Non sapevo che ore fossero,non c'erano orologi il che rendeva tutto più asfissiante.Mi incamminai verso la mi stanza,mentre camminavo sentii dei passi,incuriosita cercai di capire da dove venivano.Camminavo a testa bassa,vidi delle scarpe,alzai lo sguardo,era il ragazzo di prima."Cosa ci fai qui?"disse sussurrando,"Cammino"dissi spavaldamente.Mi prese per il polso e mi portò in una stanza poco illuminata."Non devi venire da queste parti"-"Perché"-"Non devi e basta"Avvicinò l'orecchio alla porta come se stesse cercando di sentire dei passi.Si allontanò dalla porta,ora eravamo a pochi centimetri di distanza."Io sono Evan"-"Shadows"lui mi guardò leggermente incuriosito"E il tuo vero nome?"io annuì."Si sedette sul pavimento polveroso dello stanzino,"Perché sei qui?"Disse spezzando il silenzio,"Dicono che ho dei problemi psicologici,tu invece"non rispose subito,sembrava impaurito,"Dicono che sono un assassino"a queste parole i battiti del mio cuore aumentarono,ma poi mi resi conto di non temere più niente ormani.Mi guardava dritto negli occhi,ero imbarazzata,mi alzai aprendo con cautela la porta, ed uscii.Ritornai in camera mia,dalla finestra del corridoio vidi il cielo scuro e stellato perciò decisi di andare a dormire,o almeno provarci.Mi sdraiai e guardai il soffitto cercando di prendere sonno,ma niente.Mi mancava il mio letto,io mio cane sdraiato ai miei piedi e le mie coperte viola.Mi alzai e camminai per la stanza,mi sedetti in un angolo e caddi nelle braccia di Morfeo.
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Asylum.
FanfictionRicordo benissimo il giorno in cui la mia vita cambiò radicalmente,quell'istituto psichiatrico così grigio e triste,e io li,un granello di polvere in confronto a quella struttura enorme.
