COMPLETO
Sequel di IN LOVE WITH A (MAFIA) BAD BOY.
Dopo anni Ilaria doveva ritornare a New York per lavoro, ma in quel momento la mafia passava al secondo piano essendo che la sua migliore amica si trovava proprio lì, e dopo di lei c'era anche il su...
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"Quindi è ufficiale che è stato Burke?" Chiese James prendendo in mano l'ultima lettera mostrandola anche agli altri "Penelope é in ospedale, non credo che lei centri così tanto con suo fratello, ma terrei comunque un occhio anche su di lei" spiegai e Kevin mi guardò "perché è in ospedale?" Chiese "é svenuta quando le avevo puntato la pistola contro" risposi facendo spallucce e lui annuì "più tardi andremo da lei a vedere come sta, poi rintracceremo Burke" Kevin annuì e soltanto allora anche Adrian fece ingresso nella mia casa "é stato per davvero lui?" Chiese camminando verso di me e io gli annuì "e quel sangue che aveva sul collo la prima volta Cher eravate usciti?" Chiese e ebbi un flashback "me ne ero dimenticata" sospirai e abbassai lo sguardo "e se quel giorno avesse ucciso quei bambini? E che poi Penelope li abbia portati in quel cimitero?" Aveva senso in realtà ma come ha fatto a tenere quei corpi in 'salute' per così tanto?
"Andiamo prima da sua sorella e poi vediamo" si aggiunse anche Melissa e io annuì.
Dopo qualche oretta ci trovammo nella stanza di Penelope "é inutile che fai finta di star dormendo" dissi non appena varcai quella esatta porta "mi stavo riposando" rispose scocciata dal mio tono serio "sei solo svenuta, non hai rischiato la vita, o almeno non del tutto" lei sbuffò e si mise seduta sul letto "se me lo vuoi chiedere no, io non ho mai ucciso nessuno" disse con tono calmo e mi guardò "ho la coscienza pulita su questo" spiegò "ma immagino che hai già ucciso mio fratello vero?" Chiese e io negai con la testa "non ancora, prima volevo farti delle domande in realtà" spiegai e lei annuì facendomi segno di chiedere "quei bambini del cimitero... cosa è successo?" Chiesi e lei sospirò "il cretino del mio fratello li ha uccisi per poterti guidare da lui, non so se te ne sei resa conto ma durante la prima cena aveva il collo sporco di sangue proprio per farti insospettire" annuì, bene bene! Stavo avendo le mie risposte "e perché erano fatti a pezzi?" Continuai e lì mi guardò "lo ha fatto apposta per farti incazzare di più, sa che i Vilantes combattono contro i pedofili o abusatori quindi li ha ucciso in malo modo" spiegò e in effetti mi si gelò il sangue nelle vene, poveri bambini "e loro avevano una famiglia?" Chiesi ma lei fece spallucce "questo non lo so, davvero. Ma spero di no in effetti" il suo tono era sincero, quindi o era per davvero una vittima in questi casi o era un'ottima attrice "capisco, e ora sai dove potrebbe trovarsi Burke?" In due possibili posti, anzi tre" alzò un dito "a casa nostra" alzò il secondo "in aeroporto" e infine il terzo "o in Turchia" rispose "Siete dei mafiosi turchi?" Chiesi ricordandomi di Ozge e lei annuì "metà turchi e metà americani" spiegò e si spiegò anche perché il loro cognome aveva un accento strano qui a New York "se volessi altre risposte me le daresti?" Chiesi e lei annuì "ha voluto svagarsi il buco da solo, se voleva morire lo aiuterò a prescindere, quindi si, vi aiuterò" sembrava che odiasse suo fratello, strano, davvero.
"Kevin puoi entrare?" Lo chiamai aprendo di poco la porta della camera di Penelope e lui fece come gli chiesi "dimmi" sospirò guardandosi intorno finché i suoi occhi non incontrarono quelli di Penelope, sembravano essere rimasti incantati da l'un l'altro finché non tossì "allora, chiama tutti e andate a cercarlo, poi di a Jerry dove portarlo appena non lo troverete. Casa, aeroporto o Turchia, entro domani lo voglio da me per favore" spiegai in breve "ho origliato tranquilla, invece tu Penelope verrai con me, alzati e andiamo" disse il mio amico prima in modo giocoso per poi ritornare euro come una pietra "va bene" sussurrò la ragazza e saltò giù dal lettino.
Mi avvicinai a Kevin e diedi la schiena a Penelope "so che è una bella ragazza, ma tieni l'attenzione alta" sussurrai e lui mi guardò male, gli sorrisi e gli colpì giocosamente una spalla per poi camminare verso l'uscita.
"Appena lo trovate portatelo al seminterrato, nella stessa cella dove avevamo messo Holland" spiegai a Jerry in una chiamata mentre ero seduta nella mia auto tenendo sotto d'occhio Kevin e Penelope entrare nell'auto del mio amico.
"Lavoro con te da anni, so com'è il protocollo Boss" mi rispose e io sorrisi "lo so, sei il migliore" l'auto di Kevin iniziò a muoversi così anche io ritornai a guidare verso la polizia.
Piccolo segreto, mai mettere in dubbio le mie abilità, bastava mettere il telefono su registrazione e tadaaa! Le prove c'erano tutte.
E le avrei fatto un favore cancellando le testimonianze che era stata lei a portarle al cimitero. E di certo la polizia non mi avrebbe fermata dall'ucciderlo.