Ti chiami T/n, hai la passione per la danza già da bambina quindi frequenti la scuola di danza di tua mamma a Roma.
Verso i 16 anni ti arriva un invito per partecipare all'accademia più famosa di ballo in Georgia, tu ovviamente accetti essendo il t...
Leo mi baciò la guancia, io chiusi gli occhi e dopo un po mi addormentai... ... mi svegliai con Leo addosso T/n: oddio non respiro cercai di levarmelo di dosso senza svegliarlo mi alzai dal letto e mi girai verso Leonardo
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T/n: no vabbe, me sento male, ma come sta dormendo HAAHAH gli feci una foto e poi decisi di andare in bagno a prepararmi, quindi mi lavai la faccia, i denti ecc... uscí dal bagno e Leo stava ancora dormendo T/n: oddio
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T/n: ODDIO MI SEMBRA UN INVOLTINO AHAHAHAH gli feci un'altra foto però decisi di smettere di prenderlo in giro anche se avrei continuato all'infinito entrai nella cabina armadio a cercare qualcosa da indossare sta mattina fa abbastanza caldo, penso che mi mettero dei pantaloncini alla fine scelsi questo
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tornai in bagno e mi cambiai appena finito andai in camera e Leo stava ancora dormendo quindi per svegliarlo tranquillamente e per fargli avere una bellissima giornata, mi buttai sopra di lui T/n: buongiorno dormiglione Leo: oddio ma che sei matta, buongiorno scema T/n: HAHAHA, MA LO SAI CHE STA MATTINA SEMBRAVI UN INVOLTINO AHAHA Leo: MA CHE VUOL DIRE HAHAHA T/n: HAHAHA, aspetta ti faccio vedere presi il telefono, cercai la foto e gliela feci vedere Leo: ODDIO AHAHAH T/n: HAHAHA,dai vatti a cambiare che ti porto in accademia Leonardo si alzò e si andò a cambiare Leo: andiamo a fare colazione? T/n: in realtà ho già fatto colazione... Leo: scema, ma che fai, non mi aspetti? T/n: haha io e Leo andammo di sotto e Leo si preparò la colazione, si fece una fetta biscottata con la nutella e un cappuccino Leo: cosa hai mangiato? T/n: un succo di frutta con dei biscotti Leo: mhh va bene T/n: dai muoviti che dobbiamo andare in accademia, ti devo far vedere una cosa Leo: va benee T/n: io vado un attimo in camera Leo: va bene disse con la bocca piena T/n: HAHAH Leo continuò a mangiare e io andai di sopra a prendere le chiavi di casa e dell' accademia stavo cercando nella mia borsa quando qualcuno spalancò la porta della mia camera Leo: daiii muoviti ho finito T/n: no vabbe, te mi farai venire un infarto se continui cosi, comunque ho fatto, mi devo solo mettere le scarpe Leo: quali metti? T/n: vado sul classico, air force Leo: io metto quelle di ieri T/n: HAHAHA aveva le air force anche lui, però lui bianche e io mi misi queste
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Leo: andiamo camminando? T/n: si, sennò come ci vorresti andare HAHHAAHA Leo: vero HAHA io e Leo scendemmo le scale e uscimmo di casa. nel tragitto Leo non faceva altro che chiedermi perché dovevamo andare in accademia, cosa gli dovevo far vedere e altre domande uguali T/n: Leo ti giuro che se provi un'altra volta a farmi una domanda ti meno Leo: HAHAHA dai la smetto, gnomo armato di ascia disse l'ultima frase sotto voce, e lui pensa che io non l'abbia sentito? Leo ti facevo più intelligente T/n: come scusa? Leo: cosa? T/n: cosa hai detto? Leo: niente, cosa ho detto? sisi come no T/n: forse gnomo armato di ascia Leo: ah si HAHAAH, perché non lo sei? T/n: smettila Leo: cosa? di dire la verità? T/n: mhhh T/n calma o l'ammazzi Leo: dai sto scherzando piccoletta gli feci la linguaccia continuammo a camminare T/n: siamo arrivati principessa, contenta? Leo: wow non me la ricordavo cosi T/n: vero tu è da tanto che non vieni qui, seguimi dai Leo: e come facciamo ad entrare? T/n: indovina tirai fuori le chiavi e gliele mostrai Leo: oddio come fai ad averle? le hai rubate, lo sapevo, quante volte ti ho detto di non rubare le cos- T/n: frena frena frena, mica sono un ladro, aspetta, pensi che io sia un ladro?! Leo: nono T/n: vabbe ti spiego, praticamente beh mi ha chiamato il direttore dell'accademia e mi ha dato una stanza per ballare solo per me Leo: wow dai muoviti ad aprire T/n: ha detto che la posso usare per sfogarmi, esercitarm- Leo: sisi non mi interessa, su apri T/n: mh che palle che sei e alzai gli occhi al cielo aprí la porta e entrammo e come sempre ci fu la solita vecchietta, ancora non ho capito come si chiama...ad accoglierci ?: oh cara T/n, quanto tempo, Hiram si domandava se venissi ancora T/n: buongiorno, ho avuto abbastanza da fare in questi giorni...quindi non sono potuta venire, però ora, eccomi qua Leo: T/n, chi è questa? mi disse all'orecchio e io lo guardai male ?: cara T/n non me lo presenti? chi è il tuo fidanzato? CHE?! uh no che schifo, io e lui fidanzati? MAI T/n: ahah nono, è il mio migliore amico Leo: sisi amici Leonardo era imbarazzato quanto me, si poteva sentire dalla voce, per poco non scoppiai a ridere ?: va bene cara, vi lascio T/n-Leo: ciaoo T/n: vieni dai dissi a Leonardo Leo: wow è cosi grande, dove sta la stanza? T/n: vieni arrivammo alla solita scalinata Leo: cioè io mi dovrei fare tutte queste scale? T/n: HAHA, mado sei proprio uguale a me, muoviti sfaticato salimmo le scale e lo portai davanti la porta, la aprí con le mie chiavi ed entrammo Leo: wow ma è bellissima T/n: avrai detto wow, tipo, 6 volte? Leo: scusa ma è troppo bella per non dirlo T/n: già hai ragione, dai vieni balliamo, è da tantissimo che non balliamo insieme Leo: è vero, che bei ricordi, dai metti la musica, cosi facciamo qualche passo collegai il mio telefono alle casse T/n: che dici ti va di partire con qualcosa di soft? Leo: beh si, direi, io è comunque da tanto che non mi alleno T/n: vero, dai allora facciamo adore you te la ricordi? Leo: sisi, vai misi la musica e io e Leo incominciammo a ballare la coreografia fatta da mia mamma e da Giorgio
io e Leo stavamo ballando, ma mi iniziò a girare la testa ma decisi di non dire nulla a Leo per non farlo preoccupare avevamo appena finito di ballare Leo: wow è da tanto che non ballavo, quanto mi mancava T/n: già, si vede, fai schifo Leo: grazie eh T/n: dai sto scherzando, che ne dici se continuiamo quella che avevamo fatto io e te? Leo: quale? ne abbiamo fatte tante T/n: anche questo è vero, però voglio farela nostra preferita io e Leo avevamo chiamato questa coreografia cosi, si lo so fa schifo, ma siamo due scemi, come mai potremmo fare una cosa buona io e lui Leo: ahhh sisi facciamola cercai la musica la misi e ballammo
ci tengo molto a questa coreografia, l'abbiamo fatta io e Leonardo, quando rimanevamo da soli la sera nell'accademia di mia mamma e di Giorgio, e dopo un po' di prove siamo riusciti a fare una coreografia tutta nostra, senza alcun aiuto da mia mamma o da Giorgio, tutti e due abbiamo sempre voluto farla vedere ai nostri genitori, ma non avevano mai tempo per noi, stavano sempre insieme ad altri allievi, quindi c'è la siamo tenuti per noi due. io e Leo avevamo appena finito di ballare Leo: mamma mia, è faticosissima questa coreografia T/n: infatti sono stanchissima, vieni presi due bottiglie d'acqua e gliene diedi una a lui Leo: grazie scema T/n: ah pure, dopo che ti porto l'acqua tu mi chiami pure scema, va bene va bene, me lo ricorderò Leo: daii sto scherzando e mi baciò la testa T/n: ma che sei un papa? che mi baci la testa? Leo: dai volevo essere carino T/n: si dai lo sei stato ahhah Leo: ahah, che ne dici se andiamo a mangiare il mc? prese il telefono e guardò l'orario, effettivamente era ora di pranzo, ma io...non avevo fame.... Leo: ho una fame T/n: emh in realtà i- la mia frase su interrotta perché sentimmo la porta della stanza aprirsi...
