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Il pomeriggio fu come il solito pomeriggio trascorso con i miei migliori amici.
Segreti svelati , scherzi stupidi e abbracci di gruppo.
Abbiamo anche un po' parlato di Riccardo.
E il viso del mio migliore amico era turbato sulla notizia, non era a conoscenza di questo mio nuovo crush.
Alla fine è rimasto solo Peppe perché Ale è dovuta correre a casa per qualche strano motivo che non ha voluto spiegare ma che saprò domani quando la rivedo.

Guardo incredula in avanti e noto che Peppe parla, ma non ci sto capendo nulla di ciò che dice.
Il mio pensiero è rivolto a Riccardo, non so per cosa ma quel ragazzo si sta impossessando dei miei pensieri troppo in queste giornate.

Non sono una di quelle che crede all'amore a prima vista. Avrò solo una piccola cotta.

"Amore" rivolgo un'occhiata al mio migliore amico. Ma non capisco che pensieri frullano nella sua testolina , forse perché il solo pensiero non è molto interessante come quel ragazzo che mi fa ridere solo al pensiero.
Mi sono dimenticato di ciò di cui stavamo parlando.

" Si ?"

" Tutto bene ?" mi guarda con un'aria preoccupata.

" Tranquillo sto bene, e solo che stavo pensando a le cose strane che sono successe in questi giorni"

" Cosa è successo in questi giorni?"
Non rispondo, non voglio parlarne.

" Se non vuoi parlarne puoi anche dirlo. Ma comunque tuo padre?"

Ah sì vero mio padre.
Mi aveva chiamata dicendo che oggi non veniva perché il proprietario del ristorante , ha chiesto di restare fino a tardi per ultimare la serata. Perciò non sarebbe venuto fino all'indomani.
Ormai sono abituata a questo tipo di cose.

"Non viene, Marco gli ha detto di rimanere a lavoro fino a tardi, sta volta gli ha promesso che a fine serata gli paga anche i straordinari. "Oggi è giornata di paga.
Non vedo l'ora di fare la spesa.
Infondo qui tocca fare anche a me questa cosa.
Ma mi piace, perché compro le cose che più mi piacciono. Non come mio padre che si dimentica sempre qualcosa.

" Vuoi che dormo qui? "
Sinceramente la cosa più piace ma non so se accettare.
Ma che m'importa, se me l'ha chiesto vuole dire che la cosa piace anche a lui . O no ?

"Se vuoi resta a dormire. Sai già che questa è la tua seconda casa. "

"Allora... Si dormo qui! Tanto penso che non ti dispiace se passo la notte a casa tua"

Sa già che non mi dà mai fastidio che lui pernotti a casa mia, perché si sa come va a finire.
Merenda alla mezzanotte, risate a mai finire e io che mi addormento sopra di lui sul divano mentre guardiamo un film stupendo.

"Ma sei scemo o cosa " dico seria e molto arrabbiata.
Sa anche che mi dà fastidio quando una risposta la si trasforma a una domanda.
O quasi.
Deve essere sicuro quando dice una cosa.

"Che ho fatto ?" chiede ridendo.
" Mi devi fare un favore "
"Tutto per te " É bello quando lo dice. Mi fa sentire protetta come nessuno lo è mai stato.

"Quando dici una cosa non devi trasformarla. Sai che mi dà tanto fastidio quasi quanto le bugie. "
Chiede scusa, e gli arriva un cuscino in faccia.
Non accetto scuse per cose ridicole.
Scoppio a ridere, e lui mi prende e mi solleva facendomi quasi volare.
Quanta forza ha questo ragazzo?

"Fammi scendere amo" lui continua a tenermi sollevata e dice:
"Parolina magica?" chiede ridendo.

"Per favore fammi scendere "
Si arrende e mi fa poggiare i piedi a terra.

" Vai a metterti il pigiama " Alcuni suoi pigiami li ha diciamo lasciati a casa mia.
Emh ... Veramente ho chiesto pigiamini suoi per dormici io, abbiamo sempre avuto questo vizio. I pigiamini più belli li prendevo io , e cosi quando lui veniva a casa mia poteva avere l'onore di usufruire dei suoi acquisti.
Sono ridicola lo so.

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