𝐋'𝐎𝐬𝐜𝐮𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐨 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐨𝐧𝐝𝐚

𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟗 - 𝐋𝐚 𝐂𝐚𝐦𝐞𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐒𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐢

La mattina seguente, il trio giunse alla Sala Grande verso le otto. Harry si diresse verso un nuovo tavolo che era apparso durante notte. Esso era tra il tavolo dei Serpeverde e il tavolo degli insegnanti. Era messo diagonalmente così che Harry potesse vedere l'intera stanza.
Invece di avere delle panche come per gli altri tavoli, aveva sedici sedie nere e una sembrava essere un trono: era di colore verde e sui braccioli erano stati scolpiti dei serpenti.

Gli altri studenti fissarono il trio con gli occhi spalancati e non capivano perché i loro vestiti fossero diversi e perché ci fosse un nuovo tavolo.

Harry si sedette sulla sua sedia con Draco alla sua destra e Theo alla sua sinistra. Il biondo chiese  gentilmente a Harry perché ci fosse quel nuovo tavolo.

"Questo è il tavolo del Re dei Serpeverde e della sua Corte. Appare quando c'è un vero Re dei Serpeverde. E puoi parlare normalmente, il tavolo ha un incantesimo di privacy."

"A proposito, perché il numero sedici è così importante? Ci sono sedici sedie e sedici posti a sedere nella Sala Comune del Re dei Serpeverde e qua ci sono sedici sedie." fece notare Draco, incuriosito da questo fatto.

"È molto semplice. Il re può avere solo quindici membri alla sua Corte. Può averne di meno se vuole, ma mai di più." rispose Harry, mentre beveva il suo succo d'arancia anziché il succo di zucca perché lo trovava disgustioso.

Severus non poteva credere ai suoi occhi: la sua casata adesso aveva un vero Re dei Serpeverde. Anche lui sapeva come diventare il Re di Serpeverde grazie a un libro che Salazar Serpeverde aveva scritto su come gestire la sua casata, il quale veniva dato a ogni capocasata. In uno dei capitoli aveva spiegato esattamente come diventare il Re di Serpeverde.

Severus era orgoglioso di sapere che il suo figlioccio era un membro della Corte del re. E visto il posto in cui era, Draco era persino il braccio destro di Harry. Era un onore che rimaneva anche dopo che la scuola finiva: ogni membro della Corte rimaneva fedele al proprio re fino alla morte.

Oltre a ciò, leggeva la paura negli occhi degli altri studenti di Serpeverde quando fissavano il nuovo tavolo e si chiedeva come mai fossero così spaventati: avrebbe tenuto più d'occhio i suoi studenti. Madama Chips lo aveva chiamato durante la notte per dirgli che due dei suoi alluni erano finiti in infermeria con le ossa fratturate.
Sfortunatamente, entrambi si erano rifiutati di dire chi fosse stato anche se sospettava che fosse stato Harry, poiché uno dei ragazzi era l'ex re.

Albus Silente stringeva le posate abbastanza forte da far diventare bianche le dita. Non capiva come quel ragazzo fosse diventato il vero Re dei Serpeverde.
Come poteva  un moccioso come lui avere così tanto potere?
Era l'erede di uno dei quattro fondatori e ora era il Re dei Serpeverde. Gli ricordava l'ultimo vero re, Tom Riddle. 

Ciò non lo aiutava affatto con i suoi piani. Inoltre, la sua piccola arma non era così perfetta come avrebbe dovuto essere. La sua magia, nonostante l'avesse proclamato come il Prescelto, non era così potente come aveva pensato che fosse.
Rispetto a Harry, nelle classifiche, era sempre tra gli ultimi.
La prossima estate lo avrebbe allenato seriamente.

Inoltre avrebbe dovuto tenere d'occhio l'altro bambino e dire anche a James di provvedere a prendere il titolo di Peverell. Perché se Harry lo avesse scoperto, avrebbe potuto prendere anche quel titolo e, in futuro, avrebbe avuto molto potere politico. Aveva già quattro seggi nel Wizengamot e, con il titolo di Perverell, ne avrebbe avuti altri tre. Anche Harry avrebbe potuto occupare quei posti di Grifondoro una volta compiuti i quindici anni, Silente non voleva che il ragazzo prendesse altro potere.

Doveva anche parlare con James, in modo che diventare il tutore magico di suo figlio. Perché, anche se era emancipato, poteva difenderlo, visto che era troppo giovane. Inoltre, il ragazzo aveva bisogno della sua famiglia.
Lui era il grande Albus Silente e la gente avrebbe fatto quello che avrebbe detto.