Cap 13

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<<Stasera andiamo a ballare e non si discute>>

Urlò Cristal prima di sedersi sul divano con Gustav.
Roteai gli occhi al cielo e bruffai per poi dire solo un ok,non avevo molta voglia di uscire nonostante stessimo in vacanza.
Il mio pensiero però era per la scuola,sicuramente ci bocceranno a tutti perché resteremo qui per un po' di tempo e le assenze si moltiplicheranno.
Non che mi importi molto ma ci terrei molto ad andare in Italia per raggiungere la mia famiglia con un bel lavoro sulle spalle,invece mi toccherà ripetere un anno di studio.
Non ero molto contenta all'idea e infatti tutti se ne accorsero quindi cercarono di sollevarmi il morale,senza successo ma apprezzo il loro impegno.
Perciò tutti iniziarono a guardare me e Tom e avevo capito cosa stessero per dire.

<<Strano che non state scopando,avete litigato?>>

Chiese George,e io a quel punto feci un sorriso.

<<Se volete me la vado a scopare ora,ma dopo non lamentatevi se la sentite urlare eh>>

Disse Tom ridendo e venire verso di me, Bill a quel punto mi prese il braccio e mi portò a cucinare insieme a lui,mi girai verso Tom e gli lanciai un bacio e lui ricambiò.

<<Allora ci parlerai?>>

Mi sussurrò Bill credendo che Tom non lo stesse sentendo.

<<Si volevo farlo questa sera,lo farò da ubriaca però>>

<<Allora ti faccio scolare mezza bottiglia di vodka così ci parlerai>>

<<Perché non tutta?>>

<<Perché l'altra metà me la scolo io stupenda>>

Iniziammo a ridere come due scemi e gli altri ci guardavano male,non demmo peso alla cosa e continuammo a ridere.

<<Mi passi io pepe?>>

<<Bill metticene poco però>>

Fece un sospiro enorme e versò del pepe.

<<Basta così ne metti troppo,ora passami il sale>>

<<Non metterne poco>>

Sbruffai.

<<Basta così ne metti troppo e diventa salata la pasta>>

<<Ma stai zitto,che non sai cucinare>>

<<Ma stai zitta te>>

Iniziammo a ridere di nuovo per poi zittirci e ridere in silenzio come due coglioni.
Poco dopo Bill andò ad apparecchiare e io girai il sugo,ero lì tranquilla a farmi i cazzi miei...
Due mani mi avvolsero i fianchi e scesero giù alle cosce,era Tom.

<<Se questo sugo sarà buono stasera ti faccio un regalino>>

<<Stasera devo parlarti quindi niente regalino>>

<<Va bene piccola,ci mettiamo vicini? voglio stare vicino a te>>

<<Certo "piccolo" >>

<<AAAA MI AI SERIAMENTE CHIAMATO PICCOLO?>>

<<Si Tom>>

Mi abbracciò fortissimo e iniziò a sorridere come un bambino di 4 anni,che carino che era...perciò lo tirai a me e lo bacia cosa che lui ricambiò..
spostò le mani sul culo e cominciò a stringerlo forte e il bacio diventò un limone, fu Cristal a dividerci.

<<Non scopate davanti a noi>>

<<Madonna come siete>>

Tom sorrise e mi diede un ultimo bacio a stampo prima di darmi una pacca sul culo e correre sul divano.
Era tutto pronto e Bill mi diede una mano a portare la cena sul tavolo.
Avevano tolto una sedia per farmi sedere su Tom, poi dicono a noi due.
Appena mi sedetti mi misi comoda e muovendomi un pochino gli diventò duro, mi girai ed era tutto rosso però era meglio se non lo provocavo, mi avvicinai al suo orecchio.

<<La cosa non mi dispiace>>

Gli diedi un bacio sulla guancia e mi girai per prendere a mangiare.
•••
Stava andando tutto bene poi tutti iniziarono a parlare di questa sera e dei restanti giorni, mi stavo facendo i cazzi miei mentre sentivo il cazzo di Tom che ogni tanto lo sentivo di più.
Tom si muoveva ogni tanto per farmelo sentire e la cosa mi fece un po' eccitare.
Nessuno se ne accorse erano presi per parlare.
Tom mise una mano nel mio interno coscia e cominciò a massaggiarlo.
Ma il tutto fu interrotto da George che fece notare a tutti la faccia eccitata di Tom, mi girai anche io ed era veramente eccitato.
Lo presi e lo portai in bagno.
Lo guardai e mi abbassai,sbottonai jeans e li abbassai stessa cosa feci per i boxer.
Non ci stavo credendo che lo stavo per fare.
Cominciai a succhiarglielo.
Lui era tanto eccitato.
Mise la sua mano sopra la mia testa e con l'altra si appoggiò al lavandino e iniziò a gemere.
La cosa stava eccitando anche me.

•••
Quando venne gli diedi un ultima leccata e poi lo rivestì e mi lavai i denti.

<<Cazzo se sei brava piccola>>

<<Eri proprio eccitato al tavolo>>

<<Cazzo si>>

Mi avvicinò a lui e mi baciò e poi tornammo dagli altri.

Sesso tra sguardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora