Il Risveglio

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Madre: EHY, SVEGLIATI O FARAI TARDI A SCUOLA!

Io: No aspetta, in che sens-

🎶(CLASSICA MUSICHETTA GIOVANILE, E AMERICANA, A CASO DI SOTTOFONDO) 🎶

Salve ragazzi, se seguite le mie "storie" dall'inizio saprete che non sono mai state realmente NORMALI. Quindi, diciamo che già potrete immaginarvi il contenuto.. Comunque, di nuovo CIAO ragazzi! Io sono Jhon, il personaggio principale di questa storia. Sicuramente vi starete chiedendo: "Ma di che parli nella descrizione della storia? Cosa vuoi dire con (Mi sono risvegliato in un mondo che non vedo da tanti anni)?".

Normalmente io non ero in QUESTO mondo nelle mie storie, ma in un mondo dove ero una spia, un babysitter, un testimon-

Mamma: E SBRIGATI!

Io: SI SI !

Insomma.. Poi sono finito in un portale eee.. Si, son finito qui. Morale della favola? Non tutto dura per sempre, forse.

🎶DI NUOVO LA MUSICA A CASO DI PRIMA🎶

Mamma: Ohhh, finalmente ti sei deciso a scendere, eh? Sappi che è tardi, non so quanto ti convenga fare colazione, sennò ti lasciano qui.

Io: Già sono pronto, cosa potrà mai succ-

Nel frattempo, da quello dell'autobus

Quello dell'autobus: SIAMO TUTTI?!

Alunni: Non lo sappiamo!

Quello dell'autobus: ASPETTATE CHE VI CONTO! ALLORA..
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Dopo 2 ore..

Quello dell'autobus: EEEE.. 103.. NON SIAMO 104! ANDIAMO A PRENDERE QUEL BASTAR-

A casa mia...

Mamma: E SPICCIATI CHE CI STAI METTENDO 30 ANNI!!

Io: Sto cercando di fare il più in fretta pos-

In quel momento, mia madre mi mise tutto in bocca fino a farmi strozzare così da farmi finire tutto prima.

Mamma: Ok, direi che così può andare.

Io: S- Se lo dic- dici tu...

Subito dopo, sentii il clacson dell'autobus.

Mamma: Ma da quando ti vengono a prendere in casa?

Io: Forse è grazie al periodo di prova su "Carroattrezzi Simulator"?

Mamma: Carro.. Io non so più cosa fare con te..

BOOOM! Il tizio dell'autobus sfondò la porta di casa con un calcio, mi tirò uno schiaffo e disse

Quello dell'autobus: BRUTTO SACCO DI M**** DOVE C**** ERI FINITO?!

E in quel momento gli tirai uno schiaffo in risposta

Io: Signore, un po' di contegno!

Il tizio mi tirò un altro schiaffo

Quello dell'autobus: NON PUOI TIRARE SCHIAFFI A ME! RISPETTA I PIÙ GRANDI!

Io allora gli tirai un altro schiaffo ancora

Io: E lei non può tirarne a me, rispetti i più giovani che al contrario di lei hanno ancora i capelli.

E continuammo così, per tutta la mattina ci prendemmo a schiaffi replicandoci a vicenda. Grazie a noi due nessuno di noi andò a scuola e gli altri alunni ci ringraziarono, sia per il fatto che non sono andati a scuola che per le risate. Dopo ciò, tutti se ne andarono, il tizio riparò la porta e rimasimo solo io e mia madre.

Mamma: Io non so più che dirti.. Dopo ciò a cui ho assistito stamattina, credo che avrei fatto una scelta migliore se avessi scelto un'altra città al tempo.

Io: Eh.. Già.

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