STUPENDA

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Che botta... ma che cavolo è stato???
Provai a toccarmi la testa con la mano, ma quando ci provai mi accorsi che ero...LEGATO?!?
Mi gira attorno per cercare quella "volpe" di Matteo, e vidi che era dietro di me, in poche parole ci trovavamo nella classica scena da film.
Chiesi a Matteo se era riuscito a vedere chi o cosa ci aveva colpito, e lui con la solita faccia da... "genio", e con tutta la bocca spalancata mi disse, cito lettera per lettera:-"Onestamente ho intravisto solamente dei bellissimi capelli biondi, speriamo che mi ricolpisca...".
Ok, La botta gli ha fatto perdere delle rotelle, già ne aveva poche, ma... una in più, una in meno, non è che fa la differenza.
Continuò a chiedermi chissà dove siamo, a quanto vedo abbiamo lasciato la casa di Newton, ci trovavamo in una stanza dalle pareti completamente bianche, senza finestre e senza arredamento, c'erano solamente tre sedie e una porta, che sembra blindata, sulla destra di Matteo.
All'improvviso la porta blindata inizia ad aprirsi lentamente...

momento di massimo saspens, ora se era un film sarebbe partita la pubblicità, ma visto che è un libro continuiamo...

Si aprì, ciò che varco quella porta, voi non potete nemmeno immaginare, entrò prima una gamba luunngghissssimaaaa, era quanto i campetti di calcio di "Ben e Holly", infiniti. Pochi secondi dopo ecco entrare la sorella, anche lei...  era qualcosa di esaggersto, era quanto la Salerno - Reggio Calabria. Quelle due gambe, perfette, me le sogno ancora di notte, e quei piedi...
Ciò che entro dopo però... altro che gambe...
-senza offesa per tutte le donne che leggono-
quella era una gnoccona esagerata, avete presente Belen Rodriguez, ecco la ragazza che varcò quella porta era DIECI VOLTE TANTO!!!!
Bene, ora che ho reso più o meno l'idea per gli uomini, è giusto renderla anche per le donne, Gabriel Garco, al femminile però.
Entrò e ci venne vicino, io e Matteo non facevamo altro che guardare... le sue... non me lo fate scrivere su si è capito...
Lei ci fissò per un paio di secondi e poi aprì la bocca, tutto quello che diceva per me era poesia, quelle labra perfette, quegli occhioni azzurri una cosa eccezionale, un vero angelo, anzi una poetessa molto ma molto sexy. Ad un tratto però la splendida poesia del mio angelo finì, e diventarono schiaffi. Mi diede uno schiaffo così forte che mi sposto tutti i pensieri... e disse:-"RISPONDETE!!!". Visto che ero occupato a guardare... altro... le chiesi se poteva ripetere la domanda e lei grido:-"Cosa diamine ci facevate nella casa di Newton, per chi lavorate, cosa sapete????"
Onestamente ero un po' indeciso se dirle tutto o no, il mio istinto mi diceva di no, ma il mio cuore diceva di sii.
Ovviamente vinse il cuore, e incomincia a cantare peggio di un canarino, le dissi tutto, dall'uovo d'oro, alla miniera, TUTTO.

Quando avevo finiti le mi fisso nuovamente con quei sui bellissimi occhi azzurri, sono bellissimi. Poi aprì la bocca e disse:-"Nient'altro???"."Non mi avete detto niente di nuovo".
"Niente di nuovo???" Ok oltre a essere esageratamente belle, anzi bellissima!!! Questa chi è???
Presi coraggio e le chiesi lei cosa sapeva, e con aria scocciata mi disse che sapeva ciò che sapevamo noi, nulla di più e nulla di meno.
Replicai, chiedendole, che visto che la casa era vuota se ci poteva selegare e lei senza battere ciglio annui e si presentò, aveva il nome più bello che avessi mai sentito, Megan.

Megan, ogni volte che scrivo il suo nome, il mio amico si sveglia sempre...
In ogni modo, non devo divagare, torniamo a noi. Lei, con quelle labra morbide come le nuvole, ci chiese come avevamo scoperto tutto, a quel punto, Matteo subito si prese tutto il merito, effettivamente era tutto merito suo, ma farmi fare un bruttissima figura così avanti al mio nuovo amore, non è proprio un comportamento da un buon amico, anzi, mi correggo è perfettamente il tipico comportamento di uno sconosciuto. Matteo subito si vantò, dicendo:-"Ohh, signorina Megan, onestamente è tutto merito mio, no per vantarmene ma... sono arrivato alla casa di Newton da solo, solamente con il mio cervello, scusi mi correggo encefalo".
Secchione... Si è pure coretto... sbruffone...
A quel punto ero curioso e chiesi a Megan come invece lei era arrivata alla casa di Newton, è con quel suo corpo stupendo, perfetto e la sua voce da principessa guerriere disse:-"L'ho saputo dalla nonna".

Si lo so dopo tutti quei magnifici aggettivi vi aspettavate qualcosa di più sensazionale, ma... non posso mica scrivere il falso, eh...

Dalla nonna??? Sia io che Matteo ci guardammo scioccati e sconvolti per più di dieci minuti. Dopo... ci guardammo ancora...
E continuammo così fin quando Matteo non trovo il coraggio di chiedere, a Megan, chi fosse la nonna e Megan con aria un po' stanca e scocciata a causa del nostro interrogatorio disse:-"Mia nonna era la figlia della sorella della madre di Alessandro Manzoni".

Se non avete capito un ca... cavolo come me mentre lo scrivevo, lo scrivo in maniera più semplice, Cesare Beccaria fa due figlie, una diventerà la madre di Manzoni e l'altra che è la sorella, diventerà la madre della nonna di Megan, è più chiaro adesso, non è vero???

Dopo questa piccola precisazione torniamo alla nostra storia...
Matteo, ovviamente, non capì e lo rispiegai tre volte, alla faccia della lauree. Dopo proseguimmo, e Matteo inizio a pensare come faceva Beccari a sapere della miniera visto che era un informazione che avevano solamente le guide del gruppo e uno dei sui stretti collaboratori...
Matteo continuò dicendo:-"Newton e Beccaria non raggiungono il successo negli stessi anni, e quando Beccaria inizia a diventare famoso sul piano europeo Newton era già morto. Quindi Beccaria ha avuto l'informazione dal successore di Newton...ehm si, Voltaire".
Chiesi a Matteo, se dopo la sua brillante intuizione poteva dirmi se, quindi la miniera d'oro era stata spostata o meno.
Matteo mi guardo e disse:-"Probabile amico mio, forse, non te posdo dirlo con certezza, non ho abbastanza prove...".
Mentre Megan ci faceva uscire dalla stanza dove ci teneva prigionieri mi ricorda dell'agenda che avevo trovato nel mobile di casa Newton, senza aspettare nemmeno un secondo gli avvertii dell'oggetto trovato e Megan entusiasta della notizia mi diede un bacio sulla guancia e disse:-"Ua, sei un grande!!". A me una ragazza del livello di Megan mi ha dato un bacio, a me, incredibile non mi laverò mai più la faccia.

LA MINIERA D'ORODove le storie prendono vita. Scoprilo ora