Qundo uscii era seduto sul pavimento,mi sedetti di fianco a lui,notai che aveva le mie stesse bruciature,"Anche tu hai quei segni?"lui annuì,"Ma...Cosa ci fanno?Io non mi ricordo mai cosa succede in quella stanza"mi guardò,aveva gli occhi lucidi,"Tutto okay?"dissi accarezzandogli la guancia."Si...Li dentro usano delle macchine...Come un lavaggio del cervello"-"Perché tu ricordi cosa ti fanno mentre io no?"-"Probabilmente hai solo la mente più fragile"cosa significava?
(...)
Quinta settimana.
Mi piacerebbe scrivere un diario con tutto ciò che mi è successo in tutti questi giorni ma non ci è permesso scrivere o disegnare.Sono qui stesa sul letto,non potrò scrivere dei documenti cartacei ma posso sempre contare sulla mia mente. Probabilmente è tarda notte o è mattina,non lo so.Sentii delle urla provenire dal corridoio,mi alzai e sbirciai tramite le grate,un ragazzo era in compagnia degli uomini in bianco,non lo avevo mai visto,probabilmente è uno nuovo,la luce e fioca perciò non riuscii a vedergli il viso. Urlava di disperazione.Chiusero la porta violentemente .Mi addormentai.
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Asylum.
ФанфикRicordo benissimo il giorno in cui la mia vita cambiò radicalmente,quell'istituto psichiatrico così grigio e triste,e io li,un granello di polvere in confronto a quella struttura enorme.
