Oggi è di nuovo il primo giorno di scuola.
Entro dentro il cortile, ampia zona ricoperta di erba finta dove spesso gli studenti preferiscono studiare.

Aspetto la mia migliore amica Alessia sembra strano che oggi faccia in ritardo.
Lei di solito alle 7:45 è già a scuola ,ma stavolta no così decido di chiamarla.
-Ah stronza dove sei?- chiedo ridendo e con la mia solita finezza.
-Amo sono a casa, ci sono stati problemi in famiglia poi ti spiego. Oggi a scuola non vengo.
Digli a Ciccio (soprannome del professore che piace a Alessia) che sto male ma non esagerare.
Non farlo preoccupare. Ti amo. -ovviamente scherza.

-Te lo prometto anche io ti amo babba. - Dico ridendo.

Oggi dovrò affrontare le prime ore da sola, poi arriverà Giuseppe il mio migliore amico che entra a terza ora se non marina.

Anche se immersa nei pensieri noto un gruppo di ragazzi  avvicinarsi a me.
Non mostrano interesse per me che sono nello stesso parco, ci separano solo due metri di spiazzale ormai.

E continuano imperterriti a camminare passando al mio fianco.

All'improvviso sento un chiasso e delle risate provenire dalle scale, provo a andare via da lì ma la mia curiosità batte tutto.

X :"Quella ragazza è bruttissima. Vi va di fare una scommessa?"
X²"Si dai"
X"Chi ha il coraggio di..." Non si sentì più nulla per il rimbombo di motori che entrarono in quel preciso istante nello spiazzale e poi:"Gli do un paio di bigliettoni ."
X³"Accetto io"

Io da persona civile faccio finta di niente.
Provo a andare via.
Non mi posso muovere che é successo?
Mi volto e c'è un ragazzo che mi tiene il polso facendomi male.
"Ehi ma chi sei?" chiedo con la voce più calma che posso.
"Emh...Veramente non ci conosciamo, siccome mi sembri carina ti volevo chiedere il tuo numero!"
"Sinceramente, a me non piaci perciò niente numero. " Dico convinta.

Resta fermo senza dire una parola, c'è rimasto male. Forse non è abituato a ricevere un no. Ma a me non fa una piega.
Mi tiene ancora il polso e inizio a sentire un dolore insopportabile.

"Togli la mano dal mio polso grazie"

Toglie la mano guardandomi negli occhi, è pietrificato?
Dopo un po se ne va ancora senza spiccicare una parola. La pelle si è arrossata e inizio a massaggiarla.

Quel suo ultimo sguardo mi fa rimanere bloccata per un po', fino a quando suona la campanella.
Entro nella mia classe 2H dove noi abbiamo aggiunto : noi amiamo la "2H".

Quel ragazzo era bellissimo anche se non volevo ammetterlo , cazzo, che sorriso.
'Sempre educata te'
Coscienza di merda!

Apro la porta e la professoressa mi blocca:
Prof:« Signorina Esmeralda ! Che ci fai fuori a quest'ora? »
Io:«Mi scusi, ma come si permette a darmi del tu, sono sua sorella?»
Prof:«Signorina, sono sempre la tua insegnante e se ti azzardi a parlare con me così ti butto fuori»

Non so che mi prende, ma oggi non mi va proprio di stare in classe.

Io:«Lo faccia, sai quanto importa. »

Oggi ho un comportamento scorretto rispetto alle altre volte ma non m'importa se lo va a dire a mio padre.

Prof:«Vada fuori e appena suona la campanella entri, ora stia zitta!»
Io:«Stia zitta lei prof» Le ho dato del lei almeno in questo vado bene.

La classe inizia a ridere e io con loro.

" Fuori " Punta il dito sulla porta e alza il tono così tanto che ho dovuto mettere le mani alle orecchie a attutire il frastuono.

"Come urla questa qui" Parla un ragazzo.
Questa voce l'ho già sentita, il ragazzo del numero.

"Già si arrabbia sempre quando le rispondo."

Oh ma che sto dicendo ? E poi chi è questo qui?
Incomincio a pensare  che sono cambiata molto.

"Sei tu la causa di queste urla?
Io non ci posso credere dici sul serio?"
"Si giuro" Il ragazzo senza nome incomincia a ridere. Non so cosa ci trova di divertente.
"Comunque io mi chiamo Matthew, quello di sta mattina. Ricordi il tizio del numero. "

Pensa di star parlando con una babba?
"Si ricordo, Esmeralda."

Incominciamo a chiacchierare del più e del meno, e dopo un po' suona la campanella e lo saluto.
"Domani fatti buttare fuori dopo la ricreazione così siamo assieme."
"Okay" sorrido.
Mi sono divertita e non so come mai, ma mi sta già simpatico.
Ma peccato dov'è Peppe ? Volevo farglielo conoscere.

Il mio SupermanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora