Decisioni.

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Non riuscivo a seguire niente delle lezioni, pensavo e ripensavo alle parole di Andrea. Cazzo. Manhattan è lontano. Poi cosa farò io li? Volevo iscrivermi ad un corso di fotografia, e frequentare l' istituto di design. Ma ora... Non sò. Ho bisogno di tempo per pensarci. E non c'è posto migliore del mio rifugio vicino al lago. Suonata la campanella che segnava la fine dell' ultima ora raccolgo i miei libri in fretta ed esco vedendo in lontananza Andrea. La guardo ma continuo dritto. Dopo una lunga e snervante camminata arrivo a destinazione. Mi avvicino sul ponte e mi siedo guardando il lago... Prendo un foglio una matita e inizio a pensare.

'Io amo Andrea, forse dovrei accettare di andare con lei a Manhattan, non voglio che la nostra relazione finisca così. Ci tengo davvero a lei, mi rende felice, mi fa sorridere quando la giornata và di merda... Ma non ho nemmeno 18 anni, mentre lei ne ha quasi 20. Tra poche settimane sarò maggiorenne, potrò anche vivere da sola qui e prendermi la mia piccola sorellina Yael, ma questo significherebbe lasciare Andrea. Farmi una nuova vita... '

Guardo l' orario sono già le 19:45. Sto un altro quarto d' ora a pensare, guardo il disegno che ho fatto e dopo aver preso la mia decisione raccolgo le mie cose e vado verso casa.

Arrivo all' appartamento di andrea verso le 20:30. Appena entro vengo travolta da Andrea. Mi salta a dosso e mi abbraccia.

-"Oh, dio ero così in pensiero per te!! Ma dov' eri?? Ti ho chiamato minimo 40 volte!!" Esclama lei preoccupata.

"Ehm... ero in giro, scusa se ti ho fatto preoccupare ma... avevo bisogno di stare sola a pensare."

-"Ah." Esclama lei.

"Comunque ho preso una decisione....."

-"No, aspetta. Me lo dici dopo ora mangiamo." Dice interrompendomi.

Così cucinai un pò di carne e preparai un insalata. Appena pronto ci sedemmo a tavola.

La cena passa in un silenzio tombale. Finito di sparecchiare Andrea mi chiede di salire sul tetto. Io acconsento. Mi prende per mano e saliamo le scale per arrivare al tetto, ci sdraiamo per terra. Sono appoggiata al suo petto e sento il suo cuore che fà battiti irregolari mentre lei mi accarezza i capelli.

-"Allora...... mi hai detto che hai preso una decisione.... beh, dimmi." Dice con un pò d' incertezza.

"Beh... ho pensato molto, sono arrivata alla conclusione che... Io ti amo e non voglio che la nostra relazione finisca così. Quindi verrò con te a Manhattan e continuerò i miei studi lì." Appena finisco di parlare sento il suo respiro irregolare, segno che ha tenuto il respiro per un pò....

-"Oh mio dio grazie!!!! Mi hai fatto prendere un colpo. Ho avuto una così grande paura. Avevo paura di perderti. Ormai sei diventata una droga per me, più ti ho e più ne voglio, finisco in astinenza se non stò vicino a te e beh, ti amo da morire."

"Ti amo anche io." Le dico per poi mettermi a cavalcioni su di lei e lasciarle una scia di baci che và dal collo alla bocca.

Restammo abbracciate tutta la notte ed ormai a Settembre io ed Andrea ci saremmo dovute trasferire a Manhattan.

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Secondo voi come andrà a finire? Sarà tutto così semplice?

Beh..... Lo saprete presto. Al prossimo capitolo.

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