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04:00

*𝗕𝗜𝗟𝗟'𝗦 𝗣𝗢𝗩*

Erano le 4 del mattino e non riuscivo a dormire perché Tom stava urlando e piangendo da 6 ore ormai. In effetti lo capisco, anche io ci stavo male però non potevamo farci niente, dopotutto era colpa sua.

Non c'è la facevo più, quindi decisi di andare da lui per tranquillizzarlo però non sapevo se si sarebbe tranquillizzato.

Mi alzai dal letto, ero mezzo rincoglionito e non riuscivo a camminare dritto, non vedevo un cazzo e ad ogni passo sbattevo da qualche parte. Il mio mignolino del piede sbatté nell'angolino dell'armadio

Bill:MANNAGGIA ALLA MADONNA INCOLONNATA

Urlai così tanto che si svegliò Georg.

Georg:BILL MA CHE CAZZO TI URLI SONO LE 4 DEL MATTINO

Andai in camera sua e gli dissi:

Bill:non riesco a dormire perché Tom urla e sbatte le cose

Georg:vero è disperato

Bill:mi dispiace per lui, però è colpa sua.

Georg: già. stai andando a parlargli??

Bill:si, ora vado. ciao

Andai verso camera di Tom, mi fermai davanti alla porta, perché?? perché c'era quella stronza di Rebecca lì davanti.

Becca:Tommi apri per favore

Bill:non hai sentito che ha detto ieri sera? non chiamarlo Tommi

Becca:e perché non dovrei chiamarlo così??

Bill: perché tn lo chiamava sempre così

Becca: sai quanto me ne fotte?? un bel niente.

Bill: perché la odi così tanto??

Becca: perché lei ha sempre i ragazzi e le cose più belle rispetto a me, ed è anche più bella di me.

Bill:ah ma è ovvio. tn è sempre stata più bella di te.

Becca:ti devo ricordare che abbiamo fatto sesso??

Bill:sai quanto me ne fotte?? un bel niente, proprio come hai detto tu. Adesso torna a dormire, domani te ne andrai a casa tua.

Becca:cosa?!? no!

Bill:invece si Rebecca, domani te ne andrai. Tom non ti vuole.

Becca tornò a dormire mentre io rimasi davanti alla porta di Tom.

Bussai ma non sentì perché stava urlando.

Aspettai che si calmasse un pochino. Passò 1 ora e finalmente si calmò ma non tanto.

Bussai e lui rispose.

Tom:REBECCA HO GIÀ DETTO CHE TE NE DEVI ANDARE CAZZO

Bill:non sono Rebecca, sono Bill.

Appena aprì la porta mi spaventai,era letteralmente un mostro. Era pallido, aveva le occhiaie grosse quanto una casa e gli occhi gonfissimi e rossi.

Bill:cazzo Tom sei in condizioni pietose..

Tom mi abbracciò e continuò a piangere.

Tom: è tutta colpa mia Bill, è tutta colpa mia..

Disse singhiozzando.

Bill:dai Tom andrà tutto bene, tn si riprenderà, lei è forte, combatterà per risvegliarsi, sono sicuro che fra un paio di settimane si sveglierà.

Tom:e se non si risveglia??

Him and I ~𝑇𝑜𝑚 𝐾𝑎𝑢𝑙𝑖𝑡𝑧~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora