Capitolo 1

20 2 10
                                    

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordandoci che vivere richiede uno sforzo ben maggiore del semplice respirare.

Pablo Nevada





Elisabeth

Penso a quanto mi manchino. Mia madre e mio padre intendo. Ci penso continuamente. Vivo nei miei ricordi su di loro, ci ripeso continuamente. Ma sapete, quando i tuoi genitori sono morti in un incendio, di cui non si sanno le cause per giunta, non c'è molto che tu possa fare.

Chiusi gli occhi, ma mi ritrovai di davanti di nuovo una fiammella, buio e fuoco.

Non ce la faccio. Come faccio a smettere di pensare?!

Riaprii gli occhi e mi misi le cuffie. Speravo che un po' di musica mi avrebbe distratto. Uff... veramente pensavo che questa volta sarebbe stato diverso? Ha mai funzionato?

No, mai.

E non funziona neanche ora. La musica, di qualsiasi genere, mi fa pensare a loro.

Perchè fa così male? Sono passati anni eppure ancora il dolore non è passato.

Mi voltai verso il corridoio, aspettandomi di trovarlo vuoto come al solito, ma vidi, nella penombra della sera, un'ombra percorrere il corridoio velocemente.

Sembra proprio quella che ho visto quel giorno...

Mi alzai dal letto e seguii il corridoio fino al salone. Avevo paura. L'avevo rivisto di nuovo, dopo un mese. Pensavo che fosse scomparso. E invece è ritornato.

Sento un rumore alle mie spalle. Mi giro di scatto, terrorizzata, ma vedo...








...solo il mio fratellino pestifero di 14 anni che mi fa:

-ei-

Io tiro un sospiro di sollievo. Si è travestito, deve andare a una festa in maschera dopo cena, per questo la sua ombra sembrava quella... sua.

- Oddio, che spavento! Mi fai sempre spaventare lo sai?- lui sorride, e mi guarda.
-Lo zio è partito di nuovo ieri, lo sai?-

-Si Alex- gli rispondo.
- Questa volta quando torna?- ci pensai un'attimo. - Mi aveva detto... un mese e mezzo. Mi dispiace, come sempre.- E mi diressi verso la cucina. -Ma non ci dovrebbe accudire lui?-

-L'ha mai fatto in questi nove anni?-

-Mai. Che zio di merda.-
- Ei!-
- Scusa-
Dovremmo vivere con nostro zio, perchè mio fratello è minorenne e allora serve la tutela di un'adulto. Solo che non c'è. O almeno, c'è solo nel contratto. Sta con noi in tutto circa due mesi all'anno, contando anche i singoli giorni. Per il resto del tempo è via con la sua ragazza, in crociera, o in delle isole esotiche. Dove trovava i soldi? Bhe, ogni mese il comune gli da' una cifra x come ricompensa del fatto che ci accudisce e dei soldi per mantenerci. Si, è un approfittatore.

Ho sempre cucinato io per noi, ho sempre rimboccato io le coperte a mio fratello, ho sempre accudito io a lui.

Porto la cena in sala da pranzo e mangiamo con tranquillità. Subito dopo portiamo i piatti in cucina, li sciacquiamo e li mettiamo in lavastoviglie. Mio fratello mi saluta ed esce, promettendomi che domani si occuperà lui di tutto. Comincio a occuparmi della casa.
Pulisco un po', levo la tovaglia, spazzo a terra, sistemo le sedie, scrivo a mio zio, organizzo le nuove lettere e finalmente mi siedo.

Ora è l'ora in cui mi rilasso e vedo i tik tok in santa pace.

Oh no! Mi sono dimenticata la spazzatura!

Controvoglia, mi alzo, stanca e con la voglia di non fare niente. Prendo la spazzatura, oggi è mercoledì quindi plastica. Si, a casa di mio zio c'è la raccolta differenziata.

Apro la porta, silenziosamente, e mi avvio per il vialetto. E' una casa e un quartiere piccolino, ma non ci sono persone malcapitate, ne troppa sporcizia. Adoro questa casa, perchè è l'unico posto dove mi hanno accolta dopo la morte dei miei genitori. So a memoria tutte le forme delle piante, tutte le minime incrinature nel muro, Tutto il giardino.

Arrivo dove ci sono i bidoni, li apro e butto la spazzatura.

Mi giro per tornare, ma subito urlo.

A terra, c'è un'ombra, la mia ombra che mi saluta con la mano da terra.

Piccolissimo dettaglio: io sono immobile.

No...

Pensavo fossi scomparso. Pensavo che non tornassi più. Pensavo che finalmente te ne fossi andato.

E invece no...

Non te ne sei affatto andato...

Kakin

Spazio autrice!

Come vi pare? Vi è piaciuto l'inizio?

Ricordatevi di stellinare e di lasciare un commento, mi raccomando!

Come primo capitolo è un po'corto, lo so, ma è solo per introdurre e per esporre i personaggi. Vi prometto che i prossimi saranno più lunghi.

Vi siete fatt* un'idea? Secondo voi chi è Kakin? I genitori di Elisabeth sono morti davvero in un incendio? Se si, chi lo ha appiccato? Fatemi sapere le opinioni!

E niente, spero che il capitolo vi sia piaciuto e che continuiate a seguire il libro, a presto!

Ombre-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora