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Mi alzai di fretta per bere dell'acqua, avevo appena fatto un terribile incubo. Tremavo, non riuscivo a respirare così uscii fuori casa di JB e fumai una canna.

Era presto, stava quasi sorgendo il sole e infatti i colori del cielo e la mia canna mi calmarono.

Ad un certo punto una mano mi prese la canna. "JJ!" saltai in aria. "Non sono un mostro, placati" disse. Sospirai e ripresi la mia canna.

"Che è successo prima? Ti ho vista" mi disse. "Fatti i cazzi tuoi JJ, da quando ti importa di me?" gli risposi infastidita, poi mi sentii in colpa per avergli risposto così solo per il nervoso e la rabbia che provavo per l'incubo. "Scusami, sono nervosa" gli dissi spezzando il silenzio. "Tranquilla, capisco" mi disse riprendendo la canna.

"Tu? Perché eri sveglio?" dissi. "Non riuscivo ad addormentarmi, troppi pensieri". "Ohh abbiamo un JJ pensieroso qui, da quando?" dissi ironicamente. "Ma smettila" mi disse avvicinandosi un po' di più e sorridendomi.
Quel cazzo di sorriso mi faceva impazzire e in quel momento ho provato una bella sensazione, mi sentivo meglio.

"Comunque ti ho vista molto agitata, anche se ci stiamo sul cazzo se vuoi parlarne sai che sono qui" mi disse guardandomi. "JJ psicologo? Che altro? Mi stupisci sempre di più" dissi ridendo.
"Ho fatto un brutto incubo, sai, su mio padre" dissi dispiaciuta.

JJ capì subito perché una notte, eravamo rimasti noi due ubriachi a parlare e a sfogarci, lui aveva un padre violento e anche io, purtroppo. In quei momenti vedevo davvero un JJ buono, non quello che mi trattava sempre di merda e chissà perché si stesse preoccupando così tanto quella mattina.

"Mi dispiace, ti capisco, lo sai" disse dispiaciuto. Ad un certo punto cominciai a ridere. "Noi due ci stiamo sul cazzo e ora siamo sul portico a fumare una canna mentre tu mi fai da psicologo? Ridicolo" dissi ridendo. "Però lo sai fare bene" continuai. "Non so fare bene solo quello, principessa" mi disse mentre fece un movimento strano con la canna. Era fottutamente attraente e in quel momento ero rimasta incantata.

"Finisciti pure la canna, io torno dentro cercando di dormire" dissi tornando. Si girò ma non disse nulla.

Riuscii ad addormentarmi per poi svegliarmi verso le dieci. C'erano Kie e Sarah che mi aspettavano per fare colazione e riprenderci un po', i ragazzi stavano ancora dormendo.

"Raccontaci tutto" disse Kie. "Porco due nemmeno il tempo di alzarmi e già volete sapere, che razza di pettegole" dissi sbadigliando. Scoppiarono a ridere. Quindi raccontai tutto nei minimi dettagli mentre bevevo il mio caffè.
"Ma tu vuoi qualcosa di più o è stato solo un bacio?" mi chiese Sarah. "Non lo so, era solo un obbligo ma lui è un bel e bravo ragazzo, non so se mi piace e sicuramente non posso dirgli dell'obbligo" dissi. "Secondo me dovreste parlare, vedere come lui reagisce" disse Kie.

In quel momento venne JJ in cucina, a petto nudo, appena sveglio ed era bello anche così. "Datemi un caffè" disse con voce assonnata. "Tieni" Kie diede il caffè a JJ. Poi ci raggiunsero Pope e JB, anche loro belli appena svegli.

"Andiamo a surfare oggi?" disse Sarah. Io amavo surfare, specialmente con la mia migliore amica, era il nostro passatempo preferito, oltre a quello di guardare il tramonto. "Sii, Noah porta anche Nick" disse Kie. JJ alzò gli occhi al cielo e lo notai. "Che c'è JJ? Hai paura che ti batta? Guarda che si vede che è mille volte meglio di te, mi ha accennato che surfa" dissi ma lui non mi rispose. "Io propongo una sfida a sto punto" disse JB. "Già" disse Pope.

JJ era bravissimo a surfare, Nick anche da come mi aveva detto. "Ci sto" disse. "Ma se vinco io, devi dirgli dell'obbligo" mi disse avvicinandosi al mio orecchio e andando verso il bagno. Ma che cazzo voleva? Sfidarmi? Giocare con me? Farmi fare brutte figure? Mi irritava.

stars 'nd scars, JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora