*POV DI TOM*
L'ultima cosa da fare era solamente una:
sapere dove cazzo mi trovassi.
Ok si ,ero libero e tutto ,ma ero disperso completamente, già mi doleva la testa in più con quello stato di confusione stavo andando in crisi.
Mi sedetti sulla panchina che avevo vicino.
Ero sconvolto.
Dato che al mio fianco c'era un lampione acceso, ne approfittai per osservarmi il corpo, all'inizio braccia e gambe:
erano livide, spellate e distrutte ,piene di bende e cerotti.
Guardai all'interno del camice:
intanto non avevo le mutande,ma me n'ero reso conto dapprima sentendo beh ,il mio amico più autonomo del solito,ma quella era la cosa meno traumatica.
Avevo il petto messo come gli arti, stessa cosa la pancia , tranne per la zona dell'inguine,dove erano presenti dei punti,che avevo anche sul gomito destro.
Mi sarebbe venuta una bella cicatrice nascosta e a tutti , tranne alle tipe con cui ...si ci siamo capiti.
per fortuna,i punti, erano quelli riassorbili che sarebbero spariti entro qualche settimana,sempre se non mi sbagliassi.
Mi chiedevo cosa avessi fatto per essere in quelle condizioni raccapriccianti, mi facevo schifo.
Come avevo fatto a squarciarmi all'inguine e al gomito?
Mi martellavano le tempie , ero stanco,nonostante avessi dormito per non so quanto fino a poco prima.
Mi stesi sulla panchina ,dura e di legno, guardai la luna un'ultima volta e mi addormentai con la sua immagine impressa.
Sognai TN:
Eravamo all'Agosto festivo e la stavo rincorrendo in mezzo alla folla.
Lei sorrideva, cavolo, quel suo sorriso bellissimo,proprio come lei, mi incantava.
A un certo punto la afferrai per una mano, era soffice e piccola e la baciai sulle labbra delicatamente.
Di colpo il quadro della scena si fece tenebroso , sparirono tutti ,compresa TN.
Ero solo in quell'oscurità.
Davanti a me apparve quella figura che vidi prima di uscire dall'ospedale,mi salutò con la mano e poi cadde a terra, come una bambola di pezza.
Sentì la sensazione di piombarmi nel vuoto,un vuoto infinito e profondo come un pozzo.
Mi svegliai di botto ,era già mattina.
C'era un sole leggero e pochissime nuvole sparse qua e là.
Sentii una fitta pesante all'inguine,dove c'erano i punti.
Pressai con la mano in quella zona, dava molto fastidio.
Saranno state le 7 del mattino e io avevo la schiena rotta per quella panchina.
Mi alzai piano ,le spalle parevano arrugginite e immobili.
Scrocchiai la schiena e tutto il collo.
Ero abituato a stare per strada, però ecco non a dormirci.
Io e Bill, solitamente ,la notte andavamo nel nostro rifugio segreto che era un'antica catapecchia abbandonata ,malridotta e logora, lì avevamo dei letti un po' vecchi e polverosi, ma almeno erano comodi.
Dovevo ricavare informazioni per arrivare alla piazza principale , dove avevano fatto la festa e da lì mi sarei regolato da solo .
Vagabondavo lì nei dintorni, a pochi metri da me c'era una ragazza che si stava dirigendo nella direzione opposta alla mia,se non l'avessi vista ci saremmo scontrati.
Era castana e alta, aveva il cellulare in mano e una busta di carta al braccio.
Appena mi vide, mi squadrò sconcertata, sgranò gli occhi e rimase a bocca aperta.
Era spaventata stava per andarsene.
Tom:"Ehi no no tranquilla, anzi posso chiederti un'informazione ?"
Tizia:"Ma che ti è successo...stai in camice ospedaliero e sei pieno zeppo di tagli e bende."
Tom:"Lunga storia... in breve sono scappato dall'ospedale, beh in realtà so solo questo, perché ciò che mi è accaduto prima ,nemmeno lo ricordo"
La tipa aveva delle tette diciamo, imponenti, provavo a non guardarle ma l'occhio cadeva.
Tizia:"Ah- Bene...ma perché sei scappato ...se posso sapere eh , comunque non ti conviene ,guarda come sei ridotto, rischi tanto."
Tom:"Odio gli ospedali, il motivo non lo voglio dire, ma li detesto, comunque sai per caso come arrivare alla piazza principale , quella dove hanno fatto l'Agosto Festivo,con le band,non so se hai presente?
Tizia:"Ahh sii ,l'Agosto Festivo,dove quel ragazzo si è buttato dal palazzo per togliersi la vita .
Quando l'ha fatto non ci potevo credere ... Hai capito cosa intendo sì? Poverino , io ancora non ho compreso chi fosse..."
Tom:"Ma quando?"
Tizia:"Ah forse tu stavi in ospedale, ragiona che questo festival ancora non è terminato ,finisce dopodomani,però l'ultima volta che hanno fatto i concerti è stato tipo boh 4 giorni fa , ovvero quando ha provato a suicidarsi il ragazzo , però non lo so io non ho una buona concezione del tempo hahah"
Tom:"Ah sì probabile , sennò me lo sarei ricordato fidati."
Tizia:"Comunque" Iniziò a gesticolare, muovendo molto le mani e io facendo finta di guardare quelle , stavo fissando le bocce, almeno sono sincero.
"Per andare alla piazza..."
Mi fece una spiegazione lunga quanto la morte, ma a me non dispiaceva affatto e sapete perché.
Tizia:"Oi mi stai ascoltando?"
Tom:"Eh?Ah sì sì"
Mi ero incantato nel suo seno abbondante.
Forse se n'era accorta, ma tanto continuava, quindi apposto.
Alla fine della spiegazione diciamo che avevo capito fischi per fiaschi, ma non importava , un'idea me l'ero fatta.
Tizia:"Comunque piacere Hannah"
Tom:"Ah piacere mio Hannah"
Le porsi la mano e nonostante fosse un po' ruvida per le sbocciature, lei fece lo stesso.
La sua mano a differenza della mia era morbida e liscia.
Tom:"Comunque mi chiamo Tom"
Hannah:"Ah ok ,Tom, bel nome, comunque fichi i capelli"
Tom:"Eh lo so , vedi e poi mio fratello dice che non faccio colpo"
Hannah:"Hahaha perché tuo fratello invece come è fatto?"
Tom:"Beh Bill, mio fratello , è un emo ma letteralmente, non so se sai cosa siano"
Hannah:"Aspetta , dici quelli col ciuffo davanti e i vestiti neri , boh mezzi depressi hahah"
Tom:"Si si , poi lui ha sempre un trucco scurissimo che gli contorna tutto l'occhio facendogli anche un po' da ombretto ,sembra quasi una ragazza.
Alcune volte mette dei polsini e poi vabbè,ha i capelli neri sparati un po' in aria a caso tranne per il ciuffo che pare uno scivolo, io lo stile suo non lo capisco più di tanto hahah"
Dissi cercando di farla sorridere ma invece Hannah ,era un po' pensierosa, quasi triste.
Hannah:"Aspetta...fisicamente come è fatto ...?"
Tom:"Beh è alto più di me nonostante siamo gemelli,è magro e boh, la faccia è la stessa mia, solo che avendo stili differenti risultano diverse."
Hannah rimase lì immobile,sembrava traumatizzata.
Tom:"Oi?Hannah?"
Hannah:"Ah ehm...Niente...Sicuro di non ricordare nulla dell'Agosto festivo?"
Tom:"No perché?"
Hannah:"Ah no vabbè fa niente ehm io devo andare ci vediamo in giro, stammi bene..."
Sgattaiolò via.
Mi sembrava di aver detto qualcosa di sbagliato o forse fissargli le bocce non è stato d'aiuto, magari gli ha dato fastidio.
Non mi porsi troppe domande , seguii le indicazioni di Hannah, quelle che rammentavo ,apparte le tette.
Non ci volle molto che arrivai in una via piena di negozi, ristoranti, bar e così via.
La gente non è che mi guardava scioccata , era direttamente traumatizzata.
Una bambina si mise persino a piangere , io non sapevo che fare, la madre le coprì gli occhi e mi fissò inorridita.
Io pensai sti cazzi ma in realtà ero nervoso e imbarazzato.
Quando ero stressato , avevo il vizio di leccarmi il piercing che però non c'era.
Mi morsi il labbro, non era soddisfacente allo stesso modo,però mi accontentai.
C'era chi mi faceva le foto,chi rideva , chi era impaurito...mi sentivo un animale dentro una gabbia allo zoo,rinchiuso da quei sogghigni soddisfatti.
Nella mia testa mi chiedevo ancora perché Hannah se ne fosse andata via così agitata e poi in modo frettoloso...boh forse si sarà resa conto che fossi Kaulitz il delinquente?
Mi scervellavo mentre il mio corpo soffriva per le contusioni, ma io continuavo a camminare.
"Chissà se TN sa come sono messo..."
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Tokio hotel,ragazzi di strada-Tom kaulitz-
RomanceCi troviamo in Germania ,è il 2005 e tn una ragazza di 15 anni,con una vita assai normale e ripetitiva, ha le sue angoscie, insicurezze , amicizie e passatempi, come un qualsiasi adolescente. Lei non si rese conto cosa accadde quel giorno , un giorn...