Mi sento come un pezzo di vetro:
sento tutto e divento sordo
quando prendo a pugni
lo specchio e mi rompo.
Hai sentito parlare di me?
Mi fanno felici le piccole cose,
come i ricordi di poche persone,
quelle che mi considerano
e mi apprezzano per quello che sono.
In una stanza vuota
mi guardo allo specchio
per avere un buon riscontro,
ma di positivo non c'è mai stato niente
e metto tutti contro,
secondo me è colpa della gente
che ti illude e si perde
dietro falsità;
gioco con i miei ricordi
e prendo a morsi
le inutili parole
scritte in questi fogli.
Sole, riscalda i miei pensieri,
fino a farli evaporare,
lasciandomi curare
dal rumore delle onde,
che non si confonde.
Ricordi appesi
in una stanza vuota,
se la riempio mi consola
e se la svuoto
mi sento un nodo in gola.
Pezzi di vetro
che si distinguono dal retro
di uno specchio senza velo
che ho messo io,
per nascondere e rendermi ceco.
Per non lasciarmi confondere
in un mondo dove,
per perdersi, basta poco
e per amarsi non c'è gioco;
per vincere
questa sfida prefissata,
nella vita di un ragazzo
che lascia terra,
la sua corazza tanto amata
per nascondersi
dietro pezzi di vetro,
dove lui si vede per davvero
e li raccoglie, li conserva
nel suo posto segreto.Riflessione personale
L'autore si paragona a dei pezzi vetro di uno specchio: delicato e allo stesso tempo un luogo intimo. Assieme ad altri pezzi si forma uno specchio, in cui lui si nasconde dietro di esso per conservare le sue sfide. Man mano che la vita scorre, ogni sfida si rompe, creando delle crepe al delicato specchio.
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L'Acchiappasogni
PoetryScoprire noi stessi attraverso la poesia, per scoprire i nostri sogni più nascosti, per poi riuscire a realizzarli.