Capitolo 1.

157 15 6
                                    

A volte pensiamo troppo a noi stessi...non pensiamo alle persone che ci stanno intorno, non pensiamo al fatto che la nostra assenza possa farle stare male, non pensiamo che, forse, se ce ne andassimo per sempre, le loro vite sarebbero incomplete e senza senso.

Pensiamo solo a noi stessi.

--

Ora sono qui... con la vita in bilico su un filo di un rasoio...potrebbe finire tutto da un momento all'altro, se solo faccessi più pressione sul grilletto della pistola che tengo in mano.

Le lacrime scorrono lungo il mio viso mentre tengo, tra le sottili labbra inumidite, una sigaretta che rende la mia bocca di un gusto ancora più amaro.

Perché arrivare a questo punto vi chiederete voi.
Ora vi spiego il perché...

Tutto iniziò nel 2001...quando mia mamma si lasciò con il compagno che aveva in quegli ultimi anni, da cui ho preso il cognome, Tomlinson.

Si era trovata un altro uomo...
Avevo sentito che era un uomo un po' più grande di mia madre e che di cognome faceva Styles; aveva anche un figlio, di nome Harry.
Ecco, Harry, una delle motivazioni per cui sono qui con una pistola puntata alla testa...

La giornata in cui sono arrivati a casa nostra era il 12 dicembre 2001...io non avevo ancora compiuto 10 anni... era iniziato tutto così...

*flash back*

《Louis Svegliati! Tra un ora arrivano!》 urlò Johannah, mia madre, dal piano di sotto.
Mi alzai e scesi, assonnato, al piano di sotto per fare colazione.
Mi stiracchiai e mi diressi in cucina.

Li trovai le mie sorelline Lottie, Fizzy e la mia sorellastra Giorgie già pronte e in ordine. Mia mamma le aveva già fatte prepare.

Mi sedetti al tavolo e le salutai sorridendo mentre mia mamma mi mise davanti agli occhi la colazione.
La mangiai tutta in pochi minuti per poi guardare mia mamma.

《A che ora arrivano Mamma?》

《Arrivano tra trequarti d'ora...percio vatti a farti un doccia e farti bello》 mi face l'occhiolino e ridacchiò.

《Io sono già bello mamma》dissi ridendo mentre mi alzai e incrociai le braccia al petto facendo una faccia da presuntuoso.

《Ti faccio il solletico se non vai》

《NO! IL SOLLETICO NO!》 Corsi al piano si sopra ridendo e andai nel bagno per farmi una doccia.
"Non vedo l'ora....tra un po' incontrerò il mio nuovo fratellino...ovvero, fratellasto, ma non mi piace definirlo così"

Pensai a queste cose ed entrai in bagno togliendomi gli indumenti per poi amdare nella doccia,sotto il getto d'acqua calda.

~~

Mi ero perfettamente acconciato i capelli, grazie all'aiuto di mia mamma, e avevo  indossato una maglietta bianca e dei jeans larghi.

Suonarono alla porta e mia mamma corse ad aprire.
C'erano un uomo alto sui circa 45 anni e un bambino, più basso di me, ed evidentemente più piccolo di me.

Mia madre abbracciò l'uomo che si trovava davanti a lei mente io salutai con la mano il bambino a pochi metri da me.

《Piacere, io sono Louis》 sorrisi guardando il bambino memtre lui mi ricambia lo sguardo sorridendo.

《Ciao, io sono Harry, piacere di conoscerti》 mi porse la mano e io la presi stringendola e sorridendogli contemporaneamente.

"Mh. ..Harry...mi piacev il suo nome.
Mi sembra simpatico, mi sa che andremo d'accordo."

Questo fu il mio primo pensiero, ma con il tempo, è cambiato...

~Ecco il primo capitolo....spero vi piaccia e che continuerete a leggere i prossimi capitoli.
A 35 lettori di questo capitolo pubblico il prossimo capitolo.
Grazie in anticipo per leggere questa fanfiction.
Ancora una cosa....vi andrebbe di leggere la fanficition di una mia amica? Si chiama Return -Ashton Irwin (#Wattys 2015).
È molto bella...spero la leggiate. ..
Bene...alla prossima, Baci :*~

Nobody Can Drag You Down || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora