Una vita normale

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*POV DI TN*
Ero tornata a casa , si erano fatte le 8 meno e un quarto , appena in tempo per cena.
mamma di TN:" Oh TN , alla buon'ora, su è ora di cena ,lavati le mani e vieni a tavola."
TN: "Si si mo arrivo."
Mi recai in bagno a sciacquarmi viso e mani.
Andai in cucina e mi sedetti a tavola assieme alla mia famiglia.
Per cena c'era il pollo con un'insalata di pomodori , era fresca , ideale per quella giornata ardente.
Avevo un sorrisetto stampato in faccia , pensare a Tom mi rendeva scema.
Mamma di TN:"Che ridi scusa ?"
Charlotte:" Ma che ti sei fidanzata ?"
TN:" Ma no perché ?!"
Charlotte , mia sorella di 18 anni, un po' la detestavo ,era la classica tipa ribelle che pensava SOLO ai ragazzi.
Invece mio fratellino di 9 anni, Walter ,
lo adoravo era troppo carino e gentile, certo, alcune volte era un po' una peste, ma era una delle poche persone che sopportavo.
Continuammo a mangiare fino a finire tutto.
Mi alzai da tavola e levai il mio piatto con posate e bicchiere.
Sul mio volto era raffigurata una faccia mai vista prima , assomigliava tanto ad un miscuglio tra stupore , tristezza e gioia.
Mamma di TN: "TN ...è successo qualcosa per caso ? Sembri strana."
Charlotte: "Fidati si è innamorata hahah"
padre di TN: "O TN no eh , sei ancora piccola"
TN: "Ma papà no! ma poi basta perché devo essermi innamorata ?! E poi di chi dai , a me non piace nessuno ,non sono come te, Charlotte,che amo tutti ..."
Charlotte : "Che permalosa dio mio , vabbé io vado in camera non mi disturbate ciaoo"
Ero infastidita e presi anch'io la scelta di andare nella mia stanza.
Avevo sonno , tanto sonno, decisi di lavarmi subito i denti e mettermi un pigiama comodo.
Appena sfiorai il letto, mi addormentai, con i suoi occhi scolpiti tra i miei pensieri.
Quella stessa notte lo sognai, non ricordo bene cosa, ma so solo che lui era lì, in quel prato rigoglioso di un verde vivido.
C'ero anche io , ma non rammento cosa accadde , ricordo che ci guardammo dritti in faccia per un tempo molto disteso e lento.
Ed ecco che PUM, di nuovo mattina , un giorno come tanti ,una vita noiosa e normale come al solito.
Presi il cellulare , c'erano vari messaggi di Sarah ,altri amici e gruppi.
Li lessi tutti , la maggior parte erano privi di senso , mentre in quelli di Sarah ,ovviamente , mi chiedeva di uscire , solo che nel posto da lei nominato non c'ero mai andata.
Era un centro commerciale , con attorno vari giardini, vicoli e piazze, sembrava fico.
Ci saremmo dovute incontrare alle 4 e ci avrebbe portato suo padre lì.
Scesi giù in salotto per chiedere il permesso a mia madre e lei accettò.
Inutile negare che pensavo a Tom, speravo di vederlo per pura coincidenza , ma tanto già sapevo che non sarebbe mai accaduto.
Il tempo passava lentamente , fin troppo, e la mia mente viaggiava e viaggiava , senza un punto di ritorno.
Volevo tanto riascoltare le loro canzoni ...la voce di Bill , Gustav alla batteria , Georg al basso , ma soprattutto Tom... Tom e la sua chitarra.
La chitarra non mi era mai interessata particolarmente , ma da quel giorno ne ebbi una vera e propria ossessione.
Presi le cuffie , misi "every breath you take" ,una delle mie canzoni preferite e immaginai fino alla fine Tom.
Ero smarrita in quel pezzo musicale , così bello e romantico.
Senza rendermene conto , tra un brano e l'altro si fecero le 3 e mezza ed era giunta l'ora di prepararsi.
Indossai sta volta dei pantaloncini sportivi grigi , una canottiera sempre grigia e le solite scarpe .
Feci la mia abituale coda alta , anche perché con quel caldo non riuscivo a restare con i capelli sciolti.
Finita di prepararmi salutai mamma e andai in piazza ad aspettare Sarah.
Osservando il piazziale , mi tornarono in mente tutti e 4 i ragazzi che si esibivano.
C'erano meno persone di ieri ,ma per me erano sempre tante.
Indagai ogni angolo, augurandomi di rivedere quei caldi occhi marroni.
La verità ? Non accadde.
Arrivò Sarah , entrai in macchina e iniziammo il viaggio verso quel centro commerciale.
Sarah : "Ti va di prendere la piadina oggi?"
TN: "Boh non ho tanta fame dopo vedo"
Sarah : "mhh okok"
Rimisi le cuffiette in auto , ascoltai una playlist a caso e mi stordii di nuovo nel ricordo di Tom , il chitarrista, ripensando a quando ero in quella piazza , insieme a lui.

*POV di Sarah*
Appena TN entrò in macchina , la vidi subito un po' diversa dal solito.
Non so cosa ci fosse di strano in lei , ma da ieri aveva assunto tutt'altra espressione.
Io stavo al sedile davanti , Tn in quello posteriore , pensavo che ci saremmo messe a chiacchierare come ogni volta , ma non fu così , si mise le cuffiette e in lei calò un sorriso calmo e soddisfatto , ma i suoi occhi erano grigi e infelici.
Non avendo le cuffie, accesi direttamente la radio a basso volume e ascoltai i CD di mio padre, tutti metal o rock.
La chitarra e la batteria mi fecero richiamare alla memoria i tipetti di ieri , così inconsueti e simpatici , un po' mi mancavano.
Mi domandai se ci saremmo mai rivisti .
"chissà che sta facendo adesso Bill con Tom...quei due gemelli così tanto diversi..."
Pensai nella mia mente.
"Dovrei chiedere a Georg che shampoo usa , aveva dei capelli così soffici e lucenti a vista...e poi Gustav con quegli occhietti è così caruccio, perché me ne sono andata e non gli ho chiesto nemmeno il numero?"
ma poi mi ricordai ciò che avevano detto ieri , ovvero che loro non avevano una casa , Bill e Tom.
Non dico che li ritenessi dei barboni , ma forse un po' delinquenti.
Mi facevano un po' pena , sapevo che erano bravi ragazzi in fondo...o almeno spero.
Arrivammo a destinazione , faceva tanto caldo fuori ,ma per fortuna nel centro commerciale c'era l'aria condizionata.
Sarah : "Ciao papà ci vediamo alle 7 e mezza"
dissi con un sorriso ampio.
papà di Sarah : "Certo Sarah , ciao ragazze a dopo qualsiasi cosa chiamate"
TN: "ciao grazie di tutto"
Papà stava tornando a casa e noi iniziammo a guardarci attorno.
Sarah :" Entriamo nel centro commerciale ?"
TN: "eh certo col cazzo che sto al sole con 40 gradi all'ombra hahaha"
Entrammo e fummo colpite da un vento gelato estremamente piacevole.
Sarah : "TN SENTI CHE GODURIA"
Dissi tutta emozionata.
TN:"È UN SOGNO"
ridemmo e ci mettemmo a conversare su fatti randomici.
Quello fu un giorno come tanti , io , TN e nessun'altro.

*POV DI TN*
Il centro commerciale era molto fresco , mi sentii rinascere.
Girammo per vari reparti , prendemmo anche una piadina perché Sarah insisteva , io la presi con salmone e philadelphia,mentre lei con tonno e maionese.
Eravamo sedute a un tavolino , mentre mangiavamo.
C'era la musica in sottofondo , la solita che mettono nei negozi , avrei tanto voluto sentire Bill che cantava con la chitarra di Tom in sottofondo , accompagnati ovviamente da Georg e Gustav.
Arrossii appena udii la chitarra in un pezzo musicale.
Sarah mi guardò male in quell'istante, ma non ci feci tanto caso , alla fine potevo inventare mille scuse , del tipo che sentissi ancora un po' caldo o che fossi imbarazzata da quei silenzi che a volte c'erano tra noi.
Una volta finito di mangiare , entrammo in un negozio di cappelli puramente a caso .
E che non potevo pensare al cappello di Tom?Ovvio che si.
Sarah : "Oddio tutti questi cappelli mi ricordano Tom hahah"
TN: "Anche a me hahaha"
Pensammo la stessa cosa , allora forse anche lei aveva Tom in mente ?
Non è che si era innamorata pure Sarah?
Evitai di lambiccarmi in queste cavolate che mi passarono in testa e continuai a guardare i negozi attorno.
Sarah: "TN, ti piacciono questi cappelli?"
me li indicò , erano della New Era , una marca che andava molto di moda , anzi mi sa che fosse la stessa del cappello di Tom.
TN:"Mh fichi ma ci sono solo rossi?"
Sarah :"No ci sono anche neri e bianchi di questo modello, a me convincono di più rossi"
Ricordai che Tom quel giorno aveva un cappellino rosso e il fatto che ce lo avesse lui , mi persuadeva e beh, lo volevo anche io.
TN :"Vabbé prendiamo quelli bianchi"
Alla fine non volevo sembrare sospetta ,
nonostante il rosso fosse tra i miei colori preferiti, ma ormai lo collegavo al suo cappellino e alla sua magliettona, il che mi imbarazzava.
Sarah : "okok allora andiamo alla cassa e li prendiamo"
Andammo alla cassa e li acquistammo.
Sarah lo indossò immediatamente.
Sarah: "sembro un po' Tom? hahaha dubito io i capelli a caschetto castani hahah"
TN:"Guarda sei uguale hahaha"
Sarah : "Mettilo anche tu TN"
TN: "Ma sembro una cogliona dopo"
Sarah : "Che palle che sei sempre a pensare all'opinione degli altri, te ne devi sbattere,come me , come i ragazzi di ieri"
Sarah aveva ragione , mi offendevo troppo facilmente .Tutte le volte che qualcuno mi prendeva in giro , la ferita profonda che avevo nel cuore si allargava sempre di più.
Ero piena di cicatrici causate non da risse o litigi , ma da parole , crude e dure.
Non misi il cappello lo stesso , nonostante sapessi di aver torto e che metterlo mi avrebbe soltanto che aiutata a migliorare.
Quello fu davvero un giorno uguale agli altri.
Si erano fatte le 7 e non accade nulla di particolarmente straordinario.
Non ero stupita affatto , mi aspettavo esattamente che sarebbe andata a finire così.
Io ,Tom,non lo avrei mai più rivisto.
Sarò sincera , non ero triste , di più , ma dovevo imparare a scordarlo , il destino ha deciso che ci saremmo dovuti incontrare solo quella volta e da lì in poi , fine.
Erano le 7 e mezza , tornammo a casa in macchina.
Non ascoltai la musica , non volevo pensare a Tom , cosa impossibile.
stringevo quel cappello tra le mie mani, immaginando che fosse il suo.
La mia vita da lì in poi tornò ,tale e quale, a quelle giornate monotone e funeste , la sola differenza?
Da quel giorno in poi ,non smisi mai di pensare a Tom.





Tokio hotel,ragazzi di strada-Tom kaulitz-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora