Chi sono....

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Mi chiamo Pietro Sorrentino, ho diciott'anni e vivo a Lettere. Sono nato a Napoli il 2 febbraio 2005. Sono nato prematuro, perché alla nascita ho avuto una mancanza di ossigeno al cervello e questa è stata la causa della mia diplegia spastica (tetraparesi all'inizio, che col tempo e con sacrifici si è modificata). Il neurologo dopo i risultati della risonanza magnetica, disse ai miei genitori che non avrei mai potuto né camminare e né parlare: un vegetale che si nutriva con i lavaggi. Da piccolo ho fatto tantissimi ricoveri lunghi a Roma, e ora sono quattordici anni che vado lì, legando tantissimo con tutti. Da quando sono nato ho fatto diciotto interventi.

Negli ultimi anni ho fatto tre interventi e dopo la pandemia ho fatto l'ultimo, quello più importante, quest'estate. Questi anni sono stati molto difficili, ma li ho superati con grandi risultati e ad oggi sono abbastanza soddisfatto di come sono.

Alla fine delle scuole medie ho deciso di frequentare l'ITI, perché fin da piccolo mi è sempre piaciuto il computer. All'inizio della nuova scuola ero timido, non conoscevo nessuno, ma col passare del tempo io e i miei amici ci siamo voluti bene, ci siamo aiutati e anche loro mi hanno aiutato a migliorare in tutto, non credevo che mi avrebbero aiutato tanto e per questo motivo mi sono affezionato subito e mi sono tranquillizzato. Dopo questo lungo intervento temevo il giudizio dei miei amici e dei professori su come mi avrebbero trovato dopo quattro mesi, perché non volevo deludere le loro aspettative. Dopo il primo giorno di scuola mi sono reso conto che i miei timori non erano la realtà e sono stato subito contento di ritrovarli tutti.

Col passare del tempo ho capito di aver bisogno di esprimere tutte le mie emozioni, mettendo nero su bianco. Piano piano tutti questi pensieri hanno assunto la forma di vere e proprie poesie. Decisi di inviare così queste poesie alla mia professoressa di italiano che mi consigliò di metterle insieme creando una vera e propria raccolta. Da qui l'idea di realizzare un vero e proprio libro.
L'anno scorso al quarto anno di scuola iniziai con nuovi propositi e nuove aspettative, compagni da conoscere e la speranza di integrarmi facilmente.
Ora che sono all'ultimo anno la maturità mi attende. Spero di poter superare tutte le difficoltà che si presentano nel mio cammino.
Il mio ultimo desiderio è soprattutto andare avanti con tutti i miei compagni, alcuni dei quali posso chiamarli amici, perché mi sono stati sempre accanto.

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