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Cenammo e intanto parlammo anche di certe cose, cose noiose. Finché Bill fece una domanda interessante.

Bill: allora? che avete fatto fuori voi due??

tn: mahh nientee..

Tom: abbiamo parlato dei nostri futuri figli, abbiamo già scelto i nomi.

Becca: ah sì?? e come si chiameranno??

Bill: figli.. al plurale?? quanti ne volete fare??

tn: due, un maschio e una femmina.

Tom: già. Nick e Tokio.

Bill: wow Tokio è un nome stupendo per una femminucciaa

tn: lo so, è il mio nome preferito, sin da quando sono piccola. Avrei sempre voluto chiamarmi così, o chiamare mia figlia così.

Bill: invece il nome preferito di Tom è sempre stato Nick.

tn: vabè è un bel nome.

Georg: e voi invece?? Bill e Becca, non avete intenzione di fare figli, un giorno??

Becca: sisi, ovvio che abbiamo intenzione di farli.

Bill: si ma, più in là,molto più in là.

*skip time*

Dopo cena andammo a letto, ma non riuscì a dormire perché pensavo ancora al discorso fatto con Tom al parco, avevo quel discorso impresso nella mente.

Tom: come mai non dormi principessa?

chiese, confuso.

tn: non riesco, Tom.

Tom: sei triste??

tn: nono affatto, anzi sono felice. Continuo a pensare a quel discorso, quello che abbiamo fatto al parco..

Tom: ti è piaciuta l'idea??

tn: l'idea che.. che vogliamo entrambi avere dei bambini insieme.. è tutto così.. wow.

Tom mi strinse forte a sé.

Tom: dai principessa dormi, non pensarci più. Lo so che è una bella cosa, una cosa meravigliosa, ma devi dormire che senò domani non sei riposata. E io non voglio che la mia bimba domani dorme tutto il giorno.

tn: ho capito, ho capito. Allora dormo.

Tom: brava amore così, chiudi gli occhi e non pensarci.

Chiusi gli occhi, ad un certo punto sentì le mani di Tom che facevano su e giù lungo la spalla e il braccio. Era così rilassante.. così tanto che mi addormentai in men che non si dica.

10:30

Tom:ma buongiorno patata, come stai oggi??

tn: bene, grazie amore.

Tom: dormito bene??

tn: abbastanza

Tom: mhh capito. Dai vieni che c'è la colazione di giù.

Mi alzai, indossai le ciabatte e andai verso Tom che mi strinse in un caloroso abbraccio e mi diede un bacio sulla fronte. Scendemmo di sotto e feci colazione.

Bill: dormito bene?

tn: si dai diciamo di sì

Georg: perché diciamo di sì?

tn: non facevo altro che pensare a quelle dannate parole.

Due figli, Nick e Tokio, una famiglia inseparabile.

Gustav: sono così brutte quelle parole??

tn: macché, gustav. No!

dissi ridendo.

tn: sono le parole più belle che abbia mai sentito fin'ora.

Tom: ehh lo so, sono bravo a parlare.

Bill: coglione.

Tom: OHH SONIC ZITTO

Bill: MOCIO COME OSI

Tom: MI OSO, RAZZA DI ORCO

Bill: IL MOCIO CI VA PESANTEE

Tom: sto solo scherzando, ma fidati che se fossi serio ti avrei già fatto il culo.

Bill: gne gne gne. sisi capito.

Becca: ok bambini, io porto tn in gelateria.

tn: siiii ti amoo

Corsi di sopra a prepararmi.

Mi vestii abbastanza leggera, ma molto carina:

lasciai i capelli sciolti e mi feci una bella piega liscia

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lasciai i capelli sciolti e mi feci una bella piega liscia.

Uscì dal bagno e andai in camera di Becca e Bill.

Becca: eii che carina che seii

tn: grazie, anche tu.

Becca di era messa un paglio di stivaletti neri più o meno alti, aveva un vestito nero con strisce bianche che gli arrivava alle coscie.

Era davvero carina, poi quei capelli stava da dio.

Becca: tn ci sei?? andiamo?

tn: sisi scusa, andiamo.

Uscimmo dalla camera e andammo in salotto.

Tom: wow mia mogliee. Ma come sei bella

Bill non sapeva che dire, era come.. incantato.

Becca: okk noi andiamo. Ciaoo

tn: ciao r-

Tom: ASPETTAA un bacinoo?

Bill: esatto. Il bacino, amore.

Becca fece una smorfia ironica, poi diede un bacio a Bill e tornò da me.

diedi anche io un bacio a Tom, abbracciai Bill e Georg e salutai Gustav.

tn: okey, possiamo andare.

Una volta uscite ci incamminammo verso la gelateria.

_______________

continua...

Him and I ~𝑇𝑜𝑚 𝐾𝑎𝑢𝑙𝑖𝑡𝑧~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora