Mare d' inverno

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Ero assolutamente sconvolta!
Proprio ora che con Andrea stava andando tutto giusto. Come le avrei detto questa notizia. Ero a pezzi. Non potevo dirle ah sai mi trasferirò a Parigi. Cazzo! Ero fottuta.
"Quando ci dovremo trasferire? "
"Tra 1 settimana."
Così poco tempo? Dio.
"Io posso stare qui?"
"Ma saresti sola. Sei ancora troppo piccola." Intervenì mio padre.
"Beh sono sola quasi tutti i giorni. Mi troveró un lavoro e..." Non mi lasciarono finire che iniziarono a parlare contemporaneamente.
"Non se ne parla neanche Hope. È fuori discussione."
Cazzo!! Dovevo dirlo ad Andrea.
Corsi in camera mia. La chiamai. Appena rispose iniziai subito a parlare. Ma una cosa simile non la potevo dire al telefono. "Andrea. Ti devo parlare."
-"Okay. Ti passo a prendere alle 18:00"
Chiusi la chiamata e mi misi a piangere.
Aspettai che arrivassero le 17:00 per andarmi a preparare. Presi una maglietta bianca con un teschio nero, i miei jeans strappati e delle vans nere. Alle 18 in punto suonò il campanello. Andai ad aprire e di mia fortuna era Andrea. Non volevo stare un altro minuto in quella casa. Uscì di casa avvertendo i miei con un "io esco" urlato prima di chiudere la porta.
-"Ciao eh?"
"Ciao, andiamo in un bel posto... È importante"
-"Va bene."
Percorremmo il vialetto di casa, trovammo davanti alla sua macchina e salì. Il viaggio era molto silenzioso, ma duro 15 minuti. Prima di scendere Andrea mi mise una benda su gli occhi.
-"Sarà una sorpresa."
"Okay"
Mi porto più avanti. Ci fermammo davanti ad una ringhiera. Si mise dietro e mi levó la benda da gli occhi. Mi aveva portato alla scogliera. Wow! Era bellissimo. La guardai con occhi sognanti. Lei stava andando verso gli scogli per sedersi. Ma prima si giró e disse -"Non c'è cosa migliore di guardare..."
"Il mare d' inverno" continuai io.
Lei mi sorrise. Si avvicinò e mi lasció un leggero bacio sulle labbra. Tornó a camminare mentre pensavo alle sue labbra. Mi avvicinai a lei che si era appena seduta. Iniziammo a parlare di cose a caso. Poi mi guardo seria dicendo -"Che cosa dovevi dirmi?"
Mi era tornata in mente quella cosa. Dio avrei dato di tutto per smettere di pensarci. Iniziai a piangere. -"Hey calmati." "Andrea mi trasferirò a Parigi." Appena pronunciai quelle parole lei s' irrigidì. -"Cosa?!?"
"Dovró trasferirmi a Parigi tra 1 settimana."
-"Non puoi rimanere qui?"
"No. I miei dicono che sono troppo piccola."
-" Ma farai 18 anni tra un po'."
"Non vogliono."
Cambió discorso e dopo un po' mi riaccompagnó a casa. I miei sarebbero tornati di sera e Yael non c'era. Andrea se ne andò subito. Era diventata strana. Andai a dormire. Dopo 2 ore, mi svegliai a causa del mio telefono che squillava. Risposi alla chiamata. Era Andrea. -"Hope, quando tornano i tuoi?"
"Sta sera tardi perché?"
"Gli devo parlare."
Riattaccó.
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Okay ecco a voi il capitolo 8. Continueró al più presto. Scusate se è corto ma.... Beh volevo creare un Po di suspance.

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