prologo

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L'ennesimo litigio..l'ennesima volta che io per scappare dall'inferno che rappresenta ormai per me casa mia mi rinchiudo nella mia stanza.
Se vi steste chiedendo chi sono io, mi chiamo Cèline ed ho appena compiuto 18 anni.  Sono una ragazza che a differenza delle altre è una tipa molto solitaria e ama prendersi del tempo per sé stessa rilassandosi in casa.
Ultimamente però,questa casa sta diventando un vero e proprio incubo per me: è ormai da settimane che i miei genitori continuano a discutere animatamente ma non si sa per quale esatta ragione. In questo momento sono chiusa nella mia camera da letto mentre sento le loro grida provenienti dal piano di sotto, ma sono troppo stanca per ascoltare cosa si stanno urlando e così crollo sfinita sotto le coperte.

Il mattino seguente mi sveglio con i raggi del sole che entrano dalla finestra lasciata aperta, così decido di guardare sul cellulare l'orario: 8.15. I miei genitori dovrebbero ancora essere in casa ma stranamente non sento nessuno dei due strillare, così decido di scendere per fare colazione.
Appena varco la soglia della cucina, li trovo seduti ognuno al proprio posto in un religioso silenzio. Appena mi notano ci scambiamo il buongiorno ed io vado a prendere il latte in frigo per prepararmi la colazione. Una volta seduta per fare colazione, vedo che i miei genitori si scambiano uno sguardo e poi mi guardano. Io li osservo a mia volta con uno sguardo interrogativo e aspetto che uno dei due inizi a parlare. A prendere la parola è mio papà
"tesoro,noi dobbiamo dirti una cosa"
Li osservo senza dire niente in attesa che continuino il discorso, infatti dopo pochi secondi mio papà riprende a parlare
"so che molto probabilmente ora non capirai la nostra decisione, ma io e la mamma abbiamo deciso che è meglio per tutti se io e lei ci separiamo"
Silenzio. Attendono una mia reazione ma quello che ottengono è solamente il silenzio che viene interrotto però da un mio singhiozzo.
Non ho mai pianto davanti a loro e infatti restano stupiti da questo mio comportamento, ma mi fa male pensare che d'ora in poi in questa casa non saremo più una famiglia completa ma solo una parte.
Mia mamma mi raggiunge e si siede di fianco a me e mi prende la mano
"bambina mia so che ti fa male, ma non potevamo andare avanti così io e tuo padre, non fa bene né a noi né a te tesoro"
Io con le lacrime agli occhi dico
"ma mamma, io non so come gestirla questa cosa"
"tesoro non ti devi preoccupare, papà ha già preso un'altra casa in centro e tu potrai andare da lui ogni volta che vuoi, non è vero Mattia?" chiede conferma a mio padre
"la mamma ha ragione tesoro, sei e sarai sempre la benvenuta"
Sorrido leggermente. Dentro di me alla fine sapevo che tutto questo sarebbe successo prima o poi dato che i miei genitori non andavano più d'accordo come tempo fa.
A riprendere la parola poco dopo è mia mamma
"tesoro, stavamo pensando a una cosa io e papà. Dato che hai finito la scuola con il massimo dei voti e siamo assolutamente soddisfatti di te, pensiamo che tuttavia dopo quello che è appena successo cambiare aria per un po' ti farà solo del bene. Cosa ne pensi di passare l'estate a Monaco dai nonni amore? E' anche un'occasione per te per fare nuove conoscenze, ma non sei costretta tesoro, solo se te la senti"
Spalanco gli occhi per la sorpresa. In effetti mi piace molto Monaco, mi mancano i miei nonni da morire e sul fatto che cambiare aria mi farà bene non posso che dare ragione a mamma e papà.
"Va bene mamma, penso che sia una buona idea. Mi mancherete tanto però"
"amore, ci sentiremo tutti i giorni e ogni tanto verremo a trovarti, non ti preoccupare"
"vi voglio bene, grazie per l'occasione che mi state dando e grazie per avermi detto subito di voi, lo apprezzo,davvero."
Detto questo, mi stringono in un abbraccio colmo di affetto. Alla fine la mamma e il papà sono sempre come un chiodo fisso che rimarranno dentro di te per sempre.
"ma quindi in teoria quando dovrei partire?" dico,sciogliendo l'abbraccio.
"amore ora chiamo la nonna, per lei credo che non sia dicerto un problema se vai domani. Non sai da quanto tempo è che mi chiede di vederti che manchi tanto sia a lei che al nonno"
Sorrido pensando alla nonna Josette e al nonno Pierre, sono così speciali per me. Farebbero di tutto pur di rendermi felice, mi mancano tanto.
Mentre la mamma sta chiamando la nonna salgo su in camera mia col sorriso stampato sul viso: dopotutto sono felice di questa nuova esperienza che mi attende.

Pochi minuti dopo mia mamma sale in camera mia e dice che come previsto per la nonna non c'è nessun problema e che mi aspetterà domani in stazione a Montecarlo.
Sorrido e mia mamma subito esclama
"su signorina, è ora di fare le valigie ora"
Le sorrido e subito mi metto al lavoro con l'aiuto di mia mamma.
Passiamo praticamente tutto il giorno a frugare nell'armadio e abbiamo finalmente deciso cosa portare via (praticamente tutto quello che avevo ) così sfinite dopo cena chiudiamo le valigie e ci diamo la buonanotte.
Lei va nella stanza che una volta era di tutti e due i miei genitori mentre papà per quest'ultima sera dormirà sul divano. Sono dispiaciuta per come le cose siano andate tra di loro ma ora cerco di non pensarci: da domani inizierà una nuova pagina della mia vita.
E con questi pensieri mi addormento.

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angolo autrice
ciao a tutte, questa è la mia prima storia ed effettivamente non so se mi piace o no, ad ogni modo se vi è piaciuta lasciate una stellina per farmelo sapere. <3

Tu- Arthur LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora