Finalmente ad Hogwarts.

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Dopo lunghe ore di viaggio i tre ragazzini giunsero ad Hogwarts.
Come veniva descritto, nei libri, giornali, e storie, il favoloso castello era mozzafiato.
"Un'enorme dimora..."
"Chissà cosa nasconde al suo interno."
Disse Thomas, freddo.
"Ma come mai sei sempre così antipatico? Non ridi mai?"
Disse Rose in tono scherzoso, ignorando l'affermazione di Thomas.
Ci fu un attimo di silenzio, e poi si udì una voce schietta: "Su su ragazzi, venite con me."
Era la McGranitt che ordinava ai ragazzini di seguirla per raggiungere la sala grande dove, prima di iniziare la ricca cena il millenario cappello parlante avrebbe affidato ogni ragazzo nelle rispettive case.
Dopo un lungo percorso guida, raggiunsero la sala grande dove i ragazzi del secondo e terzo anno sedevano a tavola.
"Benvenuti ragazzi, io sono il professor Silente, prima di iniziare il Banchetto vorrei dirvi qualche parolina..."
Dovo aver finito il discorso egli disse per ultimo:
"Dopo di che, è arrivato io momento di smistarvi nelle seguenti Case; Di questo se ne occuperà il nostro Cappello Parlate."
Un grosso cappello, tutto rotto e rattoppato, giaceva su uno sgabello di legno.
La professoressa McGranitt chiamò tre o quattro nomi prima di Rose.
Si udiva la voce del cappello dire:
"-Tasso Rosso-"
"-Corvo Nero-"
Poi arrivò il turno di Rose.
Era molto agitata e preuccupata quanto emozionata
-Era da piccola, che sognava questa scena-
Si sedette sullo sgabello e la professoressa le mise il cappello sul capo.
"Beh, è un po difficile... -Capelli Rossi, cocciutaggine, coraggio... devi essere sicuramente un Wesley!"
Disse ad alta voce il cappello.
"....Grifondoro!"
Poi aggiunse.
Un onda di sollievo per Rose che Ci aveva sperato tantissimo.
Una volta finito lo smistamento Rose e Severus, anche lui in Grifondoro, giunsero la lunga tavolata insieme agli altri loro compagni; invece Thomas si sedetta nella tavolata affianco, quella di Serpe Verde, poiché era stato smistato in quella casa.
Saluto Rose e Secerus con un ghigno malefico:
"Ci si vede per i corridoi Grifondori."

"Secondo me, dobbiamo cercarci un altro "amico"."
Disse Severus e Rose annuì.

Dopo aver finito il Banchetto, le varie Case segurono il loro condottiero, che per i Grifondoro era Sam.
Sam era anche il capitano della squadra di Quiddich. Aveva i capelli ricci e neri, era abbastanza basso per essere uno studente del quarto anno.
Spiegò a i ragazzi che per entrare nel loro corrispondente dormitorio serviva una "Parola D'Ordine": 'Boccino D'Oro'.
Il dormitorio si nascondava dietro ad un quadro.
Dopodiché ogni ragazzo doveva scegliersi un compagni di stanza, e le ragazzine avevano un dormitorio apparte.
Rose fece amicizia con Clara e la scelse come sua compagna, anche se sarebbe voluta restare con Severus che invece, costretto, aveva scelto Robin.
Una volta salutati il quartetto ando a dormire.
Rose non riusciva a prendere sonno, era troppo emozionata.
"Clara. Clara. Clara!"
Disse squotendo la ragazza che sembrava dormire nel letto affianco.

"Che c'è? È mezzanotte Rose! Dormi che domani abbiamo il primo giorno di lezione e non ho nessuna intenzione di perdermelo, restando nel letto!"
La rimproveró Calara.

"Si ma io non ho affatto sonno,
sono troppo emozionata e felice!
Non vedevo l'ora di venire qua!"
Rispore Rose.

"Sinceramente neanche io ho molto sonno. Sto pensando a Robin."
Clara e Robin erano gemelli.

"Che ne dici di parlare un po' e poi andare a dormire?"
Chiese Rose, facendo un sorrisetto malizioso.

"L'idea mi piace!"

"E pigiama party fu!"
Esclamo Rose, ad alta voce.

"Eh? Pigiama party?"
Chiese Clara con aria perplessa.

"Si, cose da babbani che mi ha insiegnato una mia amica in estate, non puoi capire."
Ribaddí Rose.

Chiacchierarono sino alle due del mattino, quando arrivò una ragazza del terzo anno a bussare alla loro porta a rimproverarle e chiedere loro di smetterla.
Obbedirono e dormirono profondamente.


Rose Wesley e il lago delle sirene.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora