La festa e la Vendetta.

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"Ma dobbiamo per forza andarci a questa festa?
Insomma, siamo umani cosa diavolo andiamo a fare?"
Sbuffo' Robin

"Ogni promessa è un debito!
Dobbiamo per forza andarci, nom vorrai mica fare una figuraccia con un fantasma!?"
Lo rispose Severus.

"E allora? Lo hai detto stesso tu, e un FANTASMA!"
Severus non gli rispose e gli mandò un occhiata che fulmino'.
Robin tacque e continuarono a prepararsi.

Intanto le ragazze, che stavano preparando la vendetta per Robin erano rinchiuse nella loro stanza.

"Allora è tutto pronto Clara?"
Chiese Rose.

"Si, dobbiamo fare in modo che Robin beva una goccia di questo e il gioco è fatto"
Rispose Clara indicandole una bottiglietta chiusa con un tappo di sughero.

Rose sorrise maliziosamente e poi incalzo' Clara a sbrigarsi a prepararsi;
Erano gia le 19 e la festa iniziava alle 19 e mezza.

Alle 19 e un quarto le due ragazzine erano pronte e così si avviarono verso la sala grande.
Non sapevano da parte andare, però.
Si sentivano perse e sole.
Girovagavano per i corridoi per circa una mezz'ora
Fino a quando, finalmente, incontrarono un Fantasma dove non esitarono a chiedere informazioni;

"Salve signora. Siamo dirette alla festa del signor Nick-quasi-senza-testa, per caso sa dirci dove si trovino i sotteranei, e li che c'è la festa"

La donna le guardò perplessa.
E si limitò a risponderle con un 'seguitemi umane'.

Severus e Robin erano gia giunti alla festa e si stavano chiedendo dove fossero Clara e Rose.

"Vedi? Lo sapevo che non sarebbe venuto nessuno.
E in più questa cravatta pizzica"
Disse scocciato Robin, mentre cercava di togliersi la cravatta.

"Eccole!"
Severus si illuminò vedendo Clara e Rose oltrepassare il grande portone che conduceva alla sala dove si teneva la festa.

"Da quando siete qui?"
"Come avete fatto a venirci?"
Chiese Rose senza neanche salutarli.

"Quanta simpatia!"
La boccheggio' Severus, ridendo.

"Abbiamo incontrato Nick."
Aggiunse Robin tenedo lo sguardo fisso sulla sorella che gli mandava continuamente occhiate di fuoco.

L'enorme sala era stata addobbata molto vivacemente;
C'erano tovaglie grigie, luci grigie, camdele grigie sparse per la sala poco illuminata.

Una noiosissima torta padroneggiava su un tavolo.
Era anch'essa grigia e a forma di bara.

Il tempo passo molto lungamente.
Rose e Clara cintinuavano a mandarsi occhiate fin quando Clara prese l'iniziativa e disse
"Io vado a prendere qualcosa da bere, voi che volete?"

"Per me dell'acqua, grazie"
Rispose facendole l'occhiolino Rose.
"Anche per me"
Disse Severus
"Lo stesso"
Aggiunse Robin.
"Bene."
Sorrise Clara.

Nel bicchiere di Robin versò una pozione che aveva creato assieme a Rose;
Ella consisteva nel far vomitare Limache alla povera vittima.
E così fu!
Robin non appena la bevve, cominciòa diventare paonazzo, poi viola, poi giallo, poi azzuro e infine cominciò a vomitare.
I fantasmi lo guardavano disgustati e molti facevano commenti al dir poco meschini,
Imvece Rose e Severus ridevano a crepapelle e quasi cadevano.
Clara disse, guardando il povero fratello piegato in due:
"Chi la fa l'aspetti caro fratellino!"
Robin si fece rosso e cominciò ad avventrarsi contro Clara e persablio le rigurgito' una lumaca sulla spalla.
I due fratellini, ognuno con le proprie ragioni, cominciarono a prendersi a calci, pugni e anche tirate per capelli ed orecchie.
Tutti ridevano e commentavano, ma nessuno oaava intervenire per paura di essere attaccato.
Clara e Robin cominciarono ad usare anche le bacchette, facendo incantesimi uno sull'altro.
Ma li non andava più bene.
Dovevano separarsi e così, un vecchio fantasma, si scaravento' anch'esso su di loro con lo scopo di portarli entrambi in infermeria, dato che erano ridotti davvero male, e Robin aveva il naso rotto, Clara invece, il vestito strappato e graffi dappertutto.
Il fantasma, in qualche modo, non si sa come, riusci a mettere separati i due ragazzi agguerriti.
Li condusse in infermeria seguito da Rose e Severus che ancora ridevano.

"Salve signore Muggly, questi due ragazzi si sono presi a botte e uno dei due ha un Naso rotto."
Disse il fantasma alla signorina che era di turno in infermeria.

"Oh, si. Accomodatevi cari."
Rispose lei.

"Signorina"
Di scatto disse il fantasma
"Fateli mettere separati, ve lo consiglio."

"Si infatti!"
Ridacchiarono in coro Severus e Rose.

"Ragazzi voi venite con me, lasciateli soli."
Si rivolse il fantasma ai due ragazzi ridenti.
I due annuirono e lo seguirono, salutando la signorina Muggly e i gemelli.

Tornarono alle festa, dove tutti gli invitati facevano domande.

Il tempo era come se non finisse più.

"Devo proprio ammetterlo"
Disse Rose in tono scocciato.
"Senza Clara si sta proprio uno schifo. Non mi sto divertendo affatto.
Non che tu sia noiso"
Riferendosi a Severus
"Ma Clara è l'unica amica che ho, per ora."
Concluse.

"E a chi lo dici."
Gli rispose il ragazzo.
"Mi mancano."

La festa, se così si può definire, finì finalmente, e non ci furono altri incidenti.

I ragazzi raggiunsero i dormitori, ma non vollero dormire nelle proprie stanze, perché si sentivano soli;
Bensì si addormentarono sul divano, insieme.

Rose Wesley e il lago delle sirene.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora