti uno bello." Prendo i croccantini divertendomi a prenderlo per il culo.

Furioso si avvicina di un passo e mi dice: "Non sapevo che nel tempo libero ti piacesse essere un unicorno." Fa riferimento al minuscolo brufolo che mi ritrovo in mezzo alla fronte.

Subito mi porto una mano in fronte per coprirlo.

"Non sapevo che nel tempo libero ti piacesse essere un totale cagazzo. Oh aspetta, tu lo sei a tempo pieno." Mi fingo dispiaciuta, alzandomi nuovamente e posizionandomi davanti a lui e fissandolo fumare di rabbia.

Alle mie spalle partono vari 'oooh' di incoraggiamento, ovviamente per me.

Lo provoco con lo sguardo attendendo la sua prossima mossa.

"Mamma mia che sei acida, fammi indovinare, sei vergine?
Come dargli torto effettivamente." Conclude con aria afflitta sospirando e scrutandomi con un ghigno, mal celato, in volto. "Forse sono troppo buono- continua spostandomi una ciocca di capelli dal viso-ma se vuoi una botta te la do volentieri io, piccola." Mi fa l'occhiolino rintrovandosi ad una distanza parecchio ravvicinata da me, di fatti mi ha praticamente sussurrato le ultime parole sulla guancia.

Mentre lui continua a scrutarmi malizioso io rimango allibita.

Va bene, ammetto che sono anche parecchio divertita; non avevo mai trovato nessuno, oltre Steve, che fosse in grado di tenermi testa.

E ammetti anche che visto da così vicino è ancora più da stupro.
Molto più di Carlos.

Taci Sam.
È un bel ragazzo si, anzi è parecchio ben fatto.
Ma non sono così disperata da accettare una bella copertina priva di contenuto.

Ho capito dolcezza, ma mica te lo devi sposare.
Conosci il detto "Una botta é sempre meglio di niente.".

In realtà non l'ho mai sentito prima.

Dettagli.
Ora smetti di parlare con me e scopatelo.

Scuoto la testa cercando di liberarmi di quella stupida vocina ronzante.

Staresti meglio senza di me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora