Una tragedia divertente.

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Il primo giorno ad Hogwarts era stato assai pesante, quanto divertente.
Le prime due ore le passarono con il professor Piton;
La seconda con 'Storia della Magia',
La terza con la professoressa McGranitt, in un giro turistico.
Giunto il pomeriggio, Rose e Severus raggiunsero lo studio di Gilderoy Lockart per alcune faccende che gli erano state chiesto dal professore, invece Clara e Robin erano impegnati con gli allenamenti di Quiddich.
Erano stati scelti come cercatori della squadra.
Gilderoy, non faceva altro che vantarsi come un pavone sparando dalla sua bocche tante sciocchezze....
Li aveva convocati nel suo ufficio, rubandogli il pomeriggio solo per aiutarlo a firmare e spedire alcune sue lettere autografate.
Lo studio era pieno di sue fotografie, ovviamente animate.
Ognuna di esse raffigurava qualche scena dei suoi libri.
La mamma di Rose, aveva una grande cotta per il professore, ma ora aveva occhi solo per Ron.

"Benvenuti ragazzi!"
"Che ne dite del mio ufficio?"
Disse salutandoli Lockart.

"Lo trovo molto carino, professore."
Rispose in un enorme sorriso Severus.

"Be' sappiate che ogni quadro raffigura qualche mia strepitosa avventura... come ad esempio questa raffiugura di quando sconfissi il lupo mannaro..."
Indicandone una in alto.
"...o questa quando conobbi il mostro delle nevi..."

"...e questa quando...."
Rose, cercando di tagliare a corto, lo interruppe:
"Professore, per quanto sia interessante questo suo discorso, noi siamo costretti ad
Andarcene tra una mezz'ora, quindi le chiedo gentilmente di rimandare questa guida alla prossima volta, ed iniziare ciò che voleva farci fare."

"Oh certo, me n'ero dimenticato, con tutti gli autografi che mi chiedono...."

"Come già vi ho accennato, vi ho convocati qui per aiutarmi a spedire queste"
Mostrando un sacco pieno di lettere ai due ragazzi.
Quelle due ore, furono come infinite.
Ogni volta che Severus o Rose guardavano l'orologio, le lancette erano come se non si muovessero mai, segnavano sempre la stessa ora.
Finalmente si fecero le sette, e i due raggiunsero il loro dormitorio sgattaiolando di fretta da quell'ufficio.
Nel corridoio incotrarono di nuovo Nick-Quasi-Senza-Testa che ricordò loro della festa alle otto e un quarto nei sotterranei:
"Oh ragazzi, sono così felice di compiere 519 anni di morte"
"Mi raccomando non dimenticatevi della mia festa alle otto e un quarto nel sotterranei..."

"Ci saramo"
Affermò Severus

".....purtroppo"
Sussurrò Robin che aveva origliato da dietro un pilastro.
Fortunatamente nessuno lo senti, e poco dopo uscì allo scoperto facendo saltare tutti con un 'Booo!'

"Salve a tutti ragazzi!"
Li salutò.

"Buonasera signor Loren, stavamo giusto parlando della mia festa, lei ci sarà?"
Si affrettò ad rinvitarlo Nick.

"Ma certo! Io e mia sorella verremo sicuramente! Sapesse che bella che sarà Clara sta sera..."
Rispose lui, con la sua solita voce vivace, sorridendo maliziosamente.

"Bene. Ma Robin, tu non dovresti essere agli allenamenti di Quiddich?"
Gli mandò un occhiata ghiacciate Rose, ma alquanto perplessa per quel complimento su Clara.

"Si ma.... vi spiego dopo"
Fece l'occhiolino Robin.
E insieme, i tre amici raggiunsero la torre di Grifondoro.
Severus e Robin si diressero nei loro dormitori, invece Rose
Rimase nel sala di ritrovo ad apsettare Clara.
Ella tardò ad arrivare, ma quando arrivò non sembrava affatto di buon umore;

"Che ti succede Clara, sei tutta sporca.."
La squadró Rose.
"E puzzi pure!"
La annusó.

"È successo un casino!"
"Mentre ero sulla scopa, intenta a prendere il boccino, mio fratello, per puro caso, mi ha dato una spinta facendomi cadere e facendomi fare questo.."
Spiegò affannosamente; e mostrandogli il braccio ingessato.
Rose non poté altro che ridere sotto i baffi, ma Calara gli mandò un occhiata seria e lei si riprese.
"Oh pover..."
Stava per dire Rose, ma Clara la interruppe:
"Non è finita qui! Fammi finire..."
"Dopodiché, con l'occhio gonfio, e mille doloti per via dei lividi e con un braccio rotto, sono andata alla ricerca di Robin, ma non l'ho trovato da nessuna parte, sta sera però me la pagherà cara!"
Rose non aggiunse una parola.

"Ora come ti senti? Ti fa male il braccio? Ma sei andata in infermeria?"
Poi disse.

"Hey calma! Hi fatto un incantesimo, e comunque sto bene. Ora andiamo a prepararci, o meglio preparare la vendetta!"
Sorrise maliziosamente Clara, e poi , prendendo Rose per i polsi, salì le scale.

Rose Wesley e il lago delle sirene.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora