7'

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Driiin Driiin Driiin.

Mi giro per staccare la sveglia.

Sono le sette, oggi è lunedì e dobbiamo andare a scuola.

Lu si sveglia, e va in bagno.
Io aspetto che esca dal bagno, nel mentre prendo il cellulare e scrivo a mia madre.

'buongiorno, come va?' Scrivo.

'ei tesoro, tutto bene qui, voi?' Dice.

'Bene, ci stiamo preparando per andare a scuola. Tra quanto torni?'
'

'Torno oggi.  A fine lezioni scolastiche sarò già a casa. Ho una sorpresa per te, non vedo l'ora di riabbracciarti.'

'Mi manchi anche tu mamma, ci sentiamo dopo, ora vado a cambiarmi'.
Concludo così la chat, e vado a prepararmi.

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Arriviamo al cancello della scuola accompagnate da Nelson.
Lu saluta Nelson con un bacio sulla guancia. Io invece lo ringrazio, e dopo lo saluto alzando la mano  squotendola augurandogli di passare una buona giornata. Lui infine ci disse di star attente alle lezioni e ci augurò una buona mattinata.

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La mattinata iniziò con l'ora di scienze della professoressa Robins.

Io ero nel banco accanto a Lu.

<<Bene, oggi interroghiamo...>>

Ottimo inizio direi.

Tutti ci guardiamo analizzandoci e sperando di non sentire pronunciare il nostro cognome o il nome.

Alcuni cercano all'interno delle proprie cartelle sperando di diventare invisibili, altri chiacchierano del più e del meno, io invece guardo la professoressa.

<<Bene, interroghiamo Michele, Yuri, Francesca, Claudia, Thomas e Silvia>>

Tutti in classe tiriamo un sospiro di sollievo, a parte gli interrogati.

Le prime quattro ore trascorrono velocemente.

Arrivata l'ora del pasto nella quale siamo liberi di uscire in giardino o di pranzare nella mensa,
io e Lu andiamo in giardino dove ci sediamo nelle panche di legno, a mangiare il vassoio contenente le farfalle alla panna e salmone.

Noto che Lu è distratta dai pensieri.

<<Lu tutto bene? Che hai?>>

Seguo la traiettoria del suo sguardo, che punta esattamente a Luke Micholson, un ragazzo di un'anno più grande di noi, capelli rossi, occhi azzurri, lentiggini, e sorriso bianchissimo. Due anni fa era un ragazzino esile di corporatura e con un look trasandato, e in un'estate nella quale nessuno lo aveva visto, sbocciò, tornando tra i banchi scolastici come una persona totalmente differente. Iniziò a frequentare il corso di nuoto, e a uscire con varie ragazze.
E ora Lu lo stava letteralmente guardando come guarda i pancake.

<<Oi, Terra chiama Lucrezia!>>

<<C..cosa? Mi stavi parlando?. Scusa non ti stavo ascoltando>>

<<Beh, ho notato!>> Risposi io con la faccia tra il disgusto, la curiosità e l'incredulità.

<<Spiegami, proprio Luke Micholson? Perché? Quando?>> Continuai

<<Dai Kate, lo sai che al cuore non si comanda! E poi, voglio dire, guardalo, è un'angelo! Ha degli occhi stupendi, e poi quel sorriso...>>

<<Oh mamma, ti sei presa una bella cotta.. per quello che definisci 'angelo' ma che a me pare solo uno stupido egocentrico viziato.>>

<<Dai Kate non esageriamo, dici così perché non lo conosci>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 29 ⏰

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la ragazza con il cuore di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora