~Capitolo 4~

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Sento i capelli spostarsi davanti al mio viso. Sono appoggiata a qualcosa di morbido e caldo. Mi rannicchio di più sulla fonte di calore e ci strofino la guancia sinistra. Non mi sono mai svegliata al caldo, a casa mia ho sempre freddo. Qualcuno ride e solo in quel momento ralizzo di essere appoggiata a qualcuno. Una mano, che non è mia, passa lentamente sulla mia schiena ma, nonostante tutto, resto ferma a godermi il momento di tranquillità.
"Sembri un gattino Rose".
Dopo aver sentito la voce e aver realizzato a chi appartiene mi alzo di scatto e vado afinire con il sedere a terra.
Micha ride divertito dalla scena a cui ha appena assistito. Rossa in viso mi alzo.
" Scusa, non mi ero accorta di averti scambiato per un cuscino" gli dico a bassa voce cercando di mascherare il rossore. Che imbarazzo.
"Stai tranquilla Rose, eri veramente carina e non potevo di certo svegliarti " mi risponde con un sorriso magnifico. Io abbasso di nuovo lo sguardo e lo sento alzarsi. Si stiracchia e poi mi guarda. Io allarmata mi rifaccio velocemente la coda e cerco di darmi una sistemata. Devo sembrare un troll o una cosa simile. Micha avvicina una mano al mio viso e sposta una ciocca sfuggita dalla crocchia dietro l'orecchio. Se è possibile, arrossisco ancora di più.
"Sei così carina quando arrossisci Rose" sussurra lui guardandomi negli occhi. Allargo di poco gli occhi e abbasso lo sguardo. Lui ridacchia.
"Mettiti le scarpe che andiamo da Sara" mi dice subito dopo sorpassandomi per andare in cucina. Mi infilo velocemente le mie all-star consumate e vado verso la porta di casa. Micha mi raggiunge dopo qualche minuto con il telefono in bocca mentre si sta mettendo la giacca. Una volta infilata la giacca si avvicina a me e mi porge una merendina.
"Tieni, mangia almeno questa per favore. " di chiede con gentilezza. Il la prendo titubante e, una volta aperta, ne mangio un pezzetto, mi viene subito da vomitare. Micha mi scruta attentamente e io, cercando di non vomitargli in faccia, contonuo a mangiare la merendina a piccoli pezzi. Dopo alcuni morsi mi sorride e si avvia verso la macchina.
Velocemente tiro fuori un fattoletto dalla tasca del mio zaino e sputo i pezzi di merendina sul fazzoletto e avvolgo il restante pezzo per poi metterlo dentro allo zaino. Quando torno a camminare verso la macchian però, mi trovo Micha davanti e, a giudicare dalla sua espressione, ha visto tutto e non è tanto felice.
Mi guarda negli occhi e leggo dispicere, delusione e questa cosa mi fa morire dentro. Abbasso lo sguardo dispiaciuta.
"Andiamo" mormora con tono duro salendo in macchina.
Per tutto il tragitto verso l'ospedale non mi ha parlato, teneva gli occhi fissi sulla strada. Una volta arrivati è sceso e non mi ha aspettata. Perché se l'è presa così tanto? Arrivati davanti alla porta della camera di Sara è entrato prima lui e io sono rimasta fuori, sono più di dieci minuti qua fuori sola e non so cosa fare. Entro o no? La porta si apre e sbuca la testa di Micha. Sta cercando qualcuno è appena il suo sguardo si posa su di me si ferma.
" Hai intenzione di entrare?" mi chiede mantenendo lo stesso tono di quando eravamo fuori da casa sua. Annuisco piano ed entro nella stanza. Il mio sguardo cade subito sulla finestra, è chiusa.
"Rose " mi chiama una voce debole. Mi giro verso il letto in mezzo alla stanza e vedo Sara, più bianca di ieri. È così bianca per colpa mia? L'ho ridotta io così?
"Non pensarci neanche " mi sussurra qualcuno all'orecchio. Quando mi giro trovo lo sguardo severo di Micha davanti ai miei occhi.
" Non è colpa tua " continua accarezzandomi il braccio. Io annuisco e abbozzando un sorriso vado verso Sara che è immersa in Cime Tempestose.
Quando si accorge che sono vicino a lei appoggia il libro sul lenzuolo bianco e mi sorride. Io le accarezzo una guancia e rabbrividisco, è così fredda.
"Ciao Sara" le dico sedendomi vicino a lei.
"Ehi, come stai Rose?"mi chiede scrutandmi da testa a piedi.
" Sei dimagrita tanto Rose" mi dice con aria seria. Nei suoi occhi c'è preoccupazione. Io porto velocemente lo sguardo su Micha e lo guardo male. Lui abbassa lo sguardo e esce dalla stanza. Non doveva dirle niente.
"Non è vero Sara, è una tua impressione " le dico cercando di farle cambiare idea. Lei continua a guardarmi. Io abbasso lo sguardo, non riesco a sostenere il suo.
"Quando uscirò da qua ti porterò ogni giorno al Mc, ti farò mettere su qualche chilo." mi dice dopo sorridendomi. Io la guardo negli occhi e le sorrido, annuisco in risposta. Le si illuminano gli occhi e velocemente prende l'alboom di foto che le avevo portato tempo fa.
" Guarda cos'ho trovato Rose, l'ha fatta tua nonna penso. Questo è mio nonno E questo è Micha" dice mostrandomi una foto tra le sue mani.
"Dio" continua " Micha era fissato con le bolle di sapone quando era piccolo " ridacchia guardando la foto con un piccolo sorriso. Memorizzo ogni momento, ogni singolo particolare, perché ho paura che questi momenti non potrò più viverli.

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