Ogni giorno, dal suo quarto compleanno, Carina si isolava nella casetta di legno che Emmet le aveva costruito e si esercitava con la sua 'magia', all'insaputa di tutti.
Carina aveva cinque anni, e mancavano due giorni al suo sesto.
Quel giorno si stava esercitando a far sospendere con l'elettricità un chicco solo di riso, davanti ai suoi amici.
Era la terza volta che ci provava, così poggiò le mani sulla tavola dove era posto il riso e mandò una scarica elettrica che era destinata al chicco di riso più in alto.
Questa volta ci riuscì alla perfezione, così provò a farne sollevare un altro con un'altra scarica.
Andò avanti così finché non controllò l'orologio che gli aveva regalato Jasper, e constatò che era ora di pranzo, così salutò i suoi amici e rientrò.
"Vieni, Carina. È ora di mangiare" Le disse Rosalie, mentre Emmet la prendeva in braccio.
Mangiò pasta in bianco al burro, insalata e della frutta.
Quando tutti stavano per andarsene Nyx li fermò.
"Aspettate! Voglio farvi vedere una cosa" Disse, per poi prendere del riso dalla mensola e spargerlo sul piano da cucina.
Mandò una scarica elettrica attraverso il piano, per poi far sollevare un chicco di riso, poi un'altra dopo l'altra per far creare col riso il cognome Cullen.
"Vi piace?" Chiese, per poi far ritornare alla normalità i chicchi di riso.
Quando alzò lo sguardo vidi le facce meravigliate di tutti i componenti della famiglia.
"È magnifico! Come ci sei riuscita?" Le chiese Rosalie.
"È da tre giorni che provo con l'elettricità, ci sono riuscita solo ora, ho soltanto pensato cosa volevo fare, e l'ho ottenuto. Prima mi esercitavo con gli elementi" Disse come se fosse una cosa normale, per poi far comparire nella sua mano sinistra una palla d'acqua, per poi tramutarla in fuoco, un mini ciclone d'aria e terra con qualche scarica di fulmini, e richiudere il palmo della mano, per poi far sparire il tutto, sotto gli sguardi stupiti di tutti.