La pioggia si riversava sui vetri del locale, ma l'atmosfera era sempre la stessa, gli occhi di un uomo vennero catturati da una donna, quindi egli prese della carta e vi fece scorrere vene d'inchiostro come promessa d'amore e devozione, vi sanguinò sopra in forma di poesia, pur di esprimere sentimenti così veri e puri, poiché lei ora era parte della sua anima e intera anima della sua arte.
" i miei occhi si posano su di te,
Mi sembra che la mia anima abbia già incontrato la tua,
Ti prego, guardami, lascia che il tuo viso si illumini, sorridi perché sei bella e dannata, donna, unica che desidero davvero, donna in cui mi sono perso.
Dimmi il tuo nome, in modo che possa risuonare come canto eterno, dimmelo, così ti farò immortale e mi condannerò all'oblio, poiché da sempre tu musa superi in fama l'artista,
Mostrami le tue labbra che si curvano in un sorriso, così poi le vorrò baciare,
Fammi sentire il tuo profumo, perché lo voglio addosso ai miei abiti,
Parlami con la tua voce soave, perché la voglio sentire risuonare in me come una dolce melodia,
Fammi entrare nella tua mente, perché voglio conoscerti come nessuno ha mai fatto,
Ma soprattutto, ti prego, gioisci perché è così che ti voglio ricordare."Dopo aver contemplato la donna uscì, fu avvolto dal freddo abbraccio della pioggia e fu risucchiato dai suoi pensieri.
Lei era ancora nel locale, incuriosita dall'uomo che era uscito verso le intemperie, si sedette al tavolo che prima era stato occupato da lui, i suoi occhi si posarono su un foglio, le sue mani d'istinto lo presero e lesse avidamente ogni singola parola che vi era scritta, in seguito lo piegò e lo nascose in tasca, poiché stava arrivando l'uomo a cui lei apparteneva.