chapter six

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Non ti confondo mai
so che non ci sei
e qui
nessuno ti somiglia.

3,2,1... SONO MAGGIORENNE!

È mezzanotte mentre io e Con ci troviamo dietro al tavolo delle torte ammirando i fuochi d'artificio(idea di nostra madre). L'atmosfera oggi sembra essere magica.
                                     ...
Mentre i camerieri servono agli invitati i piattini con le fette di torta, mamma fa strada verso di me con la scatola in mano. Non c'era bisogno che provassi a immaginare di cosa si trattasse. Aspettavo questo giorno sopratutto per questo.

Era piccola rispetto a come la avevo immaginata. In legno con i 4 lati abbelliti da un nastro in seta azzurra.
Aprendola era divisa da numerosi scomparti, esattamente 18, e in ognuno era riposta una lettera. Aveva avuto veramente un idea tanto carina papà .

Ma dove si sarà fatto fare questa scatola ?
Sono curiosa di sapere chi è l'artigiano che realizza tali meraviglie. Inizierò a cercarlo da domani perché ho in mente tanti oggetti  da farmi realizzare come voglio io nei minimi particolari.

Tornata a casa salgo al piano di sopra per andare in bagno.
Ho bisogno di sciogliere i capelli e rimuovere il mascherone che ho in faccia.La make up Artist aveva pensato a un trucco più pigmentato sugli occhi per valorizzarli e un trucco più soft nelle labbra (ciò per creare un effetto omogeneo).

Sono seduta a gambe incrociate sopra il letto e accanto a me c'è Con. Sta sfilando la sua lettera dal primo ripostiglio della sua scatola. Lo imito.

Siamo pronti per leggere, dunque indirizziamo la nostra attenzione sulla carta e i nostri occhi scorrono con calma.

Sono arrivata alle ultime righe e in modo genuino abbozzo un sorriso accompagnato da un viso rigato da lacrime.

<< Ricordo quando venisti al mondo. Nei tuoi occhi vidi quello che non avevo mai avuto Swami . Sei sempre stata una bambina così amorevole e sono fiero che il nome che abbiamo scelto calza a pennello con la tua descrizione. Non so se la mamma ti ha già detto il perché sulla scelta ma te lo scriverò lo stesso perché ho voglia di raccontarti tutti i ricordi che ho di te.
SWAMI è il nome di una bambina che incontrammo io e tua madre quando partimmo verso l'India. Ci aveva subito affascinato soprattutto per il significato. Era una parola indiana e significa:amore,venerazione. Motivo in più per chiamarti così principessina.>>

Finito di leggere le ultime parole,aspettai che facesse altrettanto Connor.

Ci scambiammo le lettere a vicenda e dopo 15 minuti finimmo le prime parole scritte da papà per entrambi.
<< Adesso sarai compiaciuta da quello che sto per dire sorella. Sto prendendo gusto nel leggere. Però solo perché sono parole di nostro padre.>>
                                    ...
Che sonno che ho oggi!
Con la mano prendo il telefono sopra al comodino.
<<Aia, gli occhi!>> sussurro a voce bassa per non far confusione. La luminosità è sempre troppo alta appena sveglia.

Sono solo le 8 di mattina e tutti dormono. Ormai è iniziata l'estate e gli orari sono variati molto direi. Non so neanch'io perché mi sia svegliata così presto.

Riprendo con agevolezza il sonno e nel giro di cinque minuti sto dormendo di nuovo. Ancora per poco però!

<<Swami svegliati e vestiti in fretta. Abbiamo ospiti oggi.>>
<<Ma...io volevo solo dormire un'altro po'...>>

The recovery of trustWhere stories live. Discover now