Capitolo 1

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DRIIIN!!
DRIIN!!
DRIIN!
Come al solito stava iniziando un alto "fantastico" giorno di scuola. Mi alzo dal mio comodissimo letto e vado in bagno a prepararmi. Mi guardo allo specchio. "Mhh che schifo...." penso, mi lavo e provo a coprire quelle schifose occhiaie con del correttore e un po di terra. Mi faccio una coda alta, vado in camera a vestirmi con le solite cose... Maglietta nera, jeans strappati e le mie vans nere. Scendo di sotto a fare colazione. Ovviamente la cucina ed il salotto sono deserti. Probabilmente mamma e papà avranno accompagnato presto a Yael. Yael è la mia sorellina di 7 anni. È piccola ma capisce tutto in fretta. Accendo la TV e mangio poche cose. Esco di casa e mi dirigo verso la stazione, per andare a scuola. Dopo 30 minuti di treno scendo ed intravedo già l' enorme edificio della scuola. Mi fermo prima di entrare apro il mio zaino e cerco le sigarette. Apro il pacchetto e ne metto una in bocca. Cerco ancora nello zaino per trovare l' accendino. Una ragazza bionda dagli occhi azzurri si avvicina e mi chiede " Hey, ti serve d' accendere?" Io le annuisco lei avvicina l' accendino alla punta della mia sigaretta e la accende. Le dico "Grazie." e molto freddamente mi allontano lasciandola in sospeso.
Finita la mia sigaretta entro nell' edificio. Mi dirigo in classe guardo l' orario " 1 ora Filosofia, 2 ora Grafica, 1 ora di Chimica, e poi l'ultima ora di Progettazione..." ." Che palle..." penso.
Le prime tre ore passano abbastanza velocemente. E finalmente la ricreazione. Vado per fumarmi una sigaretta quando vedo avvicinarsi Andrea ed il suo gruppetto d' amici... "Cazzo, no!! " penso. Si avvicinano a me ed Andrea mi dice " Ciao balena, mi fai talmente schifo che se ti sputassi in faccia sarebbe un elogio al mio sputo!" Poi si mettono a ridere tutti. Io spengo la mia sigaretta e ritorno in classe. Finalmente finisce la scuola. Vado verso la stazione quando incontro ad Andrea. Mi vede si avvicina e mi prende per il braccio dicendomi " Lurida balena dove credi di andare?"
Io le rispondo impaurita " A c-casa..."
Avvicina le sue labbra al mio orecchio e mi dice " oh, no puttanella. Tu vieni a casa mia. Abbiamo una questione in sospeso." Mi porta nel suo piccolo appartamento e mi butta sul letto. Inizia a baciarmi il collo. A leccarmi l'orecchio e inizia a svestirmi. Mette le sue mani nella mia intimità e inizia a muoverle velocemente. Dei piccoli gemiti escono involontariamente dalle mie labbra. Prende le mie mani e le mette dentro le sue mutande. Si leva l' intimo e avvicina la sua intimità alle mie labbra e dice "ora leccala puttanella" io eseguo l' ordine per evitare di avere altri lividi sul mio corpo. Quando lei vieni mi dice " brava puttanella. Ora vattene." Mi rivesto e vado via. Verso casa mia. Entro dalla porta sfinita e c'è la mia sorellina Yael sul divano a guardare violetta. La saluto con un bacio nella guancia. Mi si avvicina all' orecchio e mi sussurra " Hope, sorellona, mi porteresti alle giostre per favoooore?" Io anche se molto stanca le rispondo " va bene. 10 minuti ed andiamo!" Vado in camera mi cambio ed usciamo di casa. Arrivate alle giostre Yael va sull' altalena ed io mi siedo sulla panchina. Mi guardo un po intorno e mi sembra di riconoscere una ragazza con dei lunghi capelli neri. Si gira e "oh cazzoo!!" Chiamo Yael e le dico che dobbiamo andare immediatamente a casa. Yael fa un po i capricci ma poi la convinco e quando siamo vicino all' uscita qualcuno mi ha afferrata il braccio. Mi giro e la ragazza dai capelli neri è.... Andrea.
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Ecco a voi il primo capitolo!
Spero vi piaccia!!

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